sabato 1 marzo 2014

INTERVISTA AI GRUMO (RIKI)


Ciao Riki! cominciamo subito senza perderci troppo in chiacchere, raccontami come nascono i Grumo e cos'è cambiato dalla fondazione fino a oggi... Insomma, una carta d'identità della band

(Riki): Bella Luca, grazie per averci concesso questo spazio... E' sicuramente una frase di rito ma mi sembrava il minimo da dire, ahah! I Grumo nascono nel maggio 2004 dalla volontà mia e di Nico (il batterista) di suonare della musica pesante. Eravamo molto provinciali, adolescenti e decisamente ignoranti, ma ci prendeva bene trovarci in una cantina e fare del sano e sincero rumore. I Grumo nascono quindi dall'incontro di due amici guidati fondamentalmente dalla voglia di divertirsi insieme, nulla di più. Non volevamo certo seguire una scia musicale ne tanto meno qualcosa di pianificato a tavolino, volevamo (e fondamentalmente vogliamo ancora) fare casino. Il più casino possibile! I primi Grumo erano puro Noisecore alla Anal Cunt stile 5643 Song EP misto ai primi Gut tedeschi... Il peggio del peggio insomma, ahahah!

Quel grezzume che tanto ci piace insomma! La spontaneità è una delle cose che più apprezzo e direi che come inizio non è male... Detesto la costruzione di un progetto a tavolino! Ad ogni modo mi racconti com'è successo che da 2 avete raggiunto il numero attuale di componenti?

(Riki): 
Questo per circa un paio d'anni, fino all'arrivo di Giuse, il nostro vecchio chitarrista, nel 2006. Con il suo arrivo abbiamo abbandonato certe sonorità spostandoci verso un Grind marcione mid-tempo stile Utopie, CBT, Gut... Anche se non abbiamo mai propriamente suonato Goregrind oppure Pornogrind, eravamo troppo dei cazzoni per riuscirci. Abbiamo registrato un primo demo in cd, "K.A.R.N.E.", poi abbiamo partecipato una serie infinita di CD-r compilation in giro per il mondo, tutto fatto a caso, ahahah! Che disagio... Intorno al 2008 cominciamo i primi concerti in giro, siamo molto contenti di questo, perché questi anni ci hanno portato a suonare con molti gruppi italiani (Cripple Bastards, Dysmorfic, Repulsione, Jesus Ain’t in Poland…) ed esteri (Holocausto Canibal, D-Compose, Sakatat, Social Chaos, Yack, Captain Cleanoff, Sete Star Sept)... L'attività live è sicuramente una cosa che tutt'ora ci piace coltivare, perché ci permette di sfogare al meglio la nostra rabbia e al tempo stesso di venire a conoscenza di mille realtà simili o anche tutt'altro vicine alla nostra. In questi anni abbiamo avuto la fortuna di conoscere persone fantastiche che si sbattono e non si lamentano solamente, ma si attivano in prima persona. Abbiamo anche incontrato una moltitudine di casi umani se è per questo, sembra che i Grumo li attirino come gli escrementi con le mosche, ahahahahah! Tornando alla formazione, abbiamo suonato in tre fino al 2012. Con il passare del tempo ci siamo allontanti sempre di più dalle tematiche "marciulente" tipiche del Goregrind, orientandoci verso un Grindcore più "critico" (Napalm Death, Terrorizer, Assuck) e nel 2012 è uscito sia il nostro primo CD ufficiale, "Voglio vederti sprofondare", sia Giuse dalla formazione. Si era stancato di suonare e non ci è sembrato giusto trattenerlo, ognuno dovrebbe vivere con serenità queste cose e non come una costrizione. Suonare per noi non è mai stato un impegno lavorativo ma piuttosto un piacevole sfogo. Nel 2012 entra a far parte dei nuovi Grumo Simone, mia vecchia conoscenza, ottimo chitarrista che ha portato i Grumo verso un Grindcore più old school, amplificando la vena Thrash Metal del gruppo. Nel 2013 io mi rompo definitivamente di suonare il basso ed entra Marco alle 4 corde, amplificando ulteriormente la vena Death Metal del gruppo. In conclusione, adesso siamo in 4 e siamo cambiati molto da come eravamo 10 anni fa, forse è anche giusto così.

