Intervista ai Male mISANDRIA

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Mooth - Slow Sun

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Dogmate - Hate

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mercoledì 30 aprile 2014

SADIK UNDERGROUND REVIEW: BEST OF (APRILE 2014)


Buy or Die
- Galaktik Cancer Squad - Ghost Light (Melodic Black/ Melodic Death Metal/Shoegaze/Inclassificabile)
- Eldritch - Tasting the Tears (Progressive/Power/Thrash Metal)
Wolfuneral - War Poetry (Black/Gothic Metal/Ambient)

Beast album
In Silentio Noctis - Disenchant the Hypocrites (Symphonic Black/Gothic Metal)
Obsidian Tongue - A Nest of Ravens in the Throat of Time (Atmospheric/Black Metal/Progressive/Inclassificabile)

Giovani promesse
Malauriu - Presagi di Morte (Black Metal)
Blackage - Sacrificeline (Death/Thrash Metal)
Squieti - Impronte nella Cenere (Post-Hardcore/-Core)
Social Epitaph - Flag of Lies (Thrash/Death Metal)

martedì 29 aprile 2014

ATOMIC STUFF: COLLABORAZIONI CON ALESSANDRO BISSA E QUINTOGRADO MUSIC SCHOOL


Atomic Stuff è orgogliosa di comunicare il sodalizio con Alessandro Bissa e la sua Scuola di Musica Quintogrado, con sede a Ghedi (BS) e collegata da una partnership ufficiale al Tech Music School di Londra. Atomic Stuff Promotion si occuperà dell'Ufficio Stampa del batterista di Labyrinth, Vision Divine, A Perfect Day e Mastercastle, e della sua Scuola.
Cuore pulsante di Vision Divine e Labyrinth, con cui ha intrapreso tour in tutta Italia, Europa, Asia, USA e Sud America, Alessandro Bissa ha cominciato a suonare la batteria da autodidatta nel 1994, per poi dedicarsi allo studio dello strumento e diplomarsi presso l'Accademia Musica Moderna di Milano nel 2006. Nel giugno 2013 la Quintogrado Music School, di cui è direttore, inizia assieme alla Sonum Music School, il percorso di collaborazione che garantisce a Quintogrado l'esclusiva italiana per gli assessment in nome e per conto della Tech Music School di Londra, oltre alla possibilità di offrire un percorso didattico scritto in collaborazione con la Tech stessa. Quintogrado Music School offre inoltre la possibilità di iscriversi ad un corso di batteria professionale della durata di sei anni (Pro Performance Course), oppure ad un corso avanzato in stile rock/metal della durata di un anno.

PARTY ANIMALS: NUOVO BRANO


PARTY ANIMALS hanno messo online un brano intero del debut album "Light A Fan Cool", che uscirà il 6 maggio per Street Symphonies Records e verrà distribuito da Andromeda Dischi. Si tratta della title-track: http://youtu.be/mVUs1Vsu1wM.

UNDERSKYES: FIRMANO CON MYO AGENCY


MYO Agency ha il piacere di annunciare l'entrata nel suo roster METAL-CORE degli UNDERSKYES
La promettente band bergamasca rilascia per l'occasione il suo primo videoclip ufficiale intitolato "Vita".
Vi invitiamo a visitare la pagina della band sul sito di MYO Agency 

