Intervista ai Male mISANDRIA

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Mooth - Slow Sun

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Dogmate - Hate

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venerdì 28 febbraio 2014

SADIK UNDERGROUND REVIEW: BEST OF (FEBBRAIO 2014)


Buy or Die
Truckfighters - Universe (Stoner Metal/Fuzz Rock)
- M.I.L.F. - Happy Milf (Sperimentale/Inclassificabile)

Beast album
Spanking Hour - Divinations (Groove Metal/Hard/Southern Rock)
Indicative - 5 Shots // Yellow Sky (Post-Metal/Post-Rock/Inclassificabile)
Elegy of Madness - Brave Dreams (Gothic/Symphonic Metal/Progressive)
- Rejekts - UNO- (Grindcore/Black Metal/Hardcore/Inclassificabile)
Simulacro - Fall of the last Idol (Black/Death Metal)

Giovani promesse
Feed me More - Feed me More (Hardcore)
- Orun - Orun (Technical/Progressive Death Metal)

giovedì 27 febbraio 2014

ORUN - ORUN


Con la più classica delle proposte Technical/ Progressive Death Metal (su tutti, l'ispirazione punta maggiormente ai francesi Gorod), gli italiani Orun esordiscono in questo 2014, partito nel migliore dei modi, con un EP di tre tracce, prodotto e rilasciato in maniera indipendente. Si inizia con “Exclusion Principle”, e da qui si possono subito notare le incredibili linee di basso (fretless) ai Luca Giacobbe e i fraseggi chitarristici in stile Gorod che si amalgamano in maniera efficace con la struttura principale del brano, anche se i riff qui risultano dopo un po' ripetitivi. Si passa poi a “Running in Circles”, dai connotati in stile Cynic (evidenti nel brevissimo break subito dopo il riff iniziale) che, oltre ad essere la più articolata delle tre canzoni, è anche la più bella. Molto bello l'assolo e splendida la chiusura con un obbligato di chitarra (per chi non lo sapesse, un “obbligato” è un piccolo assolo o fraseggio ripetuto più e più volte). Infine vi è “The Core”, quella più di facile approccio e con molti cambi di tempo, che conclude in bellezza un EP veramente notevole e d'impatto come non ne sentivo da tempo. Generalmente superba la performance dei musicisti, in particolare del già citato Giacobbe (essendo io un bassista non posso che fargli i miei più calorosi complimenti), mentre mi hanno convinto solo a metà le vocals del cantante Andrea Oliveri: come growl non è malaccio (nonostante faccia più volte il verso a Guillaume Martinot dei Gorod), mentre in voce pulita risulta piuttosto piatto e poco profondo, non riuscendo a dare quel trasporto emotivo che vorrebbe. In ultimo vorrei aggiungere come, per quanto le loro possibilità e il loro potenziale sia elevato, la loro proposta sia ancora troppo ancorata allo stile dei Gorod; spero che in futuro, con nuove uscite, possano diventare ancor più personali di quello che sono effettivamente e di sistemare definitivamente le magagne qui citare. Da ascoltare assolutamente.


