Se siete degli appassionati di calcio sicuramente il Brasile sarà per voi una terra di amaro ricordo, ma se siete degli appassionati di musica Black voglio presentarvi i Profane Creation e il full lenght “Nema” marcato '95. La band ci propone 8 tracce potenti e dal sound grezzo, angoscioso e cattivo, chitarre e tastiere fanno da protagoniste in un lavoro sicuramente apprezzabile. A partire dalla traccia d’apertura “Prelude” è possibile ascoltare un Black Metal old school, cupo e misterioso dai riff straripanti e da un growl maligno e rabbioso. Le restanti sette tracce non subiscono particolari stravolgimenti a livello compositivo, i nostri comunque non annoiano l’ascoltatore, mescolando al Black anche influenze di altri sottogeneri del Metal, non a caso nella terza e quarta traccia “The Cross of the Dead” e “Under full Moon” troviamo riff che sfociano anche nel Thrash e nel Death. Le quattro tracce finali “Angel’s Tears”, “Final Lamentation”, “No mercy” e “Creatures of the Night” invece prendono ispirazione dal Symphonic Black: chitarre e tastiere incastonate fra loro creano grande emotività, malvagità e solitudine seguite da una timbrica vocale alternata fra growl e scream, il tutto rende al meglio e mi ha reso piacevole l’ascolto. Probabilmente stando nel 2014 vi risulterà difficile apprezzare un lavoro simile, considerando che non sarete certo nuovi all’ascolto di band Black Metal che mescolano altri sottogeneri nelle loro opere, ma se consideriamo che questo è un lavoro rilasciato ben nove anni fa, beh direi che le cose cambiano. Ad ogni modo non mi hanno deluso, anche se a volte mi sarei aspettato qualcosa in più.
VOTO: 6,5/10
-Frost-
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