lunedì 28 aprile 2014

HEAVENSHINE - BLACK AURORA


Sorti dalle ceneri dei Marshall, come una cupa fenice dal dolce canto, gli HeavenShine, dopo un periodo di crisi e un cambio di formazione, tornano sulla scena Metal italiana nel 2013 con il full-lenght “Black Aurora”. La loro musica è frutto di un mash-up: Gothic Metal e Progressive Metal. Un esperimento rischioso, giacché non vedo generi più diversi: uno  -il Gothic- teso ad accendere l’emozione dell’ascoltatore sulle note di una dolce voce femminile; l’altro -il Progressive- permeato di spirito “barocco”, volto cioè a stupire l’ascoltatore, a sorprenderlo, attraverso tecnica estrema, strutture complesse, tempi improbabili. Le premesse sono incoraggianti: gli HeavenShine sono strumentisti provetti, dotati di grande tecnica e buona inventiva; hanno una lunga esperienza compositiva; la new entry del gruppo, la vocalist Miriam Cicotti, possiede un timbro formidabile, gradevolissimo, incantevole. Il risultato complessivo ottenuto dalla band partenopea è tuttavia ambiguo. Da un lato vi sono molti pregi: alcune canzoni bellissime; l’interpretazione magistrale di Miriam Cicotti, sempre azzeccata e mai noiosa; strumentali brevi, ma fresche e interessanti; una sezione ritmica efficace. Dall’altro, però, sussistono parecchi difetti: un paio di brani inascoltabili; il vocalist maschile, Marco Signore, spesso troppo invasivo, non sempre perfetto e con un tono troppo -come dire- recitativo, operistico, da musical (che non si lega bene né con i brani né con le vocals femminili); gli elementi Prog e Gothic non sono fusi poi così impeccabilmente (spesso brani completamente Gothic si alternano a brani totalmente Progressive; quando vengono tentati inserti di un genere all’interno di una canzone dominata dall’altro, questi sono brutali, slegati, completamente fini a se stessi). Affrontiamo singolarmente i brani.

"Atlantis Reloaded": un brano Gothic Metal  alla Nightwish, molto orecchiabile e piacevole. Sin da qui si cominciano a notare pregi e difetti del gruppo: belle idee, messe giù bene; voce femminile assolutamente magnifica; voce maschile troppo invasiva e non sempre perfetta; un tono troppo operistico, da musical (come già detto). Uno dei momenti migliori del disco: memorabile la chiusura.
"Bean Sidhe": una breve (troppo breve, ahinoi!) strumentale di palpabile influenza Angra.
"Black Aurora": la title track si snoda per 6 minuti all’insegna del Progressive Rock. Il Gothic sparisce completamente, riaffiorano gli Angra nel ritornello, che ricorda tanto "Holy Land". Nel complesso, senza infamia e senza lode.
"Dreamscape": dominata dalla vocalist Miriam Cicotti, semplice e d’impatto, la canzone dimostra che, ridimensionando le vocals maschili e lasciando maggiore spazio a quelle femminile, gli HeavenShine sono in grado di sfornare pezzi di gran pregio. "Dreamscape" rappresenta il momento più alto del disco: un buon compromesso tra le anime Prog e Gothic, un ritornello trascinante e orecchiabile, una struttura ben congegnata. Bella dal principio alla conclusione. Il solo rappresenta forse uno stacco un po’ troppo netto, ma il ritornello è talmente incredibile che si può ignorare la cosa senza problemi.
"Phantom Of The Opera": cover in chiave Metal della famosa aria dell’omonimo musical. Come dite? L’hanno già fatto i Nightwish... Sapete cosa vi dico? Avete ragione. Skippatela.
"Sutek Hetep": altra breve strumentale, dal sapore arabeggiante.
"When the Father Lion mirrors the Stars": altro pezzo fortemente ispirato ai Nightwish, con un riff iniziale alquanto azzeccato. La canzone sarebbe stata ancora più bella, se le vocals maschili fossero apparse meno frequentemente.
"Fear Me": ritorno alle frequenze Prog. Un brano noiosissimo: alcuni bellissimi intermezzi di Miriam Cicotti, tuttavia, evitano il fiasco completo.
"Embrace the Sun": una bella ballata, ricca di linee vocali e overdub. Peccato per il solo di chitarra, bello in sé ma completamente slegato dal resto della canzone. Clamoroso errore di distrazione nella fase di mixaggio: un “Dai un attimo!” (o qualcosa di simile) perfettamente udibile all’altezza del terzo minuto e mezzo.
"Sang Real": un fallimento completo. Atmosfere operistiche, interpretazioni più da musical che da LP Heavy Metal, melodie vocali vacue: il pezzo non arriva. Gli arrangiamenti non sono male, ma il risultato finale induce, ad ogni modo, ad una certa dose di perplessità. Ignoro cosa volesse trasmettere la band con questo brano. Un consiglio: meglio volare basso, in futuro.
"Lucania": gli Heavenshine affidano la chiusura a una strumentale evocativa, molto efficace e ben pensata.