VOTO: 7,5/10
-ULTHAR-



METAL CIRCUS SUMMER: FESTIVAL A FOGGIA, CON DESTRUCTION, MASTER ED ALTRE BAND


Project Area Metalzone, con il patrocinio del Comune e dell' Assessorato alle Politiche Giovanili di Stornara (FG) , è lieta di comunicare il primo evento di musica estrema open air in terra dauna: ilMETAL CIRCUS SUMMER.  Sabato 28 Giugno 2014 presso il Campo Sportivo di Stornara (FG) avrà luogo per la prima volta l'edizione estiva del METAL CIRCUS.
Per la prima edizione abbiamo l'onore di presentare come headliner  la band che da oltre 30 anni è l'icona del thrash più estremo, la  leggenda tedesca: i  DESTRUCTION. Per la prima volta in terra di Capitanata,   la band inclusa tra "i big 4 tedeschi" (insieme ai Kreator, Sodom e Tankard) e che  è diventata celebre per aver creato un sound più duro e veloce rispetto al thrash metal statunitense,  sconvolgerà  i vostri incubi con un thrash cattivo ed estremo. La band suonerà  il meglio del repertorio di tutta la sua  carriera dagli albori di "Sentence of Death" e  "Infernal Overkill"  fino all'ultimo devastante  " Spiritual Genocide" (2012).
Metalhead amanti della musica estrema, spolverate le armature perché siamo lieti di ospitare da Chicago (USA), il Re incontrastato del Death Metal, Mr Paul Speckmann pronto con i suoiMASTER per un assalto old school death metal che andrà dai classici dell’omonimo album di debutto sino al recentissimo “The Witchhunt”. Come da loro tradizione i Master  infiammeranno gli animi di tutti i presenti al METAL CIRCUS SUMMER con il loro sound aggressivo e cattivo che ha reso mister Paul Speckman dal 1983 la leggenda vivente del Death Metal mondiale.
Siamo inoltre orgogliosi di annunciare dalla Capitale i NERODIA, band thrash black che vanta in formazione importanti nomi dell’underground nazionale ed internazionale: Giulio Serpico Marini dei Doomraiser alla voce e chitarra; Marco Montagna dei Doomraiser e VII Arcano alla chitarra; David Folchitto degli Stormlord alla batteria e Ivan Contini Bacchisio dei VII Arcano al basso. Vogliamo citare la recensione di Metalitalia del loro LP "Prelude to misery" per spiegare cosa succedrà quando saliranno sul palco: "I Nerodia sono violenti, senza compromessi ed ancorati nel modo più saldo possibile alle radici del genere che suonano, un black-thrash che non ha e non cerca scusanti".
Se tutto questo non bastasse, a tormentare  le vostre notti insonni ci saranno i thrasher storici di capitanata: I NEXXT. Attivi fin dai primi anni 90 sono diventati l'icona thrash metal foggiana, presenteranno in esclusiva per il METAL CIRCUS alcuni pezzi inediti del loro nuovo album in uscita nel 2014 oltre al repertorio storico.
E dopo il  tour europeo realizzato a a fine 2013 in Germania, Belgio, Repubblica Ceca e Ungheria anche la band brutal  death metal  foggiana emergente  NEKA  farà parte del festival. Nata nel 2010 è diventata una delle band  più estreme e cattive d'Italia, devasterà la platea con un live carico di adrenalina.
All'interno della location del  festival sarà disponibile  un ampio spazio attrezzato  con stand  gastronomici di specialità pugliesi anche per vegani,  di vendita e promozione musicale con CD ed abbigliamento Metal,  una area camping  completamente gratuita per i possessori di ticket.
TICKET E PREVENDITE
20,00 euro - ticket personalizzato edizione limitata Metal Circus Summer 2014 per i primi 400 acquirenti, da richiedere esclusivamente a projectareametalzone@live.it  via  mail o tramite profilo facebook (solo fino al 30 marzo 2014).
Il costo del biglietto è di 20€ più diritti di prevendita, disponibile a partire dal 30 Marzo 2014 sui circuiti tradizionali.
Prezzo in cassa €25
Sabato 28 Giugno 2014
METAL CIRCUS SUMMER
DESTRUCTION, MASTER, NERODIA, NEXXT, NEKA  ….and more
Campo Sportivo - Stornara (FG)

Evento Fb: Clicca QUI
Restate collegati...a breve ulteriori annunci e sorprese.

SNEI AP: FUORI IL DEBUT ALBUM


Confermata la data di uscita dell'album di debutto della female band SNEI AP

La formazione ha siglato un accordo discografico con Buil2Kill Records per la pubblicazione dell’album, intitolato "Sick Society", che sarà fuori il 3 Marzo con distribuzione Audioglobe.

Le quattro bad girls sono dedite ad un Hard Rock schietto ed impetuoso, contaminato da Nu Metal e Alternative. Dopo aver accompagnato le Crucified Barbara nelle date italiane, le “ragazzacce” hanno partecipato ad un tour indipendente in Inghilterra. 

A questo link (https://www.youtube.com/watch?v=8Bst4Y591ik) potete gustare un'anteprima del nuovo full-lenght.
 
Rimanete sintonizzati!

VICOLO INFERNO: TOUR IN UK


Prosegue l'Hourglass Tour dei Vicolo Inferno, che a marzo terranno ben sei concerti in Inghilterra per promuovere il loro debut album. Uscito nel maggio 2013 per logic(il)logic Records, "Hourglass" ha ricevuto ottimi riscontri da parte di critica e pubblico ed ora la band, oltre a dedicarsi alla composizione di nuovi brani, si prepara a questa stimolante esperienza di fonte all'esigente pubblico d'Oltremanica.
Ecco le date:

25 marzo Boston @ Axe & Cleaver
26 marzo Northampton @ King Billy
27 marzo Wakefield @ Snooty Fox
28 marzo Neath @ The Duke
29 marzo Telford @ The Haygate
30 marzo Londa @ Dublin Castle

mercoledì 26 febbraio 2014

M.I.L.F. - HAPPY MILF



In cinque anni di giornalismo musicale ho recensito diversi dischi belli, originali e assolutamente non standardizzati, capaci ad elevarsi ad uno status più alto rispetto alle solite uscite che siamo abituati ormai ad assorbire. Nel Metal, specialmente, fra decine di gruppi che suonano un certo tipo di musica, ce ne saranno il 10% che hanno avuto la capacità e la caparbietà di proporre qualcosa di diverso della solita minestra. Il disco che mi capita fra le mani stavolta mi ha lasciato veramente basita e meravigliata. Il gruppo di chiama M.I.L.F. (pescaresi) e la proposta musicale è praticamente fuori dalla norma: un Rock sperimentale che guarda al Metal e al Jazz. Non esistono i testi ma solo vocalismi che spaziano dal Growl al cantato pulito e che lasciano annichilito l'ascoltatore, incapace di reagire di fronte ad una sperimentazione nel vero senso della parola. Il disco in questione prende il nome di "Happy Milf" e si presenta come primo lavoro (uscito per la Nitro Records nel 2011) del gruppo formato da 2 soli membri: Don Alejandro (vero nome Alessandro di Fabrizio, chitarra e voce) e Carlito (Carlo Neri, batteria) , veterani della scena perché attivi da dieci anni in altre realtà musicali. "Happy Milf" è un mini album composto da sei tracce strumentali ed eclettiche. Tutti i brani hanno un impianto musicale che varia, si passa da sfuriate ritmiche quasi Death e Hardcore (l'iniziale "Squirt"), a stacchi jazzistici dove spunta insieme al suono della chitarra elettrica, il suono di trombe ("Busty Japanese"). L'eclettismo musicale si rivela alla fine l'asse portante dell'opera e se un occhio di riguardo va indirizzato al lavoro di voce (se si ascolta si nota che non ci sono parole ma solo lamenti e gemiti), la parte del leone la fa soprattutto la sezione ritmica. I M.I.L.F. che ricordo sono alle prese con l'uscita del nuovo disco, hanno centrato pienamente il bersaglio, lasciando alla scena un lavoro di altissimo livello. Incredibili!

VOTO: 9/10
-Darkhaos-


BAUDA: DETTAGLI SUL NUOVO ALBUM


In questi giorni la band Bauda è al lavoro con nuovo materiale relativo al terzo album della band, successore di "Euphoria... Of men, flesh and the Great Escape". Con queste premesse la band ha fatto un passo avanti ed è orgogliosa di annunciare che René Rutten, rinomato chitarrista e compositore, nonché fondatore dei The Gathering, si occuperà della produzione di tale album. L'iter comincerà presumibilmente a Febbraio, periodo nel quale René si troverà in Cile per lavorare con la band, per definire dettagli tecnici e musicali. Le registrazioni inizieranno a Marzo presso lo studio "Estudio Tierra" con pregresse direttive di René. Il missaggio invece sarà realizzato in Olanda da René.

THUNDERAGE: DETTAGLI SUL NUOVO ALBUM


Tutto pronto per la pubblicazione del nuovo omonimo album dei THUNDERAGE, registrato presso gliA.D.S.R. studio di Milano sotto la sapiente guida di Carlo Meroni.
La band dopo anni passati “on-the road” con svariati show in giro per l’Italia è pronta al proprio debuttodiscografico sul mercato italiano ed internazionale.

Il combo milanese presenterà i brani del nuovo album Sabato 14 Marzo 2014 presso il Blue Rose Saloon. Durante la serata sarà possibile anche acquistare il CD in formato digipack.

Sabato 14 Marzo 2014
THUNDERAGE w/ THE POODLES, GRAND DESIGN and more!

BLUE ROSE SALOON via Carolina Romani 1/11
Bresso (MI)


Per info riguardo la nuova  releaseordinare i cd o il merchandise ufficialemp3live datesnews e tutto quanto riguarda  I THUNDERAGE è possibile contattare direttamente la band tramite gli spazi web ufficiali:

THUNDERAGE Official Fb  Page:

PERSEUS: IN USCITA IL DEBUT ALBUM


Uscirà il 3 Marzo via NADIR MUSIC il debut album dei PERSEUS, interessantissima formazione Heavy/Power Metal Brindisina. "The Mystic Hands of Fate", questo il titolo del nuovo full-lenght, comprenderà 13 tracce di genuino e sanguigno Power Metal, per gli amanti di band quali: Kamelot, Rhapsody Of Fire, Queensryche, Judas Priest ed Iron Maiden.
La produzione del disco è stata curata da Tommy Talamanca ai Nadir Music Studios. 
Potete ascoltare una delle song più rappresentative dell'album, l'imponente "Memories", a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=jHlI4VqzU1A.