Sei stato, oserei dire, inappuntabile! Mi lasci un paio di spunti in questa tua risposta, ma è sempre meglio procedere un passo alla volta. Ti chiederei se il cambio di genere ha portato variazioni solo in campo musicale o anche per quanto riguarda l'aspetto "grafico" e stilistico della band, ma soprattutto mi interessava sapere se c'è stato anche un cambiamento nella scrittura dei testi

(Riki): Assolutamente. Se prima non ce ne fregava un cavolo di cosa trasmettere se non puro, semplice e bellissimo rumore, odio, disagio, (tanta) rabbia, con gli anni siamo cresciuti e abbiamo capito che certe provocazioni non ci facevano più ridere ne tanto meno ci sembrano delle vere e proprie provocazioni, se non stupidi infatilismi scaturiti dagli ormoni di tre adolescenti un po' sfigati. Ti basti pensare ad una delle nostre canzoni più conosciute, "Scruto il tuo discreto Scroto", che boh, avrà circa 6 anni di vita e tutt'ora moltissima gente ci riconosce per questa enorme cavolata. E' una cavolata colossale sia dal punto di vista della musica che del testo, perché non dice niente se non "scruto il tuo discreto scroto" per tutto il tempo della canzone. Ma che cacchio di senso ha? Nessuno. Ci faceva ridere e l'abbiamo fatta così, punto. Nessuna spiegazione filosofica dietro, fine dei discorsi. Perché fondamentalmente puoi anche comporre 1 album intero mettendoci tutto il tuo impegno ma una persona su due si ricorderà di te più per le cavolate che hai detto/fatto, piuttosto che per cose più interessanti e profonde. Profonde poi fino a una certa, non siamo mica degli scrittori. In "Voglio vederti sprofondare" ho solo messo dell'impegno per buttare sotto forma di musica la frustrazione che ho dentro, all'interno del gruppo quello che si occupa dei testi sono principalmente io, anche se ci piace confrontarci per esprimere al meglio la volontà di tutti. Abbiamo avuto un percorso che da 10 anni a questa parte ci ha portato dove siamo ora.

Come immaginavo! L'altro spunto che mi suggeriva la domanda di prima è legato alla "scena Grind italiana"; secondo te com'è messa al momento, può dare qualcosa di positivo? Insomma cosa ne pensate voi o semplicemente cosa ne pensi tu?

(Riki): Per farti capire, se anni fa non me ne fregava un cacchio di antispecismo, adesso invece sono vegano e non mangio carne da 5 anni, e mi sento bene. Nella vita credo sia normale e giusto evolversi, chi rimane con le stesse convinzioni in eterno è un sasso. Per rispondere invece alla tua domanda sulla scena italiana, sono convinto che ci siano dei gruppi estremamente validi ma non credo sia producente parlare di scena, una parola che mi fa molto ridere perché mi sembra fintissima, una finta ancora di salvezza per chi non ha nulla a cui aggrapparsi, fiducioso che ci sia qualcun'altro che gli darà una mano o lo sosterrà nel momento del bisogno. Sono cavolate, non c'è nessuno che ti può dare un aiuto meglio che te stesso. Se cerchi una mano la puoi trovare alla fine del tuo braccio, mi diceva mio nonno. Siamo isole e come tali sarebbe bellissimo comportarsi, autodeterminandosi senza fare capo a nessuna bandiera, scena, associazione, crew di sto cazzo. Ovviamente c'è una rete di conoscenza in tutta Italia a cui noi ci rifacciamo quando abbiamo bisogno di organizzare date, ma credo sia più simile a una serie di rapporti umani basati su fiducia e amicizia reciproca, non strettamente legata alla musica che suoni. Abbiamo tantissimi amici e amiche in tutta Italia che suonano tutt'altro che Grindcore, lo trovo più sincero come rapporto. Nelle nostre zone ci sono una serie di gruppi validissimi come Jesus Aint'In Poland, Terror Firmer, Cancer Spreading, Saturnine, Repulsione, Tumor Necrosis Factor, Infamia, No White Rag, Call the Cops, Strange Fear, Unbirth, Hateful (per non citare solo gruppi "Grind", potrei farti un elenco infinito)… Tutta gente che si è sempre sbattuta in prima persona senza fare capo a nessuna fantomatica scena. Ci conosciamo tutti e ci siamo sempre sostenuti a vicenda, ma non perché suoniamo la stessa merda, ma semplicemente perché credo sia giusto così, gli amici si comportano in questo modo, credo. Tutti questi gruppi, a loro modo, così diversi, ma io credo molto simili nell'attitudine (cosa fondamentale per un gruppo, a mio avviso) possono sicuramente portare un contributo personale e positivo a questa rete di amicizie di cui ti parlavo, l'importante io credo sia la passione con cui io suono piuttosto che quello che suona.