Questi ragazzi napoletani hanno talento da vendere, ma troppe indecisioni da dipanare. Ci sono elementi che si salvano, altri che andrebbero ripensati. L’album sarebbe stato più efficace se le vocals maschili fossero state ridimensionate e quelle femminili meglio valorizzate. Il mash-up di Gothic e Progressive non è male, ma avrebbe dovuto essere ponderato più e meglio. Inserire una cover all’interno dell’album non è una scelta erronea (pensiamo ai Quiet Riot, che hanno ottenuto un successo strepitoso con la cover “Cum on feel the Noize” degli Slade), ma si rivela improbabile se la cover in questione è già stata presentata da un’altra famosissima band di genere simile (i Nightwish, appunto). Mutatis mutandis, il prossimo disco targato HeavenShine potrebbe rivelarsi sensazionale. Finora sono stato molto critico e severo e ho dato ampio risalto alle imperfezioni. Cionondimeno, “Black Aurora” è un album discreto: non impeccabile, certo, ma apprezzabile. In sintesi, questo il giudizio finale: “Cari HeavenShine, per oggi ve la siete cavata. Se vi applicaste maggiormente, potreste dare molto di più!”.

VOTO: 6,5/10
-Maglor- 



MALAURIU: VINCI IL DISCO DELLA BAND


Ti piace il Black Metal?
Vuoi vincere una copia dell'EP "Presagi di Morte" dei Malauriu, con annesse spillette?
Se la risposta è sì, non aspettare, aderisci anche tu al concorso della band!

Partecipare al concorso è semplice, basta seguire le indicazioni che trovate qui:
Ascolta l'EP:

UNDERWELL: NUOVO VIDEO



Gli Underwell pubblicano finalmente tramite BlankTV  il loro video "Easy Escape", che anticipa il secondo atteso album "The Chant Of Husks".

Trovate il videoclip al seguente link:

CROWNLAKE: NUOVO VIDEO-DOCUMENTARIO ONLINE


I CrownLake hanno appena terminato le riprese del loro nuovissimo video, frutto della vittoria al Bustock Rock Contest di Busto Arsizio, dal titolo “White Insomnia”.
La location, casa del cantante (ChrisT) si è prestata benissimo al proposito, dando alla band molto spazio, e molto eterogeneo in cui raccontare le “avventure di una vita”.
Una sintesi di un brutto periodo che corre parallelamente al bello dello stesso, un racconto di pugni, droga e musica, una storia vera narrata dentro ad una storia falsa.

Una sintesi potrebbe essere quella di 4 storie che si incrociano con una trama né troppo fitta né troppo scontata, in una giostra di emozioni contrastanti, screzi, pugni e rabbia.
Questo video è la sintesi di 4 mesi di pianificazione, lavoro, e scervellamenti da capogiro.
Frutto anche dell’impegno del gruppo e della volontà dello stesso di voler fare sempre qualche passo avanti e mai un passo indietro.


Il video è stato girato dalla PizzHead di Busto Arsizio, da Silvano Ancellotti e Filippo Pizzigoni.
Il materiale affidato al grandissimo Silvano Ancellotti (DustInEyes, Uncle Bard & Dirty Bastards) e a Lorenzo Testa (Hyades, Uncle Bard & Dirty Bastards)

Per quanto riguarda la canzone, è una sintesi di anni di lavoro della band, in cui è stato messo ogni briciolo di ciò che è stato fatto fin’ora e amalgamato in una canzone che unisce l’anima Heavy, con qualche spolverata di Thrash e Death.
Una canzone dove non vi è prevalenza di nulla, ma tutto è bilanciato e pronto per essere impiattato.

Per ora, potrete trovare un (FIDATEVI) divertente video sul backstage delle registrazioni della traccia audio su youtube, al nostro canale o al link diretto, entrambi scritti qui sotto.

http://youtu.be/WLQ8NzkJ1wQ

domenica 27 aprile 2014

NETHERMOST: NUOVO SINGOLO ONLINE


E' online il nuovo singolo "War of the Wretched" della formazione Death/Doom Metal messicana Nethermost.


