martedì 15 ottobre 2013

INTERVISTA AI CADAVERIA (CADAVERIA)

Ciao Cadaveria! Benvenuta su Sadik Underground Review. E’ un onore per noi potere intervistare un artista del tuo calibro, e stessa cosa vale per me ovviamente. Iniziamo subito: avete annunciato l’ uscita di “Karma”, doppio DVD. Come è venuta quest’ idea?

(Cadaveria): Nel corso degli anni avevamo accumulato una quantità considerevole di riprese video, relative a diversi momenti vissuti dalla band. Era naturale che prima o poi parte di queste immagini sarebbero confluite in un DVD, si trattava solo di trovare il tempo di revisionarle, selezionarle ed editarle. Abbiamo preferito dedicarci prima all’uscita e alla promozione di "Horror Metal" e successivamente ci siamo approcciati a questa produzione che è stata piuttosto laboriosa, vista la mole di materiale a disposizione. Abbiamo dovuto fare delle scelte e alla fine abbiamo dato priorità a molte immagini di backstage relative all’intera nostra carriera e ai live degli ultimi quattro anni. Si tratta senza dubbio di materiale che i fan guarderanno con curiosità e piacere. Il ritratto che ne emerge è quello di una band costantemente al lavoro, che si occupa a 360° di tutti gli aspetti legati alla propria musica e alla propria immagine e che si diverte nel farlo.

Per informare chi già non lo sa, cosa conterrà il DVD?

(Cadaveria): Si tratta di un doppio DVD. Nel primo volume, oltre a un'introduzione della sottoscritta, c’è tutta la nostra videografia ufficiale, gli studio report della realizzazione di "The Shadows' Madame", "Far Away From Conformity" ed "Horror Metal", un dietro le quinte delle sessioni fotografiche di "In Your Blood" e di "Horror Metal" e alcuni estratti del VHS che facemmo uscire nel 2002, ormai introvabile. Il secondo volume invece contiene alcune riprese fatte durante i tour in Francia, Messico e Romania, dei live tratti da quattro concerti italiani diversi e un breve estratto di un’intervista che RAI 3 mi ha fatto nel Backstage di Maratona Rock nell’aprile scorso.

Mi ha colpito abbastanza la copertina di “Karma”, come è nata? Chi ha avuto quest’ idea? 

(Cadaveria): E’ stata una mia idea, appoggiata in primis da Marcelo Santos (Flegias), che con me cura da sempre la dimensione visiva dei CADAVERIA, ed ovviamente condivisa col resto del gruppo. La copertina mi ritrae in una interpretazione della dea Kali, signora dell’energia femminile e simbolo di forza, vitalità, creatività e predisposizione artistica. Questi sono sostanzialmente gli elementi su cui si fonda e di cui si alimenta la nostra band fin dalle origini e sono concetti in cui credo e mi ritrovo come persona. Kali è anche spesso interpretata come simbolo di morte e in questa declinazione si sposa con il concetto di rinascita e trasformazione caro alla dottrina Karmica. Da qui il titolo del DVD, che mostra in effetti la nostra vera essenza e la capacità di reinventarci ad ogni nuovo album, con la volontà di fare esperienza e progredire.


Ci puoi svelare qualcosa di non ancora ufficiale per quanto riguarda i contenuti?

(Cadaveria): Chi acquisterà il DVD salirà con noi su van e tour bus e vivrà un po’ di vita on the road, sorbendosi anche qualcuna delle cazzate che spariamo quando siamo in fase relax. Spero troveranno interessanti i backstage dei videoclip, che mostrano un genuino dietro le quinte del nostro lavoro, così come le sessioni fotografiche realizzate per l’album "In Your Blood" ed "Horror Metal", che hanno richiesto ore di trucco e di sbattimenti, ma che sono state anche molto divertenti.

Parliamo ora della band in se. Come mai avete deciso di ristampare “The Shadows’ Madame”?

(Cadaveria): Il disco ebbe un notevole successo ed è tutt'ora richiesto dai nostri fans, ma purtroppo, nonostante le varie edizioni stampate dal 2002 al 2004 in Italia, Inghilterra, Brasile e Stati Uniti, era diventato introvabile. Dopo 11 anni ci siamo trovati nelle giuste condizioni di poterci concentrare su una ristampa, visto che di solito preferiamo pubblicare inediti. Così abbiamo recuperato i backup delle registrazioni originali, non senza fatica, abbiamo rimasterizzato le tracce e rifatto l'artwork. Il mastering originale era ottimo, ma abbiamo comunque voluto dargli una rinfrescata. L’album è finalmente di nuovo disponibile grazie a Black Tears mailorder ed è ordinabile dal loro catalogo o direttamente sul nostro sito www.cadaveria.com

Guardando un po’ varie recensioni sul vostro disco appena citato ho visto alcune bocciature dovute più che altro ad una stilistica musicale e vocale simile a quella di quando cantavi meglio opera IX. Il nostro recensore –MasterEvil- non ha trovato questo difetto nel disco (purtroppo non ho potuto recensirvi qui, perché lo feci mesi fa per Mondo Metal); quanto ti trovi d’ accordo con queste critiche?