ARRJAM: IN ARRIVO IL DEBUT ALBUM


Gli ARRJAM sono una rock band a formazione itinerante. Si alternano elementi della formazione ufficiale quali: Il Daz (basso, anche dei Vicolo Inferno), Got (voce), Moretti Butcher (batteria) e Mauroman (chitarra) con qualsivoglia artista pronto a sfogare il suo estro in jam session senza confine. Presentano il loro primo album autoprodotto "Session One" per far conoscere al modo la loro musica e la loro personalità, ma sono in attesa di crearne molti altri con infinite collaborazioni musicali. A questo indirizzo (http://www.youtube.com/watch?v=gn47WeJmQh4) è possibile vedere un teaser del disco. "Session One" uscirà in primavera, verrà distribuito da Andromeda Dischi e promosso da Atomic Stuff Promotion.


martedì 25 febbraio 2014

WINTERAGE: FIRMANO CON NADIR MUSIC


I Power/Symphonic Metallers WINTERAGE hanno appena siglato un accordo con NADIR MUSIC per la pubblicazione del nuovo album. La band inizierà a Marzo il lavoro con Tommy Talamanca, mastermind dei Nadir Music Studios, che ne curerà la produzione. 

Seguiranno in seguito notizie sull’uscita discografica, ugualmente affidata a Nadir Music con distribuzione Audioglobe per l’Italia, mentre per gli States è stato raggiunto un accordo con Century Media.
 
STAY TUNED & STAY WINTER!!

ANY FACE: NUOVO ALBUM IN ARRIVO


I Techno Death Metallers ANY FACE sono ormai pronti e in uscita con il nuovo album. 
La band ha firmato un accordo discografico con NADIR MUSIC per la pubblicazione del full lenght, che sarà fuori a Maggio.
"Perpetual Motion of Deceit", questo il titolo del disco, già rivela una decisa sterzata rispetto al passato: i nuovi brani appaiono più maturi, completi e votati ad un Death Metal più tecnico, con chiari rimandi a band quali: Cynic, Sadist, Atheist e con una buona dose di prog settantiano.
La produzione è stata affidata alla sapiente supervisione di Tommy Talamanca presso i Nadir Music Studios. 

Qui di seguito la tracklist completa dell'album:

1 TWISTED MOTION OF DECEIT
2 FADING IN CONFUSION
3 TRAPPED IN YOURSELF
4 THE HELL OF FUTURE (WALL OF LIES AROUND US)
5 PERPETUAL MOTION OF DECEIT
6 ENDURING CAPTIVITY
7 LOCKED UP
8 DESENSITIZED

Restate sintonizzati, altre news a breve!!

lunedì 24 febbraio 2014

LIVE REPORT: BOOM! 360° ART FEST


Era da molto tempo che attendevo di vedere live gli Amaze Knight, formazione ormai diventata tra le mie preferite in assoluto. Nonostante il concerto non fosse di certo a portata di mano, approfittandone del fatto che il festival merita pubblico e attenzione, mi sono fatto circa 600km per Torino, tra andata e ritorno. Anche se ho ritardato di dieci minuti, il concerto parte con una mezz’oretta di ritardo, causa non si sa il perché. Il pubblico era presente, chi davanti al palco chi a guardare la mostra artistica, ed appena arrivato nel locale un po’ di atmosfera c’era già, e bisogna dire che col tempo è sempre aumentata, mantenendosi costante fino alla fine del live. Ecco come è andata:



I Closure propongono una miscuglio tra Alternative, Prog, Psychedelic/Space Rock e Doom Metal dai tratti fortemente sperimentali (come si poteva già intuire); un miscuglio di generi di certo non semplice da portare in live, visto la grossa quantità di effettistica e la complessità degli arrangiamenti. Ebbene, i Closure riescono nell’impresa, proponendo al pubblico un’ottima versione live dei propri brani, azzeccando ogni arrangiamento ed effettistica, creando atmosfere di forte impatto, raccontando perfettamente e in modo intrigante la storia di Mark Mullighan, la quale tuta da palombaro era presente nel locale. Nonostante questo gran fascino iniziale, dopo un po’ di brani si percepisce un leggero senso di pesantezza e noia, dovuti probabilmente al mancante groove che serve alla band per spiccare il volo. Da segnalare qualche leggero intoppo d’audio, ma nulla di rilevante.


Dopo qualche minuto per il cambio palco, i The Cyon Project riuniscono il pubblico ed iniziano a suonare. La loro musica non è ben classificabile, ma se proprio vogliamo darle un’identità, possiamo dire essere un miscuglio di Alternative e Groove Metal dai leggeri tratti Progressivi; un po’ come una totale rivisitazione dei Destrage, dato che con la band milanese han veramente poco a che fare. I nostri offrono un buon spettacolo, con qualche punta di ironia nei cambi song, trascinando col proprio tiro qualche spettatore a scapocciare a destra e sinistra. E qui purtroppo l’audio si fa ancora peggio di prima, confondendo spesso i suoni e squilibrandoli ripetutamente. Nonostante questo difetto sono riuscito ad apprezzare lo spettacolo, nonostante la band non abbia suonato i miei due brani preferiti.