Il nuovo brano mette in evidenza il nuovo sound creato dalla band; potete trovare "War of the Wretched" a questo indirizzo:
https://www.youtube.com/watch?v=PfpRXORuZZE#t=101 


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DAY AFTER RULES - WHATEVER HAPPENS NO REGRETS


I Day After Rules sono un trio lombardo, Milanese per essere precisi, attivi ormai dal 2000 e con alle spalle un EP ("Now or ever again", 2008) ed il full-lenght di cui parleremo oggi, chiamato "Whatever happens no Regrets" e datato 2012. Nella bio inviata dal gruppo si legge che la band trio Punk Rock/Hardcore, ma devo dire che questa definizione non mi ha convinto o, perlomeno, non del tutto: per quanto concerne il Punk Rock ci siamo alla grande; mentre sull'Hardcore devo dissentire, in quanto non credo che l'Hardcore faccia parte delle attitudini dei ragazzi; di sicuro, non l'Hardcore per come lo intendo io! Passiamo all'album: questo "Whatever happens no Regrets" è un lavoro tutto sommato semplice, che si attesta su un livello medio che permea tutto l'album, dall'inizio alla fine. Comprendente nove episodi, le composizioni mettono in mostra tutte le carte che un buon gruppo Punk Rock dovrebbe possedere: canzoni dirette e per niente arzigogolate, effetto sorpresa pari a zero, voce gradevole e "di presenza". Molto radio friendly, per intenderci! E' lapalissiano che la parte del leone la fa la voce di Giulia, che è anche la chitarrista della band; davvero gradevolissima e capace di guidare i "colleghi" nelle loro escursioni sonore. Il lavoro che ha svolto è davvero ben fatto ed è stata capace di creare dei refrains che, com'è giusto che sia, ti restano in testa sin dal primo ascolto. In più, ha delle screaming vocals che sono davvero belle e tradiscono anche il possesso di un timbro molto bello e particolare, nonostante la potenza; è davvero un peccato che vengano usate poco quanto niente! Fabio e Gio (rispettivamente basso e batteria) completano la formazione, facendo un lavoro senza infamia e senza lode. Insomma, il lavoro dei Day After Rules, come dicevo, si attesta sugli stessi livelli dall'inizio alla fine, senza avere né grossi picchi, né rovinose cadute. Buono per gli appassionati del genere.

VOTO: 5,5/10
-LENA-



sabato 26 aprile 2014

PESTILENCE: I DETTAGLI DELLA DATA ITALIANA



Tutto confermato per l’unica data nazionale dei PESTILCENCE che si terrà domani 27 Aprile presso il CIRCOLO COLONY di Brescia; insieme a loro per tutto il tour SETH e ANCIENT ASCENDANT.
A tenere alto il vessillo Italiano ci saranno i rodatissimi AGONY FACE e gli ANY FACE, i quali presenteranno i brani del loro nuovo album "Perpetual Motion of Deceit" (Nadir Music/Audioglobe) .
I sardi NATRIUM, diversamente da quanto annunciato in precedenza, non potranno esibirsi a causa di problemi logistici.

Di seguito gli orari della giornata

PESTILENCE
22:20
SETH
21: 25
ANCIENT ACENDANT
20:20
AGONY FACE
19:35
ANY FACE
18:50

27 Aprile 2014
PESTILENCESETHANCIENT ASCENDANTAGONY FACEANY FACE
CIRCOLO COLONY Via Romolo Gessi, 14
Brescia

Apertura porte: 18:15

Evento Facebook: Clicca QUI

MAINPAIN, NEFASTIS: RINVIATE LE PUBBLICAZIONI



Erano previste per il 28 Aprile 2014 le pubblicazioni di “The Empirical Shape of Pain” “De Diebus Fastis Nefastis Infaustis” i nuovi lavori di MAINPAIN e NEFASTIS. Purtroppo questi album, a pochi giorni dalla loro uscita, non potranno essere pubblicati. Questa è la news che siamo costretti a rilasciare con così poco preavviso. 

My Graveyard Productions, l’etichetta che si sarebbe occupata di queste due produzioni, purtroppo si trova costretta a sospendere temporaneamente tutte le attività, comprese quindi le uscite di MAIN PAIN, NEFASTIS e quelle di altre valide band del panorama Italiano.