(Cadaveria): Non ho letto queste recensioni, quindi non posso aggiungere nessun commento specifico. Comunque "The Shadows’ Madame" è uscito poco dopo la mia dipartita dagli Opera IX, e non avendo fatto un trapianto di corde vocali, trovo normale che la mia voce fosse simile a quando cantavo con loro. E’ ovvio che poi con il passare degli anni e con l’esperienza anche la mia voce si è evoluta, soprattutto negli ultimi anni. Sta di fatto che noi questa ristampa l’abbiamo fatta per i nostri fan, che diversamente avrebbero continuato ad ascoltare "The Shadows’ Madame" in mp3 di bassa qualità scaricati dal web.

Quanto ha contato per la tua carriera lasciare gli Opera IX? Che rapporti hai ora con loro?

(Cadaveria): Non rinnego nulla del passato con gli Opera IX, ma è innegabile che con i CADAVERIA mi sento più a mio agio e libera di agire e la libertà espressiva è fondamentale nell’arte e nella comunicazione. Nei CADAVERIA sono circondata da persone mature e produttive che seguono i miei ritmi, c’è una grande stima reciproca per il ruolo che ciascuno di noi ha nella band. Io curo personalmente quasi tutte le interviste, la comunicazione e la promozione, mi faccio un bel mazzo ma almeno le cose escono come voglio che escano. Con gli Opera IX ho un rapporto molto sporadico, ma comunque cordiale. 


Quando il progetto è partito, cosa avevi in mente di fare esattamente?

(Cadaveria): Di fare musica e di farla evolvere con me, in parallelo con le mie esperienze e la mia crescita come persona. Ed è quello che ho fatto.

Quali sono le principali influenze della vostra musica?

(Cadaveria): Le influenze sono molteplici, principalmente perché ogni componente del gruppo ha le sue preferenze musicali. Io sono di matrice Death/Black, John è più orientato su Motorhead e sound anni settanta, Flegias su Thrash anni '80/'90, Frank Booth è per il Metal classico mentre Dick Laurent è più avanguardista. Capirai che con un background musicale di questo tipo le contaminazioni tra i generi non mancano. Al di fuori della musica personalmente cerco ispirazione dall’arte visiva, nelle performance sui generis della Fura Dels Baus, nel cinema e nella letteratura.

E ancora, quali sono stati i tuoi principali riferimenti per quanto riguarda la voce?

(Cadaveria): Agli esordi, nel 1991, guardavo a Sabina Classen degli Holy Moses come ad una certezza, che mi rincuorava del fatto di non essere una mosca bianca, perché devi sapere che in un primo momento, ancora prima di entrare negli Opera IX, non mi osavo molto ad esternare la mia voce growl in quanto ragazza. Poi non ho più avuto riferimenti specifici, ascolto un po’ di tutto ma vado per la mia strada. La mia cantante preferita è Skin, quindi al di fuori dell’ambito Metal.

Chi ti ha introdotta nel mondo del Metal estremo?

(Cadaveria):
 Flegias è stato il mio mentore sia per il Metal estremo che per la mia attuale attività di video maker.

Ci sono novità in cantiere per i Dynabite?

(Cadaveria): I recenti pressanti impegni dei CADAVERIA non ci hanno permesso di concentrarci sui DyNAbyte, ma non escludo che in futuro pubblicheremo qualcos'altro. Tieni conto che non facciamo musica perché qualcuno ce lo impone, quando avremo l'ispirazione e si presenteranno le giuste condizioni, scriveremo qualche canzone.

Cosa ne pensi della scena Metal italiana attuale? Hai trovato qualche band che soddisfano i tuoi gusti personali?

(Cadaveria): Ho avuto modo di suonare con i Riul Doamnei e credo siano un gruppo valido.

Hai qualche consiglio da dare alle band emergenti di ora?

(Cadaveria):
 Cercate di collaborare tra di voi, diffidate di chi vi chiede soldi, e soprattutto sappiate che pochissimi ce la faranno. E poi suonate, suonate e suonate, toglietevi il paraocchi e cercate di essere bravi in quello che fate, perché all’estero lo sono di più.

Quanto ti hanno influenzato e cosa ne pensi dei grandi musicisti dell’ Horror? (Esempio: Death SS, King Diamond, Rob Zombie, Alice Cooper ecc...)

(Cadaveria): King Diamond è l’intoccabile, il mio idolo di sempre, ma in lui ritrovo più un sapore satanico che horrorifico. Rob Zombie è l’Horror fatto persona ed è stato ispirazione per "Horror Metal" da un punto di vista di immagine. Alice Cooper e Death SS: onore al merito, ma fanno un genere che non mi appartiene, e non riesco a prescindere il personaggio dalla musica che fa.

Ti ringrazio infinitamente per il tempo dedicatoci, sperando di poter assistere anche ad un vostro live. Ripeto: onorati ed onorato di aver avuto quest’ opportunità; lascio a te gli ultimi saluti, e a presto!

(Cadaveria): Grazie a te. Volevo ricordare che a brevissimo, di ritorno da Belgio e Sud America, suoneremo di nuovo in Italia, per le ultime due date dell’Horror Metal Tour 2013. Saremo a Genova l’8 Novembre all’Angelo Azzurro e il 9 novembre a Roma al Closer. Vi vogliamo sotto il palco!

Intervista a cura di -SADIK-



1 commenti:

  1. Un esempio, non solo per le band emergenti italiane ma anche e soprattutto per le donne che cercano di inseguire i loro sogni. Lottando, senza compromessi e senza abbassare mai la guardia! Vi ho visti al Rock n Roll Arena a Romagnano e ti ho trovato davvero unica!

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