"Che bella sorpresa!" è la prima cosa che mi è venuta in mente non appena ho premuto play per ascoltare il disco in questione, "Tales of an Ordinary Life" dei Windfall, gruppo italiano nato nel 2003 e che -perdonate il francesismo- spacca veramente i culi. Il loro primo full-lenght arriva dopo ben 10 anni di gavetta, trascorsi scrivendo canzoni e partecipando a numerosi contest in giro per l'Italia, in molti dei quali la band ha ottenuto buoni piazzamenti e consensi da parte delle giurie. C'è da dire molto su questa band, poiché ha fatto scelte piuttosto discutibili per essere una band Metal, scelte che però stanno dando i loro frutti: hanno una voce femminile, il loro genere è semplicemente Melodic Metal (prende in prestito parti dal Power e dal Symphonic), e i testi si ispirano alla vita quotidiana invece che alle "classiche" favole fantasy. Insomma, è una band alla quale -fortunatamente- piace azzardare qualcosa di nuovo, o comunque di diverso. L'album è mixato benissimo e i musicisti sono tutti preparatissimi, nessuno escluso. Ho deciso di non affermarmi più di tanto sul track by track, dato che le canzoni sono più o meno tutte di buon livello e discretamente accattivanti, ma se dovessi fare una selezione dei best moments consiglierei la opener "Crush", la successiva "Dad show", "Revenge", "The Hunter" e "Windfall". Finalmente una band Power italiana in grado di competere con i "colleghi" esteri, e soprattutto una band che abbia le palle di creare un sound e uno stile originale e -per ora- unico. Consigliato!
VOTO: 8/10
-JACK-
Ascolto: https://www.youtube.com/watch?v=6L2XLZcE_-o
Facebook: https://www.facebook.com/Windfallmetal
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