La speranza è che in ogni caso la situazione possa risolversi presto; entrambe le band fanno sapere che comunque non deluderanno chi aspettava questi due album e che stanno già prendendo in considerazione varie soluzioni alternative per porre rimedio al tutto in tempi brevi.

venerdì 25 aprile 2014

EYES'N'LIPS: SECONDO BRANO ONLINE


Gli hard rocker Eyes 'N' Lips hanno diffuso un'altra canzone del debut album "Pornstar For President", che uscirà il 29 aprile per Street Symphonies Records e sarà distribuito da Andromeda Dischi. Si tratta della title-track “Pornstar For President” e si può ascoltare sul canale YouTube dell'etichetta a questo indirizzo: http://youtu.be/6SKG6uFMIxw.

TWINTERA: NUOVO VOCALIST


A qualche mese di distanza dall'annuncio della separazione amichevole dal singer Fabio Merzi, i Twintera hanno comunicato il nome del nuovo cantante: si tratta di Massimo Brunelli. I Twintera hanno esordito sul mercato discografico nel Novembre del 2012 con “Lines” sulogic(il)logic Records.

EMBRACE OF DISHARMONY: I DETTAGLI DEL NUOVO ALBUM


Solo poche settimane e il 19 maggio My Kingdom Music pubblicherà "Humananke" l'album di debutto dei romani EMBRACE OF DISHARMONY.
Ecco a voi gli ultimi dettagli su ospiti speciali dell'album, la cover e la tracklist ufficiale e soprattutto l'ascolto dell'album attraverso i dettagli dell'artwork a cura di Adhiira Art con un album video preview... solo 7 minuti nei quali la band ha cercato di concentrare tutta la bellezza e la complessità di questo album unico canzone dopo canzone.
Ecco l'url ufficiale dove potrete entrare nel loro universohttp://youtu.be/5H7HTtSVSOo
 
Di seguito la tracklist ufficiale con relativi ospiti e la cover di "Humananke":
1. Shards of Apocalypse - 2. Ab Nihilo - 3. The Eternal Champion - 4. Identity [w/ Rafael Bittencourt (Angra) - assolo di chitarra] - 5. The Edge of Nowhere [w/ Kobi Farhi (Orphaned Land) - lead e backing vocals; w/ Mike Lepond (Symphony X) - basso] - 6. Dirge on a Soul Staring at the Stars - 7. By the Hands of the Moirai [w/ Gabriele Caselli (Eldritch) - assolo di synth] - 8. Void - 9. A Descent into the Maelström 

THE BLACK RAIN: NUOVO VIDEO


I The Black Rain, hanno reso disponibile in rete il video di “Rock’n’Roll Guy”, primo singolo estratto dal secondo disco “Water Shape” (Atomic Stuff Records), la cui uscita è prevista per fine Maggio.
Il video, realizzato da MaleFica Production, vede la partecipazione di numerosi artisti della scena rock underground, uno sguardo sulle persone e i personaggi rock che caratterizzano e tengono viva la scena musicale bolognese.
I Black Rain sono:

Mirko Greco - Voce
Eugenio Bonifazi - Chitarra
Marco Molteni - Basso
Raffaele Marchesini - Batteria


HATEFUL DESOLATION: ANNUNCIATO IL NUOVO VOCALIST


E' stata annunciata oggi l'entrata del nuovo vocalist 'Gray Ravenmoon' nella band
egiziana/italiana Atmospheric/Depressive Black Metal 
'Hateful Desolation'.

Ecco quanto dichiarato da 'Void' sulla 
pagina Facebook, strumentalista della band: 

"A young talented vocalist from Italy.
It's a great pleasure for me to have him as a vocalist on this project, he has a very unique sound so powerful and has a lot of emotions in it, and I assure you that you will be mind blown when you hear it."

La band è in fase di registrazione del demo di debutto, di cui potrete
ascoltare il primo brano "Your Memory will never Fade"
a breve. 
Potete trovare già ora una versione strumentale del brano a questo indirizzo:
https://soundcloud.com/hateful-desolation/hateful-desolation-your-memory

giovedì 24 aprile 2014

INTERVISTA A TIM YATRAS (AUSTERE/GERM)

Tim Yatras

Click here for the english translation



Ciao Tim, benvenuto su Sadik Underground Review! Come stai, tutto bene? Raccontaci un po' di com'è iniziata la tua carriera di musicista.

