lunedì 4 novembre 2013

BLUEROSE - DARKNESS AND LIGHT






















È destino o pura coincidenza? È ormai la terza volta che recensisco una band di Areasonica Records, e per la terza volta rimango piacevolmente sorpreso. Dopo Myr e On|Off|Man, giungono nelle mie cuffie i Bluerose, quattro ragazzi triestini impegnati in questo progetto dall'aprile del 2006. Come tutte le band di Areasonica anch'essa è fortemente contaminata da influenze sperimentali, sono infatti molto presenti synth ed effettistiche di ogni tipo. Il fatto "strano" è che la band accosta lo sperimentalismo ad un genere solitamente grezzo e non particolarmente elaborato, come l'Hard & Heavy. Tuttavia l'insieme finale rende più che bene, grazie soprattutto ad una produzione molto curata (ma non per questo priva di pecche), marchio di fabbrica di Areasonica RecordsSi parte con la titletrack "Darkness and Light", si avverte subito la vena sperimentale, capendo al volo che i riff contenuti in questo album rimarranno nella nostra testa per un bel po', ma si avverte anche il principale difetto del disco: la voce è troppo modulata dagli effetti, e questo fatto può in alcuni frangenti infastidire l'ascoltatore, soprattutto per quel leggero effetto eco che rende un po' troppo "pieni" di suono i brani. Il songwriting è comunque più che buono, non ci sono passaggi banali e nulla di già sentito. Le successive "Reloaded" e "Run" scorrono piuttosto lisce, ma i Bluerose ingranano la marcia in più con la track numero quattro: "On my way", pezzo molto Heavy e ben bilanciato, veramente ottimo; cosí come la successiva "I Know", caratterizzata da un giro di chitarra molto Blues e accattivante. La parte finale dell'album perde un po' di mordente con "Leaving you", che ricorda un po' troppo la titletrack, e "Rock your Soul", non proprio indimenticabile. È molto ricercata invece la canzone che chiude il disco, cioè "The Land of the Light", brano più Heavy che Hard Rock, ma molto molto efficace. È finito il nostro viaggio tra "l'oscurità e la luce", ed è giunto il momento di dare le conclusioni: il disco non è particolarmente facile da assorbire (due ascolti sono praticamente obbligati), ma è molto originale e ricercato. I Bluerose hanno di fronte a sé una strada ricca di soddisfazioni, e questo disco è la prima tappa. Avanti così.

VOTO: 7/10
-JACK-



Ascolto: http://www.youtube.com/watch?v=8v8rpmUTDZ4
Facebook: 
https://www.facebook.com/blueroserockband

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