venerdì 18 aprile 2014

373°K - LONTANO


Un ottimo sound ispirato al buon Hard Rock made ’80  è quello che ci offrono i Bolognesi 373°K con questo “Lontano”; presenti anche delle contaminazioni moderne dettate principalmente dal cantato (ottimo) in italiano, che richiama in timbrica ed in stile quello di Piero Pelù, candendo ogni tanto in una lieve (ma trascurabile) mancanza di personalità. Questo lavoro gode in oltre di una buona produzione distintamente fresca e pulita che tende a valorizzare al meglio i suoni e gli arrangiamenti, dando particolare omogeneità alla struttura dei brani e alle sfumature sicuramente ben curate. Quello che più esalta l’ampiezza del sound è la pulizia “cristallina” della chitarra che si fa dominante in vari passaggi e soffice in altri, unito poi ad un gran lavoro ritmico di basso e batteria, un tocco di rullante e di pedale sicuro e schietto favoriscono perfettamente gli accenti che staccano puntuali nelle parti sincopate. In brani come “La Fenice” prevale l’animo più Rock trascinante sin dall’inizio, con un muro di suono del tutto lineare ma strutturato su passaggi classici e sterzate leggermente Hard, che fioriscono verso il finale. Con “Intera” si rimane su toni bassi e cupi ma molto melodici, un ottimo ritornello in crescente ne fa da padrone poi si “spegne”, creando sfumature dolci e lievi evidenziando l’aspetto interpretativo di Tia Villon, che da prova di padronanza e tecnica; probabilmente rimane uno dei brani più di punta che ci vengono proposti. Proseguendo troviamo “Mia dolce Metà”, la traccia che più richiama lo stile dei Litfiba che spezza forse in parte quella buona dose di personalità che traspare dalle restanti tracce; comunque di buona qualità nonostante il sound un po’ troppo concentrato. Si discosta la bella “Le Ali” che fa ritornare sui giusti binari le idee, rispecchiando meglio la cura dei riff, il ritmo si fa coinvolgente e “felice”, dando un gran senso di trasporto e leggerezza. Concludiamo l’ascolto con “Autoconfessione”, che si presenta (per chi scrive) come traccia più bella di questo full-length; in due sole parole: passione e melodia. Arrangiamenti fini e di gusto seguiti da linee vocali ben curate, dosate, passionali e perfettamente in linea con la struttura melodica composta; tutte queste soluzioni  rendono questo brano una vera perla. Sicuramente un ottimo lavoro questo “Lontano” dei 373°K che danno prova di saper fare buona musica, di essere padroni delle loro idee e di saperle amalgamare con professionalità e cura. Supportateli perché ne vale la pena. Consigliato.

VOTO: 7/10
-Gianlu RocketTobi- 



Ascolto 

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