(Tim): Grazie per l'intervista, tutto bene! Ho iniziato a suonare in tenera età, tieni conto che già a 10-11 anni partecipavo a jam-sessions con amici. Ho cominciato come batterista, anche se ho sempre suonato chitarra e tastiere, sulle quali mi sono focalizzato in maniera più seria nell'arco degli ultimi 7-8 anni. Ho iniziato poi a suonare la batteria in maniera più seria tra i 16 e 17 anni, principalmente nell'ambito del Black Metal, anche se mi sono sempre adattato ai più disparati generi.

A che età hai cominciato a interessarti alla musica? Quali erano le band e musicisti che ti piacevano di più?

(Tim): Come anticipato poco sopra, ho iniziato a suonare la batteria tra i 10 e gli 11 anni, ma ero già molto interessato alla musica prima di tutto ciò. Ho visto il mio primo concerto di John Farham, un artista australiano che ho seguito più di 20 volte nel corso degli anni, quando avevo solo 4 anni! La prima musicassetta che ho avuto è stata "Use your Illusion - Part I" dei Guns'n'Roses, quando avevo 7 anni. Mi sono poi buttato a capofitto nel Black Metal quando avevo 11 anni, inizialmente grazie ad alcune  musicassette dei Bathory, per poi sviluppare la conoscenza del genere in maniera più ampia.

Quali band apprezzi ancora fortemente?

(Tim): Beh, ascolto ancora molto di ciò che ascoltavo da ragazzino. Naturalmente una certa parte di materiale non è più così interessante come un tempo, ma credo di aver sempre avuto ottimi gusti musicali, eheh!

Qual'è stata la tua prima band? Sei soddisfatto di ciò che hai fatto con loro?

(Tim): Ho suonato in un sacco di band con mio cugino durante la mia adolescenza, ma non si è mai fatto molto con loro se non quando avevo tra i 15 e i 16 anni, unendomi a una band chiamata "Blacklisted", nella quale mi cimentavo alla batteria e in qualche backing vocals. Abbiamo suonato in un sacco di festival locali e a qualche piccolo concorso in queste zone prima che lasciassi definitivamente il tutto. Lo stile era uno strano incrocio tra Hardcore e Black Metal, decisamente grezzo. Non mi interessa più molto di tutto ciò, non mi sento né soddisfatto né insoddisfatto, semplicemente non me ne interesso.


Tim "Sorrow" Yatras & Mitchell "Desolate" Keepin


Parliamo del tuo successo: penso che sarai d'accordo con me nel dire che la tua fama è iniziata con il progetto Austere. Nonostante la breve vita (poco più di cinque anni), gli Austere sono divenuti una delle più importanti e famose band del genere. A cosa pensi sia dovuto il vostro successo?

(Tim): Beh, credo sicuramente di essere divenuto più conosciuto nella scena grazie al progetto Austere. Ad ogni modo, alcuni anni prima della nascita degli Austere ho suonato in una band Power/Heavy Metal: abbiamo preso parte in un tour in tutta Europa in supporto ai Megadeth nel 2005. Non ho idea di cosa abbia reso gli Austere così speciali per tutta questa gente. Per noi si è trattato semplicemente di inserire le nostre più profonde emozioni nella musica, senza pensare nemmeno un secondo a come potevano essere recepite. Io e Mitch eravamo molto vicini allora e posso dire con certezza che abbiamo fatto centro in qualche ambito; quasi magico!

In termini di percentuale, quanto pensi di aver contribuito nell'emotività degli Austere?

(Tim): Beh, è impossibile dirlo semplicemente guardando al passato. Voglio dire, Mitch si è concentrato maggiormente sulla musica nel primo album, mentre io mi sono concentrato sui testi. Successivamente ho iniziato ad occuparmi maggiormente della musica man mano che si delineava il lavoro e lasciando più in disparte i testi. Non mi sentirei di dichiarare una determinata percentuale, credo invece si sia trattato di una combinazione dell'impegno di entrambi. Senza Mitch, non ci sarebbero mai stati e non ci sarebbero gli Austere, nemmeno lontanamente. Potrebbe lui dire lo stesso di me? Spero di sì!