Dopo più di un’ora di concerto è arrivato il mio grande momento, quello che aspettavo da più di un anno. La band torinese propone un Progressive Metal/Rock sinfonico d’alta qualità, mettendo alle fondamenta della propria musica una solida base emozionale e sentimentale (non a caso l’unico disco della band, “The Key”, è considerabile una parte esterna del mio cuore). I nostri eseguono tutto il disco in ordine, per un’oretta scarsa di emozioni e sentimenti. Ma purtroppo le cose non vanno come dovrebbero andare: l’audio risulta molto sballato e, parlando a fine concerto con la band, salta fuori che i musicisti dal palco non sentivano ciò che suonavano. A discapito di questo, gli Amaze Knight hanno comunque cercato di suonare con il massimo sentimento e la massima professionalità, conseguendo comunque un successo, tanto che il sottoscritto ad “Heartless” si è pure commosso, perdendo qualche lacrima durante tutto il pezzo (Da notare la prima presenza del nuovo bassista live Nicolò Vese).

Quindi complimenti alle band per l’operato, ma una grossa tirata d’orecchie al fonico: se l’audio fosse stato qualitativamente ottimale e non mediocremente scarso, ne sarebbe uscito un grandissimo concerto. Peccato. Mi sento comunque di promuovere la prima edizione del BOOM! 360° Art Fest e tutte le band partecipanti, sperando in una prossima edizione, ancor più bella di quella svoltasi pochi giorni fa. Attendo intrepido il DVD del concerto.


-SADIK-

A.O.S.: FIRMANO CON WORMHOLE DEATH


Gli Anthem of Sickness (Blackened Post-Hardcore) hanno firmato con laWormholedeath Records un contratto per l'uscita del loro EP di debutto intitolato"Through The Eyes Of a Glorious Raven".

L'EP , prodotto da Bertuzz degli Underwell , sarà scaricabile su tutte le piattaforme didownload digitale.
Presto verrà annunciata la data di uscita.

E disponibile in esclusiva una preview dell'album  :

Gli A.O.S. hanno dichiarato: " Siamo estremamente orgogliosi di cominciare questa collaborazione con la Wormholedeath. Conosciamo l'etichetta e il metodo di lavoro già da molto tempo. Siamo onorati di far parte di un team come questo ! La Worm ci ha dato un'occasione e noi non ce la faremo scappare!"

La cover dell'ep può essere scaricata dal seguente link:

Tracklist:

1- Midnight Riders
2- Sick
3- The Monster
4- The cage inside these walls
5- Stone cold eyes
6- The voice of God

L'A&R di Wormholedeath ha dichiarato: " Sono un grande fan delle qualità e dell'attitudine musicale di Bertuzz. Innanzitutto lo conosco da tanto tempo e conosco da tanto anche gli altri due componenti : Dave e Daniel degli Underwell. Non riuscivo ad immaginare che il loro Ep potesse uscire per un'altra etichetta musicale. Inoltre adoro la loro musica! Sono sicuro che gli A.O.S. avranno un grande seguito e saranno apprezzati in tutto il mondo. Io sono il loro fan numero uno!"

Supportate gli A.O.S. con un semplice click:

THE EXPERIMENT N° Q: USCITO IL DISCO


Experiment No.Q è un progetto musicale scritto e diretto da Paolo Vallerga (No.Q) musicista, commediografo e sceneggiatore.


L' “Experiment” riunisce musicisti provenienti da tutto il mondo, combinando diverse varietà di stili, background musicali e personalità per creare un incontro tra “pianeti creativi” diversi... il punto in comune: No.Q.
"Un album rock che combina la potenza del metal con la bellezza di atmosfere poetiche, l'Experiment No. Q fonde insieme le energie di ciascun musicista coinvolto per creare un nuovo mondo unico e teatrale. Un reame dove I musicisti sono i personaggi e la musica racconta la storia mentre ci muoviamo attraverso una dimensione immersa nel metal, fatta di pelle, poesia e sensualità... mista ad una nuvola di polvere steam-punk!"
Featuring:

Nalle Påhlsson e Linnéa Vikström (Therion);
Kevin Zwierzchaczewski (Lord Byron);
Andrea Palazzo (Osanna, Frank Mc Comb),
Emanuel Victor (Wanderer’s Nights, Doble D),
Sabrina Rivagli (SB II, session bassist),
Marco Rivagli (Divina, MAMAGARI),
Mattia Garimanno (Il Castello di Atlante, MAMAGARI),
Marco Signore (Heavenshine),
Fabio Privitera (Bejelit, Versozero), Jacopo Garimanno (Tyres),

domenica 23 febbraio 2014

MELAMPUS - N° 7



Frutto di una sintesi di Slowcore e Indie, N° 7 traduce e ingloba ogni possibile elemento dei più disparati generi, passando dagli Air a Morricone, in un calderone di Darkwave iconoclasta e post-moderno. Nulla è lasciato al caso e le melodie, seppur semplici, risultano orecchiabili e ben ponderate, come un espresso che dopo quattro minuti (durata media delle tracce) lascia in bocca un sapore di novità e creatività. In poche parole, una soundtrack che affonda le sue radici nell'Ethereal Wave, si dirama nel Noir e sfocia nel Minimalismo. Unica pecca, forse, la ripetitività: ma qui credo siano da rimproverare più le nostre orecchie male allenate, che la produzione artistica del gruppo. 


VOTO: 7.5/10
-Mørke-



sabato 22 febbraio 2014

GODLESS ENTHROPIA - DYSTOPIAN METAPHORS


Ragazzi, non ci siamo. Chiariamoci fin da subito: non voglio ripararmi dietro a presunte chiusure mentali, ma se si sfornano dischetti da autogrill, conditi delle peggiori soluzioni stilistiche (trite e ritrite tra l'altro) non ci si può aspettare niente di positivo! Non sono cattivo, sono solo crudamente realista, perché se uno si categorizza nel Death Metal... Death Metal deve suonare. So benissimo quello che dico, e so benissimo che il Death è uno dei generi più aperti dal punto di vista sonoro; ma qui no, qui non significa essere particolari, innovativi... Qui si parla di riff di una bassezza infima pompati al massimo (Ah... Quanto vorrei vedere molti di questi gruppi se il digitale sparisse...), intrecciati a parti pesantemente tecniche, che con il Death Metal non hanno niente e che fare. Intendiamoci, non sto buttando nel cesso quest'album, ma non si può spacciare qualcosa per quello che non è! L’agghiacciante monotonia della voce è forse l’elemento che caratterizza più marcatamente, in peggio, tutto il lavoro. Dopo il primo brano, ogni nota spalanca le porte del dejà-vu più disarmante; non si riesce a trovare, per tutta la durata dell'album, un qualcosa che, pur lontanamente, ricordasse il Death Metal... Anche quello "stravagante" che dicono di suonare (vabbeh, non tocchiamo questo tasto perché è assolutamente extra-musicale). Ok, basta così, perchè non ho altro da scrivere. Ultima precisazione: non se ne può davvero più del proliferare incontrollato di band dedite al più scialbo e innocuo Metalcore/Deathcore (si, perché è questo quello che suonano, non Death Metal) sta diventando un fenomeno davvero preoccupante. Vadano le poche, anzi pochissime, formazioni che hanno ancora qualcosa da dire, ma qui si sta raschiando il fondo. Perché non essere sinceri nel genere che si suona e non "etichettarsi" in un altro genere? Si risparmierebbero brutte figure. Come questa. Chi cerca del sano Death Metal (in qualsiasi delle sue mille sfumature), giri lontano da quest'album.

VOTO: 4/10
-Death Vibrion-



giovedì 20 febbraio 2014

SIMULACRO - FALL OF THE LAST IDOL


Scoprire che nel 2013 sia stato prodotto un simile album è stato sorprendente, in quanto negli ultimi anni a moltissimi gruppi manca proprio l'originalità che dovrebbero avere. Ho intenzione di mettere in luce ogni singolo aspetto di questo capolavoro. Cominciamo con la mistica “Rex Tremendae Majestatis”: abbiate fiducia, perché dopo l’intro verrete travolti da una furia inimmaginabile; mi ha sorpreso in particolare il fatto che la parte finale venga cantata in italiano. I primi accordi sinistri del secondo brano “In the Temple of Ipocrisy” promettono molto bene e daranno spazio ad una serie di riff ossessivi e ad una batteria martellante; le brevi pause che vi saranno concesse contribuiscono a creare un’atmosfera quasi esoterica. Il massimo della potenza viene però raggiunto da “Alive”, ma non fatevi ingannare dai momenti un po’ più pacati e abbiate fiducia. La qualità di registrazione è piuttosto elevata e viene a crearsi un ottimo equilibrio tra i vari strumenti, in modo tale che ognuno abbia il giusto spazio; un plauso in particolare alla voce imponente che vi resterà certamente impressa. I riff di chitarra sono perfettamente a tema e rendono un forte senso di velocità, ma vi saranno invece tracce come “Burning Ruins Of Submission” dove il lavoro alla tastiera e alla batteria è meglio evidenziato. Quest’album manca della classica monotonia e dimostra di avere un proprio stile. Ricordiamoci comunque anche del lavoro svolto dal basso, che rende il sound più rifinito e completo. Questa è una delle opere di cui vi consiglierei vivamente l’acquisto.

