Sono sempre stato convintissimo del fatto che Torino sia una grande fucina di gruppi interessanti ed eterogenei e, più in generale, una grandissima risorsa per quella che è considerata la musica alternativa -passatemi il termine- italiana. Ad avallare la mia tesi sono senza dubbio gruppi come i Your Anguish, quintetto del capoluogo piemontese, fautori a mio avviso di un ottimo Death Metal/Metalcore che arriva dritto al sodo, senza estetismi di sorta fini a se stessi! Con questo non voglio dire che la band non sia un granché tecnicamente o che le loro composizioni siano semplici e banali, tutt'altro: credo che dispongano invece di un'ottima tecnica ma che, nonostante questo, non perdano tempo ad autoincensarsi, avendo sempre ben presente la forma canzone (cosa che di questi tempi non è per niente scontata). Questo è sicuramente uno dei punti a loro favore, perché arrivati ad un certo punto va bene tutto, ma a chi frega davvero qualcosa della tecnica, se poi la musica non trasmette alcuna sensazione?Detto questo, passiamo ad "Heroes and Zeroes", concept EP -come definito dalla band stessa- che ha come filo conduttore il contrasto e la dicotomia di base che esiste fra la figura dell'eroe e quella dello "zero", cioè del suo esatto contrappunto. Apre il lavoro "King of Reptiles", ottima dichiarazione d'intenti del gruppo: la furia Metalcore è palese, ed i fraseggi delle chitarre sono davvero incisivi; stupendo il breakdown che si sviluppa attorno al minuto e cinquanta. Nota di merito va a "It was the Beginning of the Flight", testo stupendo e grande capacità interpretativa della band, soprattutto del cantante Marco, bravissimo a far salire il pathos del pezzo. "Heroes", ad appannaggio esclusivo della chitarra, è una stupenda fase di stasi prima di "The Darkest day on Earth", altro grande pezzo che racchiude tutto quello che serve nel genere: interpretazione, climax ascendente, tempi dritti che si alternano ad altri un po' più spezzati ed un testo che credo sia un perfetto spaccato di quello che abbiamo attorno. Si cita Huxley in "Bokanovsky's Process", che si avvale del featuring di Vlad dai Doomsaver. Si parlava di contrappunti prima, per cui arriva "Zeroes", altra stupenda mini-traccia strumentale. Chiude il lavoro "When We were Heroes", che sembra un po' un rimando alla prima traccia, o almeno questa è l'impressione che dà a me. I Your Anguish non saranno certo originalissimi, ma credo abbiano davvero talento da vendere: "Heroes and Zeroes" è un lavoro equilibrato, che scorre bene e non ha fasi calanti; pensato bene, suonato meglio! Probabilmente, l'annetto di pausa non ha fatto male ai ragazzi. Complimenti!
VOTO: 7/10
-LENA-
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