Personalmente reputi che gli Austere si siano meritati il successo che hanno?

(Tim): Non spetta a me decidere. Sono orgoglioso di ciò che abbiamo fatto. Ascoltando le vecchie canzoni, mi piacciono ancora moltissimo ma non posso dire se ci siamo meritati il successo o meno.

Dobbiamo aspettarci un ritorno nei prossimi anni? Se sì, ci saranno spunti innovativi?

(Tim): Non ritorneremo mai. Spiacente.


Woods of Desolation - "Torn Beyond Reason"


Tim Yatras non è gli Austere, Tim Yatras è Tim Yatras; quindi perché non ci parli degli altri tuoi progetti e collaborazioni? Nel 2011, collaborando con D., hai composto “Torn Beyond Reason” con i Woods of Desolation. Puoi parlarci di questa esperienza?

(Tim): Oh sì, "Torn Beyond Reason". Sono così orgoglioso del mio lavoro in quell'album, e naturalmente D è stato sensazionale in quell'occasione. I Woods of Desolation sono essenzialmente il progetto solista di D. Stavamo lavorando insieme a Grey Waters e mi chiese se volessi unirmi all'album seguente dei Woods of Desolation e, naturalmente, accettai. Aveva a disposizione alcuni demo molto grezzi e abbiamo quindi proceduto ad arrangiarli e a trasformarli nelle canzoni complete che potete sentire. Si è trattato di un processo molto facile. Credo che l'album richiese solamente 2 giorni per essere registrato e un giorno per essere mixato, grossomodo.

Di che cosa parla l'album? Che messaggio siete riusciti a incastonare nella vostra musica?

(Tim): Beh, D ha scritto tutti i testi di quell'album e so per certo che si tratta di elementi molto personali per lui. Credo, questo perché eravamo a stretto contatto in quei frangenti, di essere stato in grado di interpretarli con sufficiente credibilità e passione, esattamente come farei con le mie parole.


Germ (logo)

Ed eccoci quindi al tuo nuovo e fantastico progetto: Germ. Dicci come e perché hai deciso di dare vita a una band di questo tipo, partendo dal primo album “Wish”.

(Tim): Germ esiste da un bel po' di anni, direi dal 2003 o giù di lì. Ho registrato un EP nel 2006 che non è mai stato pubblicato e ho fatto la maggior parte delle registrazioni sia di “Wish” che di “Loss” nel 2009. Quei dischi hanno impiegato secoli ad uscire, ahah!

C'è una band che ha in qualche modo ispirato il progetto?

(Tim): No, assolutamente non c'era alcuna band in particolare. Probabilmente una combinazione di un tot. di differenti influenze, ma neanche molto...


Germ - "Grief"


Con “Grief” sono state abbandonate le atmosfere psichedeliche, spaziali ed elettroniche del primo album, dando quindi maggior peso alle sensazioni. Perché si è deciso di cambiare qualcosa nello stile di Germ?

(Tim): Credo per una sola ragione: "Grief" è stato scritto molto prima della sua prima pubblicazione. Non è stata una decisione realmente cosciente quella di cambiare leggermente stile, piuttosto direi si sia trattato di una naturale forma di progressione. Detto questo, ero un po' scocciato del fatto che buona parte delle chitarre nelle prime pubblicazioni erano un po' troppo sepolte sotto muri di tastiere e orchestrazioni. Sapevo quindi di aver voluto una maggiore incidenza nelle chitarre nei dischi a venire.


Tim Yatras durante un concerto dei Germ

Perché avete deciso di suonare dal vivo con i Germ? Non pensi che una realtà così emotiva ed intima possa perdere una parte del suo fascino dal vivo?

(Tim): Penso che dal vivo si possa perdere qualcosa delle canzoni, ma penso che alla fine della fiera sia semplicemente una forma diversa d'interpretazione. Ho a lungo rimuginato sul fatto di portare i Germ dal vivo sin dalla pubblicazione di "Loss". Quando ho ricevuto la proposta di fare da supporto agli Enslaved, ho deciso di tentare trovando una line-up e vedere come sarebbe andata a finire: sono rimasto sorpreso da come sono andate le prove in sala e abbiamo quindi portato il progetto sul palco. I Germ torneranno ad essere un progetto in studio sicuramente, ma ci sono una serie di concerti che ho voglia di fare prima che succeda.