VOTO: 8,5/10
-MasterEvil-



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mercoledì 19 febbraio 2014

REJEKTS - UNO-


Le etichette sono pesanti da digerire! Credo lo siano in tutti i contesti, ed in quello della musica anche più che in altri. Una delle domande più frequenti che ci vengono fatte, o che facciamo, è: "Ma che genere fanno?". Ecco, i Rejekts (band che ha i suoi natali nella zona fra Saronno e Milano, all'attivo già da un po', tenendo conto del fatto che il primo demo è del 2007 e che ce ne sono stati anche altri, intervallati da split tape e CD)  scrivono sulla loro pagina fb che suon
ano DarkGrind, ma anche Black Metal, Hardcore, Punk e via discorrendo. Io non sono bravo nell'etichettare le cose, ma posso dire questo: quello che fanno i Rejekts è suonare bene. Punto. "UNO-", loro primo full-length pubblicato nel 2013 da poco concluso, mi ha fatto davvero una grande impressione. I ragazzi ci mettono l'anima e si sente; questo lavoro è un crogiolo di tutti i generi menzionati prima che funziona perfettamente! Non è la solita accozzaglia di idee alla rinfusa sparse un po' a caso, ma un qualcosa di cattivo che batte e che si fa sentire in tutta la rabbia che si porta dentro. Nico "Noizee" ed "il Geometra" Paco, rispettivamente batterista e bassista, sono una garanzia: precisi, puntuali e cattivi..Un'ottima base di appoggio per le chitarre di Dave (anche ai growl) e Joe, che hanno cosi' la possibilità di tessere le trame dei pezzi dei Rejekts e fare in modo che il mood della loro musica cambi spesso e volentieri: dall'atmosfera Black della parte iniziale della prima traccia, "Evanescente Inverno", all'Hardcore Punk/Crust Di "Sub-morale" e de "L'Odio che hai Dentro", che sono fra le tracce che mi sono piaciute di più. Infine la voce: lo screaming di Black è viscerale, sporco ed aggressivo; in una parola, fantastico (a mio modesto parere, ovviamente)! Una menzione di merito va alle liriche, in italiano: testi semplici e d'attacco, nichilisti, senza bisogno di ulteriori spiegazioni. "Sento un odio venire da dentro, provo ribrezzo per quello che ho intorno; per questo mondo che fa vomitare e per la gente che mi vuole ingabbiare. Sento la morte dell'animo umano, sopraffatto dall'avidità". Chiaro, no? Bravi!

VOTO: 7/10

martedì 18 febbraio 2014

SIBIRKA: IL DEBUT ALBUM DA OGGI NEI MIGLIORI NEGOZI DI DISCHI


E' uscito ieri nei negozi di dischi FARLENA, l'album d’esordio dei SIBIRKA, band messinese dalle sonorita' rock indie, prodotto da Areasonica Records con le edizioni di Materiali Musicali.
10 tracce di fresco e grintoso indie rock italiano, sulla lunga scia di band del calibro di Marlene Kuntz e Afterhours,Verdena e Timoria, senza scadere nel "gia' sentito".
Il primo singolo estratto da Farlena, "Tempeste Invisibili" - che ha anticipato l'uscita del disco - ha gia' ottenuto un ottimosuccesso radiofonico ed e' stabile nella Indie Music Like, la piu' importante classifica di gradimento della musica indipendente in Italia.
Con la loro musica, i Sibirka ci parlano dell'interiorita' delle persone, dalle "Tempeste Invisibili", che sono quelle emotive, ai viaggi all'interno della nostra mente, fino alla "Paranoia", in una societa' dove soprattutto i piu' giovani si sentono disorientati dalla mancanza di punti di riferimento. E - perche' no - in "FARLENA" si parla anche d'amore, di quello piu' pulito e sereno, ma anche di quello dalle conseguenze piu' estreme.

