lunedì 10 febbraio 2014

FEED ME MORE - FEED ME MORE






















Ammetto che questa dei Feed me More è stata davvero una piacevole scoperta! Con questo EP, omonimo e, a quanto ho capito, autoprodotto, segnano il loro debutto con questo moniker (dalle informazioni sulla loro pagina FB,infatti,si puo' leggere che tutti i componenti del gruppo hanno la loro bella esperienza sul groppone; cosa che poi diventa chiarissima non appena si schiaccia il "tasto" play). I FMM mettono subito in chiaro la situazione: cattiveria ed attitudine da vendere, com'è giusto che sia. In un genere ed in un contesto saturati, purtroppo, da bands emulatrici di altre che lo sono a loro volta, i ragazzi dei Feed me More sono riusciti a mantenere, secondo me, la loro identità musicale; mai scontati o banali. Ci vanno subito giù pesante con la opening track "Bars": iniziale stacco di batteria e via, sfuriata Hardcore cattivissima con tanto di stacchi e cambi di tempo ed un bridge, attorno al minuto e 31,che fa salire tutto il groove che la band ha da proporre. Si continua con "Techno Culture" e "Mission of War", due pezzi che mi hanno davvero dato l'impressione di qualcosa che si muovesse: molto "onomatopeici" in questo senso, molto apprezzati i cori nel finale della seconda. Il lavoro si conclude con "Pavlov's Dogs", dove l'esperimento del suddetto sul riflesso condizionato è la metafora di cui il gruppo si avvale per inveire, a ragione, contro il lavaggio mediatico del cervello, a cui siamo sottoposti purtroppo abitualmente. Come dicevo prima, grande scoperta; ho apprezzato davvero tutto dei Feed me More: la cover dell'album, con quello stile un po' fumettistico, un po' maligno, che non guasta. Una batteria potente e precisa che non perde un colpo neanche a pagarla; le chitarre (ne usano due, senza basso) pulite -per quanto permette il genere ovviamente-, che sono capaci sia di aprirsi per dare un po' di respiro ai pezzi, che di richiudersi e ritornare cattive come si deve. E come non citare la voce della cantante Marty, versatile e grezza al tempo stesso, perfetta per incanalare ed interpretare l'"urgenza" di tutta la band. Bel lavoro, avanti così!

VOTO: 6,5/10
-LENA-



Ascolto 
Facebook

0 commenti:

Posta un commento