Autumn's Dawn - "Autumn's Dawn"


Parliamo della tua ultima novità. Come e perché sono nati gli Autumn's Dawn?

(Tim): Gli Autumn's Dawn sono nati quando io e Anguish (il chitarrista live dei Germ) abbiamo sviluppato alcune idee girovagando in internet nelle pause fra i vari concerti. Abbiamo riscontrato che mettendo insieme le nostre idee, nell'arco di 48 ore, abbiamo tirato fuori trenta minuti di musica. Abbiamo registrato quelle canzoni nella fine del 2013 nell'arco di pochi giorni e sono state pubblicate il 21 aprile di quest'anno. In ogni caso, potete trovare un paio di canzoni su Youtube.

Quanto fai affidamento su questo progetto?

(Tim): Questo progetto ha il solo fine di svago personale. Lo si porterà avanti quanto tanto o poco lo vorremo. Allo stato attuale, ci stiamo entrambi divertendo molto e abbiamo lavorato parecchio musicalmente parlando, ma non c'è alcuna pressione in merito.

Quando ci saranno novità dalla band?

(Tim): Beh, come ti dicevo, abbiamo un EP in uscita questo 21 aprile e stiamo attualmente lavorando ad un full-lenght, che sarà pubblicato più avanti quest'anno.


Thy Light - "No Morrow shall Dawn" 


Durante l'estate del 2013 è uscito il nuovo album dei Thy Light chiamato “No Morrow Shall Dawn”, che include una canzone fatta con te. Come sei entrato in contatto con i Thy Light?

(Tim): Conosco Paolo e i Thy Light sin dall'era degli Austere. Mitch era in contatto con loro sin dal 2006, ed è per questo che li conosco. Paolo mi ha chiesto se volessi mettere qualche parte vocale per una canzone agli inizi del 2013 ed essendo fan dei Thy Light ho accettato di buon grado!

Ti sei trovato a tuo agio?

(Tim): Sì, è stato molto semplice. Paolo mi ha dato i testi e una linea vocale grezza, sono semplicemente andato in studio lì e l'ho fatta.

Raccontaci qualcosa della tua carriera che non sappiamo.

(Tim): Beh, sicuramente l'ho detto prima nell'intervista menzionando il tour con i Megadeth?!

Cosa ne pensi della musica italiana? Ci sono band che apprezzi o che ti hanno colpito in qualche modo?

(Tim): Mi piacciono un sacco di band italiane. Ci sono state molte grandi band nell'arco di questi anni. Non ho modo di fare una lista, ma una band che mi ha shockato molto di recente sono stati i Dreariness. Credo che l'album che hanno pubblicato sia sensazionale, e credo proseguirò ad ascoltare altro da parte loro.

Ti piacerebbe suonare dal vivo qui in Italia?

(Tim): Certo, se fosse possibile lo farei molto volentieri!

Ti vorremmo ringraziare per il tempo che ci hai dedicato e per la tua pazienza. Personalmente, sono molto intenzionato ad ascoltare nuovi lavori da parte tua, sperando di vedere ulteriori miglioramenti nei tuoi album che sono già dei capolavori. Ci vediamo presto Tim!

(Tim): Grazie per le tue belle parole e per le domande molto impegnative!

Intervista a cura di -SADIK- e Suada Braho


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ANY FACE: IN USCITA L'ALBUM


Prevista per oggi (22 Aprile) la release date italiana di "Perpetual Motion of Deceit" (Nadir Music/Audioglobe), nuovo full-lenght dei techno/deathsters ANY FACE, disponibile da oggi anche in download e streaming su tutte le principali piattaforme musicali mondiali. 

Registrato e prodotto da Tommy Talamanca (Sadist) ai Nadir Music Studios, questo nuovo album già si annuncia come quello ad oggi più maturo e completo della band. 

Sarà invece il 5 Maggio la data di uscita ufficiale per l’estero (Europa/Stati Uniti). 

A questo link: https://www.youtube.com/watch?v=ZLoIdCdXq3E potete ascoltare in anteprima Locked Up, una delle song più rappresentative dell'intero lavoro.