Una visione forse un pelo ottimistica per quanto mi riguarda, ma giustamente ognuno ha le sue! Torniamo a parlare di musica: ci sono dei gruppi che ti sentiresti di portare ad esempio per descrivere bene le influenze dei Grumo di oggi e di ieri, italiani e stranieri? Sbizzarrisciti pure

(Riki): Ognuno ha la sua visione perché viviamo in situazioni diverse. Sicuramente se vivessi su una montagna o in un posto isolato senza nessun'altro gruppo oltre al mio mio avrei un'idea diversa, anche se non credo che il mio punto di vista sia così positivo, ma semplicemente ho visto in prima persona che le cose non si sistemano da sole e non c'è nessuno che ti porta la pasta già fatta, devi sbatterti. Se poi cresci in un ambiente dove ci sono tante persone che si sbattono è più facile che tu abbia una visione più costruttiva e meno disfattista. Influenze: abbiamo sempre avuto degli ascolti molto disparati all'interno del gruppo, visto che il nostro primo chitarrista ascoltava principalmente Nu-Metal/Crossover anni '90, mentre io e Nico il peggio del peggio (Gut, Haemorrhage, CBT, Devourment, SCD, primi Cripple Bastards…) anche se lui ha sempre avuto una vena molto tamarra, quindi mettiamoci dentro anche Fear Factory, Slipknot, Meshuggah, Strapping Young Lad… Sì, insomma, roba di pessimo gusto, ahahahah! Forse è per questo che non siamo mai caduti in un genere particolarmente ben definito. Siamo passati dal Noisecore delle origini (Anal Cunt, Seven Minutes of Nausea, CSMD, Deche-Charge…) a un Grind marcione (Impetigo, Machetazo…) per poi passare ad un Grindcore molto più vecchia scuola (Agathocles, Napalm Death, Terrorizer, Assuck…). Con l'arrivo di Simmi e Marco la vena Metal che ho sempre tentato di tenere controllata si è espansa come non so cosa, e siamo diventati purtroppo un gruppo Metal, ahahah! No, parlando sinceramente l'attitudine del tipico gruppo Metal è una cosa che mi hanno sempre divertito/irritato molto, sicuramente adesso che in formazione abbiamo un chitarrista che è cresciuto con il peggio del Thrash Metal e un bassista che ascolta del gran Brutal Death Metal americano non facilita il mio monitoraggio, ma credo che stiamo riuscendo a contenerci come dicevo, l'importante è mantenere un attitudine che io ritengo più sincera, legata al mondo DIY.

L'attitudine prima di tutto, poi musicalmente è bello sperimentare; vero! Visto che hai citato gli Agathocles ne approfitto per chiederti se la loro celebre frase/manifesto "Grind is protest" secondo te è ancora valida; mi spiego meglio, secondo te il Grind è ancora un mezzo di protesta (derivazione puramente Punk/HC), oppure ormai è stato assimilato e digerito e quindi non ha più l'impatto di una volta? (Sia sonoro che per quanto riguarda un certo tipo di antagonismo politico).

(Riki): Validissima, attualmente è una delle nostre colonne portanti. Il Grind è nato con la rabbia di una generazione che è cresciuta dentro il finto benessere, con la casetta piena di cose belle, ordinate, buoniste. Ovviamente tutti preferiamo ciò che è amichevole, piacevole. Buono. Ma in un mondo immiserito, di crisi reale e diffusa, che dovrebbe indurci a riconsiderare tutto in modo radicale, il buono può essere il falso. Alienazione, bigottismo cattolico-borghese… Bisogna essere buoni, stare buoni! Calmi ed educati, mentre fuori sei circondato da disastri naturali, guerre, sfruttamento. Questo è sicuramente un aspetto che ci differenzia moltissimo dai primi Grumo. Il Grind può essere un mezzo di protesta se porta avanti certe logiche e personalmente mi piace che il mio gruppo viva una situazione del genere, ci piace partecipare ai concerti benefit e qualsiasi altra azione in solidarietà con chi ha subito la repressione e ha scelto di rischiare anche la propria libertà personale per combattere attivamente un sistema che ci opprime tutti i giorni, un cadavere in decomposizione che qualcuno si ostina ancora a rianimare. Non c'è nulla da riportare in vita di questo sistema, che oramai si sta auto-distruggendo. This system is dead! Tra l'altro sarà il filone principale dell'album nuovo, al quale stiamo lavorando e speriamo di far uscire quest'anno, per festeggiare al meglio 10 anni di Grumo.

Ricche anticipazioni signori! Ovviamente questo concept non può che intrigarmi parecchio! Direi che sono d'accordo con quanto hai espresso e approfondirei ulteriormente chiedendoti se oggi la musica "antagonista" è libera di esprimersi come meglio crede, utilizzando anche provocazioni al limite della decenza e politicamente scorrette, oppure capita di essere sottoposti quasi ad un auto-censura per non rischiare di offendere troppo? Insomma, quanto è permesso di osare oggi con la musica e i suoi contenuti?

(Riki): Credo ci sia piena libertà di espressione sia da parte di chi fa musica, sia da parte di chi la ascolta; mi spiego: se io credessi giusto (e non lo credo assolutamente) che mangiare carne sia cosa buona e giusta, non vedo perché non dovrei comunicarlo tramite le mie canzoni, che sono il modo migliore per parlare con le persone che non potrei mai conoscere senza di essa. Però ecco come sono libero di dire quello che mi pare poi devo anche assumermi le responsabilità delle mie parole e degli schiaffi che potrei ricevere in giro. Non ha molto senso fare i provocatori e poi lagnarsi che tutti ti odiano e nessuno ti vuole bene, ma allora cos'hai provocato a fare scusa? Credo sia giusto lanciare provocazioni se però intese come mezzo costruttivo per lo sradicamento di dogmi e preconcetti di comodo. Siamo cresciuti tanto in questi anni e come ti dicevo provocazioni che prima ci facevano molto ridere adesso le trovo abbastanza patetiche. Ti basti pensare ad una nostra vecchissima traccia di 4 secondi dal titolo fenomenale "Ti apro la figa con un cacciavite". Boh, credo si commenti da sola. Se adesso dovessi assistere ad un concerto con un gruppo che fa una canzone del genere credo che mi imbarazzerei per loro ed uscirei dal posto. Non c'è nessuna auto-censura, di sicuro però ci sono ambienti più sensibili rispetto ad altri, e credo sia giusto così. Cosa significa politicamente scorretto? Affermare che ci sono delle donne o degli uomini che tradiscono la fiducia dell'altro/a (che poi in realtà non si tratta di fiducia ma di accordi che ci si è auto-imposti in un rapporto monogamico) e quindi per questo sono da additare come delle schifose prostitute? Guarda caso non esiste il dispregiativo maschile del termine "prostituta". Puoi chiamarlo bastardo, infame, stronzo. Forse sarebbe meglio radicalizzare non solo la musica ma anche il linguaggio e il pensiero che ci sta dietro, per poterci liberare veramente delle catene che ci opprimono. Quale è lo strumento occulto che permette alle dittature di propagarsi come un virus irresistibile, infettare quelle categorie sociali che per prime dovrebbero opporvisi? Tale strumento è il linguaggio. Attraverso il linguaggio si può uniformare e modificare la società. “E’ la lingua che pensa e crea per te”, scrive Orwell in 1984. Anestetizzare l’individuo, uniformare la personalità, questo è lo sforzo cui tende ogni dittatura. Forse sarebbe più corretto (nel senso "che è privo di errori o difetti" cit. dizionario) dire che ci possono benissimo essere uomini, donne, transessuali o transgender che hanno il cervello non a posto. Difendere per partito preso una categoria di persone solo perché considerate "minoranze" è anch'esso un gesto involontariamente razzista, sessista, specista; come vuoi definirlo tu. Quindi ecco l'aggettivo scorretto, è una cosa che non mi interessa perché appunto "presenta errori o inesattezze, spec. di lingua, di stile o di tecnica" (cit. sempre del fedele dizionario). Se qualcuno quindi dice cose inesatte, è giusto che si prenda la sua salutare razione di schiaffi.

Felice di notare che si fa questa musica con ancora qualche ideale alle spalle, la prossima domanda esula un po' dal contesto Grumo e ti chiederei di esporre un attimo il progetto "Scimmia Bastarda Records", se ti va.

(Riki): Scimmia Bastarda è la mia etichetta indipendente, ho sempre cercato di co-produrre progetti che ho ritenuto si meritassero il mio sostegno, senza l'idea di lucrarci sopra. E' nata nel 2010 perché al tempo avevo un gruppo Brutal-Death (Spewing Disgust, dovrebbero esserci dei video su Youtube) che non aveva mai fatto uscire nulla prima, allora ho pensato di autoprodurmi il demo e distribuirlo in giro ai concerti. Da allora ho fatto 23 uscite con questa mia piccola etichetta, co-producendo gruppi sia italiani (Grumo, Cancer Spreading, Terror Firmer, Infamia, Black Temple Below, Fuoco Fatuo…) che esteri (Extreme Smoke 57, Social Chaos, Black Trinity, Pulmonary Fibrosis…). E' un modo come un altro di sostenere attivamente la musica underground, lo faccio con molto piacere. Colgo l'occasione e ti lascio il sito internet: www.scimmiabastarda.noblogs.org

La tua iniziativa è davvero lodevole! Apprezzo davvero questo tipo di supporto dato alle piccole band che cercano di uscire in questo panorama sterminato che è "l'underground" Quindi i miei complimenti! Passiamo a domande un po' più distensive ora: il Grind è uno di quei generi che, in Italia e non solo, è spesso accostato da un certo immaginario legato a determinati filoni cinematografici; voi Grumo siete mai stati influenzati dal cinema per le vostre composizioni o per alcuni concept? Se sì, vuoi citare qualche film in particolare?

(Riki): Noi Grumo siamo un gruppo di amici ma abbiamo gusti filmici decisamente contrastanti, sarebbe difficile mettere tutti d'accordo… Ovviamente certi aspetti ci appassionano tutti e quattro, ma non credo che Ace Ventura sia da annoverare tra i nostri attori di fondamentale ispirazione ahahah! Io vado matto per tutto quello che è film italiano anni '70/'80/'90, sia che stiamo parlando di film Horror (grandissimo il primo Dario Argento, Lucio Fulci, Mario Bava, Umberto Lenzi, Ruggero Deodato) sia che stiamo parlando di commedia (Neri Parenti, Carlo Vanzina, Luciano Salce, Pupi Avati, Sergio Corbucci…). Tutto questo immaginario però non sono mai riuscito a confluirlo nel gruppo perché agli altri questa roba non piace come a me, sono amanti più degli action-movie spazzatura americani, specialmente Nico che è un grandissimo fan di tutto quello che riguarda Vandamme, Stallone, Schwarzenegger (te l'avevo già detto che ha un pessimo gusto, ahahah). Simmi è appassionato di Batman e Marco degli Anime giapponesi, la vedo abbastanza dura mettere tutti d'accordo! Ovviamente siamo amici perché a tutti noi piace Star Wars, sennò non ci suonerei neanche insieme, mi sembra il minimo… Forse potrebbe essere un ottimo modo per metterci d'accordo! Il prossimo CD non parlerà di quanto faccia schifo questo sistema ma di quanto sia un bomber Luke Skywalker; basta ho deciso. Colgo l'occasione per spammare un'altro nostro progetto, gli Extreme Vandamme Terror! Nati appunto dalla volontà di Nico di suonare in un gruppo dove tutte le canzoni parlando di quanto spacchi Vandamme e di quanto faccia schifo Steven Seagal: www.facebook.com/extremevandammeterror

Ahahah! Grande! E che la forza sia con voi! Allora partiamo con la domanda più idiota! Suonando Grind si rimorchia o certe cose le lasciamo alle coverband degli Europe?

(Riki): Io personalmente non ho mai rimorchiato nessuno con il Grind, ma confido che ci sia riuscito almeno qualcun'altro! Uno su mille ce la fa.

(Con tanto di citazione morandiana...). Ok, l'intervista finisce qui, ti lascio questo spazio finale per dire quello che ti pare, se vuoi fare saluti, dirci magari qualche progetto futuro per i Grumo dopo l'ottimo promo rilasciato nel 2013, date in programma... Insomma, sentiti pure libero di dire quello che ti passa per la testa. Intervista lunga ma alla fine ce l'ho fatta ad arrivare al finale.

(Riki): Ti ringrazio nuovamente per questo spazio dedicato a noi, troppo gentile! Prossime date in programma: 1 Febbraio a Mantova insieme a Terror Firmer e Tumor Necrosis Factor, e 1 Marzo a Lugo insieme ad Unbirth, Mudgrave, Unkreated e Rutto. A Maggio stiamo preparando un festival per festeggiare 10 anni di vita, non posso anticipare ancora nulla ma se viene come speriamo sarà una bomba. Un saluto a tutti/e!
P.S. Ah, mi sono dimenticato di dire che stiamo lavorando al nuovo disco e che probabilmente a Febbraio entreremo in studio per registrare.


Intervista a cura di -Black-


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