martedì 5 novembre 2013

INTERVISTA AGLI UNDERWELL (BERTUZZ)


Allora, di chi è stata l'idea di fondare il gruppo? Chi ha deciso il genere in cui cimentarvi? In che modo il fondatore ha contattato gli altri futuri membri?

(Alessio): Allora, il gruppo è nato nel 2006 anche se la formazione che ha composto il nostro primo full length "Plan your Rebirth" è assieme dal 2010, anno in cui sono entrato nella band. Nel 2006 Theo (il nostro ex chitarrista che ha lasciato il gruppo qualche mese fa) e Marce (Marshmallow - il cantante) dopo vari trascorsi hanno deciso di mettere su un nuovo progetto… Le loro influenze musicali sono confluite nella proposta degli Underwell, senza però imbrigliare la band in un genere o sottogenere preciso, spirito che ci guida tuttora seppur con una maggiore consapevolezza e maturità. Sinceramente non saprei dirti con precisione assoluta come sono stati contattati i numerosi musicisti che hanno transitato nella band in quegli anni poiché non ero ancora parte del progetto, però posso parlare per i cambiamenti a cui ho assistito… La nostra città, Pavia, è piuttosto piccola e fra chi suona ci si conosce un po’ tutti, amici di amici, conoscenti vari e il gioco è fatto… Per quanto sia estremamente difficile trovare persone con la giusta mentalità e serietà...

Come vi sentite prima di un concerto e cosa fate subito dopo?

(Alessio): Non avevo mai risposto a una domanda così, ahah! Diciamo che prima di un concerto ci piace fare due parole con gli altri gruppi e con gli amici, bere qualche birra e così! Però quando il live si avvicina il clima si fa concentrato e ci si prepara mentalmente e fisicamente al live... Subito dopo si carica tutta la strumentazione e dopo un po’ di relax/festa si torna a casa!

Come mai vi cimentate nel Post-Hardcore? Quale passione avete in comune?

(Alessio): Come ti dicevo prima non è una scelta fatta a tavolino... Prima nasce la musica e poi si è trovato il modo di definirla... Per quanto la nostra proposta all'epoca di “Plan your Rebirth” fosse in un qualche modo influenzata dal Metalcore, essa non rientrava nella categoria... Troppo melodici per il Metalcore, troppo pesanti per lo Screamo, troppo complessi per essere Hardcore, e troppo Alternative per essere puramente Metal... Insomma “Post-Hardcore” vuol dire tutto e niente... Ci si può infilare dentro dagli Underoath ai Converge o i Neurosis senza far gridare allo scandalo nessuno... Quindi insomma a chi mi chiede come suonano gli Underwell consiglio in primis di sentire la nostra musica... La nostra passione in comune è senza dubbio suonare... Musica aggressiva che allo stesso tempo sia varia e stimolante per noi e speriamo che lo sia anche per chi la ascolta... Cerchiamo di inserire il maggior numero di elementi possibili al suo interno che poi sono dati dagli ascolti e dalle influenze di ciascun membro... Cerchiamo di evolverci sempre e allargare lo spettro sempre di più... E’ una sfida e una necessità... Il prossimo disco sarà indubbiamente differente rispetto a “Plan your Rebirth”...

Ultima domanda: quanto tempo dedicate alla composizione di nuovi brani?

(Alessio): Diciamo che è dal 2010 che non ci fermiamo! Appena terminate le registrazioni di 
“Plan your Rebirth” abbiamo subito iniziato a raccogliere le idee per il seguito... Ora stiamo ultimando la stesura delle parti vocali e a fine ottobre entreremo al Realsound studio di Parma per registrare! Sono molto soddisfatto di come i nuovi pezzi suonano... Sarà indubbiamente un lavoro più maturo e coeso rispetto a “Plan your Rebirth”... Nel fare quel disco vi era minor consapevolezza e minor conoscenza reciproca... Ora siamo più uniti!

Grazie, è stato un piacere!

(Alessio): Figurati, anche per me!


Intervista a cura di -MasterEvil-


0 commenti:

Posta un commento