lunedì 17 febbraio 2014

ELEGY OF MADNESS - BRAVE DREAMS


Nelle band ad alto tasso tecnico (in specie quelle che presentano contaminazioni Progressive) è sempre in agguato la tendenza di privilegiare la tecnica alla costruzione delle canzoni. Ebbene, gli Elegy Of Madness possono affermare di aver evitato il pericolo. "Brave Dreams", il loro ultimo lavoro, è equilibrato, ben calibrato e curatissimo; nonostante i membri della band siano tecnicamente preparatissimi (e si sente), la tecnica è messa al servizio delle canzoni (e non viceversa). I brani sono, nel complesso, molto gradevoli; le influenze (in particolare Epica, Nightwish e Dream Theater) perfettamente ravvisabili, senza però scadere nel plagio. Il pezzo forte della band è decisamente la vocalist Anja Irullo, che salta subito alle orecchie dell'ascoltatore per il timbro morbido e scuro, e lo accompagna, senza mai stancare, durante tutto l'ascolto dell'album. "Brave Dreams" però ha un difetto d'origine. Le chitarre risultano, talvolta, troppo invasive, a scapito delle tastiere. Un vero peccato, giacché, se si fossero privilegiate queste ultime (che presentano magnifici arrangiamenti), ne sarebbe venuto fuori un vero capolavoro. La opener "Suad", un brano decisamente Progressive di chiara influenza Dream Theater, alterna pesantissimi riff a intermezzi acustici che ricordano vagamente i Death; a ben vedere, c'entra abbastanza poco con il resto di Brave Dreams. Con "Sinner" gli EoM aggiustano decisamente il tiro: autentico Symphonic Metal in stile Nightwish, semplice e veloce, con un bel ritornello orecchiabile che ricorda vagamente gli Epica di "The Divine Conspirancy". Segue "For You", brano di chiara influenza Epica, caratterizzato da orchestrazioni che lasciano senza fiato e una chiusura dove la voce femminile e growl si alternano, quel 'beauty and the beast' tanto caro alle band Gothic. "Run Away" è di gran lunga il pezzo forte dell'album, con un ottimo riff iniziale e un gran ritornello dove Anja sfoggia le sue notevoli doti vocali. "Brave Dreams" è la classica ballad; poco interessante, a parte il gustoso solo di chitarra. L'introduzione di "Red Dust", voce maschile accompagnata da una tastiera new age, lascia presto il posto alla chitarra, che la fa da padrone per quasi tutta la canzone. Da segnalare l'ingresso della voce growl nel finale. Nell'ultima parte dell'album le tastiere assurgono a nuova vita, riprendendosi lo spazio tolto loro dalle chitarre nelle precedenti tracce, e i pezzi acquisiscono uno spessore notevole: chiudendo gli occhi, sembra quasi di vivere un film. "Into The Tale" è un intermezzo orchestrale, di breve durata (meno di due minuti) ma di immensa intensità, quasi un estratto d'una colonna sonora. Si apre quindi "The Sacred Willow", una canzone sempre in stile Epica, dove le tastiere dominano; i riff azzeccati e le parti vocali impressionanti lo rendono uno dei migliori brani del disco. "Holding Your Hands" è l'altra ballad del dell'album, molto bella e suggestiva, di vago sapore cinematografico. Cinque minuti di pura emozione, nei quali Anja dimostra ancora una volta di saperci davvero fare. "21st March" conferma la capacità compositiva del gruppo: orchestrazioni sublimi, batteria incalzante, un ritornello di facile accesso. La canzone di chiusura, "Uomo", di per se stessa sarebbe anche bella, se non fosse per un fastidioso hip hop che sembra piazzatovi dentro solo per dare un impiego a qualche rapper disoccupato. Nel complesso "Brave Dreams" è un ottimo album, che piacerà sicuramente ai fan dei vecchi Nightwish. Ed è la prova che gli EoM hanno tutte le carte in regola per diventare Qualcuno.

VOTO: 7.5/10
-Maglor-



TRYPTAMIN: NUOVO VIDEO



Dopo la release nel 2013 del disco di debutto "Monday Hangover", i Tryptaminentrano a far parte del roster di Rockshots.

Tryptamin sono una delle realtà più fulgide di come suonare oggi rock a 360 gradi. Istanze alternative, progressive, post rock e new wave si incontrano e si scontrano nella loro musica, creando un sound imprevedibile, fresco e moderno. 

Dopo il video di "Driver", primo singolo di "Monday Hangover", è ora la volta di "Ten Years In One Day" 

DISMAL FAITH: NUOVO VIDEOCLIP ONLINE


Dopo la pubblicazione del fortunato debut album "MORPH", uscito per Nadir Music la scorsa primavera, i Dismal Faith di recente hanno realizzato un secondo videoclip del brano "Fallen", sapientemente diretto da Simone Serafini. 

Il video è stato appena lanciato in anteprima da Blank TV ed è finalmente visionabile a questo link http://www.youtube.com/watch?v=J7KmnTX4XPY&feature=youtu.be 

Nel frattempo la band è come sempre impegnatissima in una serie di concerti, i cui dettagli trovate qui di seguito:
 
08 Marzo "ORANGE CLUB - Pescara
12 Aprile "CYCLE" - Calenzano (FI)
25 Aprile "PALAROCKNESS" - Genzano (RM)
 
Per ulteriori news e dettagli: