Intervista ai Male mISANDRIA

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Mooth - Slow Sun

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Dogmate - Hate

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giovedì 31 luglio 2014

BEST OF: LUGLIO 2014


Buy or die:
Superhorrorfuck - Death becomes Us (Glam Metal/Punk)

Beast album:
Rainover - Trascending the Blue and drifting into Rebirth (Inclassificabile/Gothic Rock)


Giovane promessa:
Dogmate - Hate
 (Hardcore/Groove/Thrash Metal/Grunge)

mercoledì 30 luglio 2014

PULVIS ET UMBRA: NUOVO ALBUM VIA PAVEMENT ENTERTAINMENT‏


L'americana PAVEMENT ENTERTAINMENT - label di artisti quali Soil, Tantric, The Charm The Fury, Hed.Pe., Smile Empty Soul, Future Leaders Of The World e altri -  annuncia l'ingresso nel proprio roster della death metal band lombarda PULVIS ET UMBRA per la distribuzione (in collaborazione con SONY RedMusic PlasticHead) del secondo full length della band intitolato "Implosion Of Pain" la cui uscita è prevista per il 21 ottobre.

Di seguito tracklist e artwork:

01. Lift Off
02. Lost Moon
03. End Of Emptiness
04. Implosion Of Pain
05. ...'Til It Keeps Me Awake
06. Psicostasia
07. Soul Vertigo
08. Ordinary Scars
09. Lullabye
10. Look Through The Eyes

BLINDEATH: FIRMANO CON EARTHQUAKE TERROR NOISE, CON DISTRIBUZIONE PUNISHMENT 18‏


I thrasher milanesi BLINDEATH hanno siglato un accordo per la produzione del nuovo ed imminente album con la label Earthquake Terror Noise, la distribuzione è affidata alla nota etichetta italiana Punishment 18 Records.
Di seguito le parole di Danilo Sunna, batterista della band:

Siamo molto felici di come si sono messe le cose, il contratto con ETN e P18 è una delle cose migliori che potevano capitare ad una band come la nostra; non capita di certo tutti i giorni avere ben due realtà del genere che si prefiggano l’obbiettivo di spingere e diffondere la tua musica. Il disco di sicuro merita tutto ciò, ci abbiamo lavorato molto e con l’aiuto di Gabriele e Max è venuto fuori quanto di meglio potevamo sperare. Siamo ansiosi di poter far ascoltare a tutti il frutto del nostro lavoro”

L’album è stato registrato presso i FEAR STUDIO di Alfonsine (RA) sotto la guida di Gabriele Ravaglia e Max Canali. La pubblicazione è prevista per il prossimo autunno.

A breve maggiori informazioni.

BURNING BLACK: SVELATA COVER E TRACKLIST DI "REMISSION OF SIN"


Di seguito la copertina e la tracklist prevista per “Remission Of Sin” il prossimo disco dei
Burning Black in uscita ad agosto via Limb Music GmbH. Un ringraziamento speciale ad Anestis Goudas per lo splendido lavoro.

Do Lung Bridge
Mercenary Of War
Remission Of Sin
Flag Of Rock
Crucified Heart
Spaceman's Theory (Instrumental)
Visionary In A Primitive Future
Love Me
Soulless Stone
Far Away
True Metal Jacket

martedì 29 luglio 2014

BULLET, STRIKER E STALLION AL BARRIO'S DI MILANO A SETTEMBRE



Passerà dall’Italia per un unico spettacolo nazionale il tour Europeo dei BULLET, attualmente impegnati nelle date a supporto di “Storm Of Blades”, il loro ultimo album edito da Nuclear Blast.

Per l’occasione saranno accompagnati da due ospiti d’eccezione, i canadesi STRIKER ed i tedeschi STALLION.

Il 21 Settembre 2014 il Barrio’s Cafè sarà la casa dell’Heavy Metal!

Domenica 21 Settembre 2014
BULLETSTRIKERSTALLION
Barrio’s Cafè - Via Barona Ang. Via Boffalora, Milano (MI)

Evento Facebook: clicca QUI

Apertura cancelli: ore 20:00

METAL NIGHT @PIAN DEI CASTALDI MUSIC FESTIVAL 2014



Dopo il grande successo dello scorso anno ritorna la grande giornata dedicata al METAL all'interno del Pian dei Castaldi Music Festival 2014.

Ad aprire le danze saranno i SIRGAUS band Gothic Symphonic Metal da Cibiana di Cadore che presenteranno il loro nuovo disco, a seguire i giovani EVOLVED che con il loro Groove Metal faranno anche loro un bel casino.

Dopo cena spazio ai PHYR dal primiero con il loro Thrash Metal, dopo di loro i mitici DISEQUATION, band feltrina di assoluto valore tecnico che sulla scia di Dream Theater e Symphony X allieterà i palati più esigenti.

Saranno i veneziani TEODASIA gli special guest della serata, che dopo aver diviso il palco in un intenso tour europeo con TARJA la ex cantante del gruppo finlandese Nightwish, solcheranno il palco del Castaldi Music Festival.

GUARDA IL PROMO SU YOU TUBEhttp://goo.gl/8qVLIO

Il tutto immerso nello stupendo panorama delle Dolomiti Bellunesi, uno spettacolo nello spettacolo!!!!

Ricordiamo inoltre che tutto il ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza al COMITATO POLLICINO (http://comitatopollicino.org/).

Ingresso gratuito e possibilità di campeggio libero!!!!!!

Maggiori info cliccando qui: http://goo.gl/FV7XjV

****DURANTE TUTTA LA SERATA SARA' SUPER ATTIVO UN FORNITISSIMO CHIOSCO CON BIRRA A FIUMI E PANINI*****






Per il programma completo del festival in PDF scaricabile e stampabile cliccate qui ---> http://castaldimusicfestival.wrevents.it/programma2014.pdf

IL FESTIVAL SI TROVA IN LOCALITA' "PIAN DEI CASTALDI" SOPRA BARP DI SEDICO (BL) 

CRAWLING CHAOS: DAL VIVO CON SUFFOCATION, HAVOK E SKELETONWITCH IL 4 AGOSTO A PINARELLA DI CERVIA


Memorial Records è lieta di annunciare la presenza del death metal act Crawling Chaos all’interno del bill che vedrà protagonisti il prossimo 4 agosto Suffocation, Havok, Skeletonwitch e Seita al Rockplanet di Pinarella di Cervia (RA). Prevendite disponibili via mail all’indirizzo: andrea.velli@hotmail.it
Apertura porte alle ore 17.
Sempre disponibile in versione digitale e fisica (http://crawlingchaos.bigcartel.com/“Repellent Gastronomy”, album che ha ricevuto ampi consensi da critica e pubblico.

lunedì 28 luglio 2014

RAINOVER - TRASCENDING THE BLUE AND DRIFTING INTO REBIRTH


"La semplicità è l'estrema perfezione". Questa frase, attribuita a Leonardo da Vinci, racchiude una verità spesso dimenticata. "La semplicità (è), cosa rarissima ai nostri tempi" diceva Ovidio duemila anni fa. Chissà che cosa direbbe oggi, di fronte alle complicazioni inutili di una vita che deve essere sempre più decodificata per essere compresa. L'arte, da sempre specchio della società è andata di pari passo e spesso di perde in divagazioni teoretiche, citazionismi e complessità. Riacquistare la leggerezza e affidarsi a una sottrazione è l'unica via per raggiungere il cuore, le emozioni. La musica deve ricercare questo. Io non so se Ovidio e Da Vinci avrebbero apprezzato il suono degli spagnoli Rainover, ma indubbiamente ne avrebbero condiviso l'intento artistico. Ogni nota che troverete in questo "Transcending the Blue and Drifting into Rebirth" è un necessitato tassello che costituisce una cattedrale. Il suo stile lo potremmo definire Romanico. Nessun eccesso barocco, nessuna inutile ridondanza. Ciò non significa povertà negli arrangiamenti e nei suoni, ma una ergonomia vicina al design più ricercato. Un minimalismo capace di racchiudere il sublime. Per raggiungere questo è necessaria maturità, consapevolezza e una grande preparazione. Prendiamo per esempio la meravigliosa opener "Rebirth": una canzone perfetta. Ogni linea vocale, ogni passaggio strumentale, sembra fatto apposta per arrivare diretto al cuore. I suoni, estremamente curati ma caldi e naturali, sono la cornice perfetta che permette di apprezzare appieno questo gran bel disco, che non mi limito a consigliare agli amanti delle sonorità Gothic Rock. Il grande pregio di questa band, guidata dalla front-woman Andrea Casanova, è quello di essere accessibile a chiunque. Dagli amanti del Pop, ai più incalliti metallari.

VOTO: 9/10
-BERTUZZ-



mercoledì 23 luglio 2014

INTERVISTA AI MALE MISANDRIA

I Male mISANDRIA

Ciao Dario! Partirei subito con la solita presentazione del progetto, chi siete, cosa fate e se ti va... Perché lo fate?

(Dario): Ciao, più che progetto parlerei di non progetto, in quanto finora non abbiamo voluto esprimere altro che noi stessi attraverso la musica... Progettare significa porre avanti, mentre noi abbiamo sempre e solo parlato del presente. Perché lo facciamo... Perché personalmente sento un'energia che mi porta ad esprimere me rapportato al contesto, non c'è una vera e propria spiegazione... Come quando i primitivi sentivano l'urgenza di graffiare le pareti delle caverne per immortalare le loro imprese... Appunto la voglia di descriversi rapportati con l'esterno.

Potremmo paragonare questo sentimento al complesso della "mummia"che ha mosso la fotografia e il cinema, la voglia di immortalità, di lasciare un segno di sé, se ho capito bene?


(Dario): Non è tanto questo, è più una voglia di aprirsi all'incontro di persone lontane che la pensano come te, sia nel presente che anche nel futuro, ma non è la stessa cosa del voler rimanere a tutti i costi nella storia, chissenefrega!

Partiamo dal vostro nome: "Male Misandria"; ti andrebbe di spiegarmi esattamente cosa intendete con questo?

(Dario): Sì, te lo spiego proprio in due parole: non sentirsi a proprio agio in contesti pre-definiti, ma costruirsi il proprio.

Come nasce questo non-progetto?

(Dario): Nel 2006 suonavo in gruppo Tharsh/Black Metal, non mi sentivo più parte di ciò che credevo fosse l'attitudine dell'ambiente, quindi ho voluto r-iniziare da 0 partendo da musica che mi comunicava qualcosa di me in quel momento (momento presente), rivalutando un po' tutto quello che si dà per scontato quando crei un gruppo, dal nome, al logo, ai testi... Tutto.


So che avete cominciato come one-man band composta solo da te; quando hai deciso di prendere con te gli altri due attuali componenti?

(Dario): Quando ho visto che quello che stavo facendo si apriva e comunicava una parte di me, che è stata accettata da due persone che sono tutt'ora i miei migliori amici... Non hanno contribuito al gruppo solamente per il progetto musicale, ma sopratutto per l'anima base di questa volontà di comunicare, che accennavo prima, la questione dell'aprirsi al simile.

Direi che l'equilibrio ottenuto è notevole, e già il primo EP che avete fatto insieme, "Volizione", è lì a dimostrarlo! Parlami un po' di questa vostra prima fatica di gruppo...

(Dario): Sostanzialmente è stata una spinta appunto da quel sentimento di inadeguatezza che richiama il nostro nome, e "Volizione" voleva descrivere quello che stavamo facendo: ridefinirci partendo da 0.

Male mISANDRIA - "Volizione" (EP)

Personalmente l'ho trovato un lavoro molto nichilista, sia come produzione che per temi trattati; sbaglio? Ti va di approfondirne i concetti?

(Dario): Sì sì ci sta come parallelismo... Lo 0 da cui siamo partiti e l'orizzonte di possibilità che avevamo davanti sono la base di quell'ideale filosofico! Concetti di "Volizione"... Alcuni testi parlano di violenza ("Dio", "Siamesic Stirner", "Natural Death", "Sucks"...) che era il mood che accompagnava quegli anni... A 17/18 anni andavamo ai concerti solo per far del male pogando e non per goderci la musica di chi stava suonando... Vedevamo l'andare ai concerti come il luogo dove finalmente potevi fare quel cavolo che ti pareva. Le altre canzoni, tipo "Noosphere", invece parlano di codici che abbiamo cercato di decodificare dalle esperienze e dai pensieri... Tutto il nostro nuovo EP è su questo andazzo come tematiche.

Si ritorna insomma al caos primordiale!

(Dario): Per quanto riguarda le tematiche non le descriverei come caotiche, anzi, guizzi di chiarezza.

Ad ogni modo dal nichilismo siete giunti a sviluppare temi parecchio diversi nel vostro primo album "E.DIN". Parlami di questo lavoro e dei suoi punti più importanti, a partire dal titolo

(Dario): E.DIN è disco eterogeneo (spero) che parla di vari temi: intimità, morale, regole personali e le regole per distruggerle. Il titolo significa il luogo dei giusti, e ci vedevamo giusti nel senso di rinati dalla nostra stessa cenere, persone che hanno fatto quello che tutti dovrebbero fare, questo è il pensiero che aveva fatto nascere E.DIN.

Male mISANDRIA - "E.DIN"

Il percorso che avete tracciato per quanto mi riguarda è come una serie a puntate di cui attendo i pezzi! Mi parleresti adesso della vostra ultima release e di eventuali progetti futuri? Mi è parso prima di capire che è uscito un nuovo EP.

(Dario): Sì, come dicevo il nostro ultimo EP parla di codici che abbiamo decodificato dalla natura in sostanza, filtrato ovviamente da come le percepiamo noi ed espresse allo stesso modo; in sostanza sono testi con temi più oggettivi, ma espressi in modo meno razionale... Un po' più emotivo.

Male mISANDRIA - "ICARVS" (EP)

E per quanto riguarda il vostro ultimo split?

(Dario): Lo split con Malveillance è venuto fuori per caso: stavo contattando delle etichette e la Suffering Jesus Records mi ha proposto di fare uno split con Malveillance usando delle canzoni di "E.DIN"; a me non piaceva l'idea di snaturare E.DIN, quindi ho proposto di comporre delle nuove canzoni appositamente per lo split e sono nati quei brani lì in sostanza, le ho composte in una settimana, a distanza di tempo me ne vergogno un po' perché è stato dedicato poco tempo e poca attenzione per creare un risultato soddisfacente.

(Addirittura...)

(Dario): Sì sì, è una pubblicazione che toglierei dalla nostra discografia, per quanto le canzoni siano carine, non posso dire di sentirle mie.

Male mISANDRIA - Split w/ Malveillance

Ora ti chiederei di parlarmi in breve dei progetti futuri dei Male mISANDRIA, prima di andare un attimo a scavare sul vostro lato concettuale.

(Dario): Mentre stavamo registrando lo split era in corso la composizione del prossimo full length, per ora è quasi completo... Non so quando lo registreremo e se lo registreremo, vedremo... Le canzoni ci sono.

Sa cosa dipende la realizzazione di questo lavoro?

(Dario): Prettamente dalla voglia di Magris: si è rotto le palle di suonare la batteria e adesso suona il violino, quindi vedremo se registrarlo con un session member o lasciar stare; Magris comunque collaborerebbe alla realizzazione del disco anche non suonando la batteria.

Non butterei via la possibilità di inserire nei vostri pezzi un violino. Quindi, se ho ben capito, il non-progetto Male mISANDRIA a breve rischia di finire?

(Dario): Non credo. Cesserà quando moriremo!

E' un modo di vedere la cosa che mi piace molto. Andiamo un attimo più in profondità: prima mi hai detto che questo non-progetto è una vostra forma di pura auto-espressione, dunque ti chiedo, cosa ne è venuto fuori? Vi riconoscete sempre e comunque in quello che partorite? E se no, perché?

(Dario): In questi anni di composizione devo dire che ciò che rimane sono dei checkpoint che ti fanno ricordare com'eri e cosa pensavi... Spesso quando non scrivi/esprimi quello che sei a lungo andare te ne dimentichi o hai ricordi molto vaghi... Io quando prendo in mano "Volizione" o il primo "Übermensch" ho un chiaro simbolo di ciò che ero e posso riviverlo ascoltandolo; e si, ci riconosciamo sempre in quello che facciamo... L'unico caso in cui personalmente non mi riconosco è lo split con Malveillance, a cui non è stato dedicato il tempo necessario alla fase di composizione/revisione dei pezzi, quel che è stato realizzato non è totalmente astruso rispetto a noi... Però i precedenti album ci rappresentano di più.

Quindi diciamo che per voi riascoltare un vostro vecchio lavoro è un po' come rileggere una storia che infondo conoscete raccontata con parole vostre? E in tutto questo c'ho che è esterno da voi come si inserisce? Nel vostro non- progetto come lo vedete l'elemento "altro" rispetto a voi?

(Dario): Sì, direi un pezzo di biografia... Beh, una persona nel suo essere contiene una parte del contesto che lo circonda.

Raccontate l'esterno tramite voi stessi quindi?

(Dario): E' l'esterno che si racconta attraverso noi, influenzandoci.

Cosa vorreste che arrivasse a chi vi ascolta? Nel senso, il messaggio è univoco o interpretabile a seconda delle soggettività che fruiscono il vostro lavoro?

(Dario): Noi cerchiamo di trasmetterlo nel modo più univoco possibile; sinceramente vorrei distaccarmi dall'arte intesa come il senso di ogni composizione sta “negli occhi di chi guarda", 
lo vedo un atteggiamento inutile perché il fruitore ci vedrà sempre e solo una parte di sé e non dell'emittente del messaggio... Noi invece vorremmo esprimerci nel modo più chiaro possibile.

Beh, penso che nella fruizione la soggettività di chi guarda/ascolta sia un elemento importante, se uno non fa riferimento a se come può sentire empatia per quello che esprimete?

(Dario): Certo, quando la soggettività non porta a travisare il messaggio ricevuto.

Sono d'accordo, ed è proprio dei "messaggi" che volevo parlare! In termini di "messaggi", cosa esprimete o cosa avete espresso data la natura variabile del vostro non-progetto?

(Dario): Qui non posso discostarmi tanto dalla banale risposta: ciò che pensavamo/reagivamo al contesto, gli argomenti dei testi sono molteplici e son scaturiti da letture o da esperienze. Prendo una canzone a caso, “Alba”: Magris sentiva stretta la quotidianità e sperava sempre in qualcosa di inatteso che stravolgesse il piattume, non è qualcosa di tanto diverso da quello che fanno tutti i gruppi del mondo.

Non è molto diverso da quello che dovrebbero fare tutti i gruppi del mondo! Ad ogni modo: quindi qualsiasi cosa può influenzarvi, come è giusto che sia, ma avete qualche riferimento preferito? Insomma, qualcosa che è più influente di altro? Ovviamente non parlo solo a livello musicale.

(Dario): In questi ultimi mesi sto ascoltando Zomby, per quanto riguarda musica un po' più vicina a noi... Antediluvian sicuramente, Portal, Ascension, gli Altars un po', insomma gruppi così; non propriamente nel nostro genere, ma che si avvicinano; almeno, si avvicinano di più rispetto a Zomby.

Parlando appunto del vostro genere, tu come lo definiresti? Alla base sembra essere un ibrido tra Grind e Black Metal, ma le influenze si sprecano spaziando anche in generi come lo Screamo e il Power Violence.

(Dario): Io le definirei semplicemente Hardcore, anche per una questione di termine... Hardcore = il nucleo, al centro della questione, è quello che cerchiamo di fare... Descriverci senza tanti giri di parole.

In Italia c'è una bella tradizione in ambito Hardcore! C'è qualche realtà alla quale vi sentite più vicini o alla quale vi sentite almeno affezionati?

(Dario): Boh evito di fare la lista dei soliti nomi intuibili, un gruppo che a cui ho sempre tenuto un casino sono i Confusione, ecco dai... Così... Il resto si sa. I grandi miti del passato non possono non influenzare chi si accinge a suonare musica estrema in Italia, se vuoi fare qualcosa di tuo devi scontrarti per forza con i vecchi capisaldi!

In certi ambiti è quasi un dovere! Che mi dici del rapporto dei Male mISANDRIA con la realtà dei concerti? Mi è parso non ne facciate molti, c'è qualche ragione in particolare?

(Dario): Sì, abbiamo deciso di non farne più: siamo passati da suonare, a suonare seduti a non suonare. Personalmente non mi piace molto suonare live e credo che ci sia un differenza sostanziale tra i gruppi che fanno live e chi no... Proprio di una differenza comunicativa, credo che non fare live renda il messaggio più oggettivo.

Cosa ti ha portato a questa conclusione?

(Dario): Per esempio preferisco molto di più i gruppi che non fanno live e non ci sono foto dei membri. E' stata una conclusione abbastanza naturale, a un certo punto ci siam resi conto che non ci interessava più fare live e abbiamo iniziato a declinare le proposte che ci venivano fatte, siamo tipi abbastanza sedentari e fare live credo contrasti con le nostre personalità.

Devo dire che un fare così distaccato manda un messaggio forte.

(Dario): Già... A noi non ci è mai interessato di veder gente che pogava, anche perché la nostra musica non è volta a far casino, non-musica ecc. Noi abbiamo sempre voluto esprimere quello che siamo con la speranza che qualcuno ci capisse e condividesse la nostra visione, quindi ho sempre preferito un pubblico immobile e attento piuttosto che un pubblico da ubriaconi, e la cosa più Hardcore da fare in questi momenti, per andare al nocciolo della questione, è far si che un fruitore ci ascolti a casa.

Magari con il libretto dei testi davanti... Comprendo perfettamente ciò che intendi, ma in questo, il lato ludico della cosa non verrebbe un po' a mancare?

(Dario): Per me non c'è un lato ludico in noi, almeno, spero non ci sia. Il divertimento quando si parla di arte è una cosa da evitare come la peste, se poi qualcuno ci trova qualcosa di funny nelle nostre composizione mi scuso, ma non era nostra intenzione...

Lato ludico inteso nel godersi quello che si sta facendo, di goderne mentre gli altri ne godono; intendo questo... Provare piacere pur esprimendo cose che di divertente non hanno nulla.

(Dario): Ah ma io personalmente me la godo alla grande, quando compongo mi sento in un altro pianeta e spero che l'ascoltatore si senta così quando ascolta i nostri pezzi, altrimenti vuol dire che abbiamo sbagliato qualcosa.

A questo punto ti va ti introdurci a qualche nuova tematiche che affronterete nei prossimi lavori, o vuoi anticipare qualcosa? Dimmi tu.

(Dario): Il prossimo disco è un completo cambio di stile, sarà un concept album, quindi niente da spartire con quello che abbiamo fatto precedentemente, parlerà della nascita dell'uomo e conterrà 13 pezzi, in teoria.

Mi pareva che anche E.DIN in qualche modo fosse un concept, o sbaglio?

(Dario): No no... E.DIN non parla di un concetto ben definito ma appunto di noi, molteplici messaggi racchiusi in un album, mentre il prossimo mirerà ad un unico messaggio analizzato in 13 canzoni.

In stile Ulver con Bergtatt, diciamo.

(Dario): Sì, più o meno, come stile è simile.

Attenderemo con una certa pazienza e con la speranza che arrivi, visto quello che mi hai detto prima.

(Dario): Sì, spero anche io...  Io e Puja vogliamo realizzarlo, credo anche Magris, ho contattato un batterista che vorrebbe registrarci i pezzi... Son un po' più complessi dei precedenti, quindi ci vuole un certo impegno a suonarli... Vedremo dai.

Ti faccio un' ultima domanda prima di chiudere, dopo di che ti lascio uno spazio libero per lasciare un paio di link , fare dei saluti; insomma, tutto quello che vuoi. Tu personalmente, cosa cerchi di cavar fuori per te dal tuo lavoro? Qual'è la soddisfazione, cosa ti spinge a continuare nonostante le varie difficoltà che comporta il suonare?

(Dario): Un feedback da qualcuno che condivide ciò che diciamo, e far sentire meno solo qualcuno che la pensa come noi. Nient'altro. Grazie.

Intervista a cura di -Black-


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SAWTHIS: HEADLINER IN DUE FESTIVAL ESTIVI


Estate, tempo di festival per i modern thrash metallers Sawthis, che saranno presenti in veste di headliner in due eventi:

25/07 Isola del Gran Sasso (TE) – Ruzzstock Festival, with Fallout, Rotten Apples…

09/08 Castiglione Della Valle (TE) - Toxicity Festival


Segui gli aggiornamenti della band:

martedì 22 luglio 2014

ROXIN PALACE: AGGIORNAMENTI DALLA BAND E NUOVE DATE IN ARRIVO



I ROXIN PALACE stanno ultimando il ciclo di date a supporto del loro ultimo lavoro omonimo prima di poter completare le fasi di scrittura ed entrare in studio per il lavori dedicati al suo successore.
La band si imbarcherà infatti in alcune date tra Italia ed estero; da segnalare la presenza alMETAL DAYS di Tolmin (Slovenia) il 22 Luglio.

Ecco le date al momento confermate:

Martedì 22 Luglio 2014
ROXIN PALACE @ METALDAYS
Tolmin

Venerdì 22 Agosto 2014
ROXIN PALACE @ POVOROCK
Povoletto (UD)
w/ Overtures, HITC, Alteria

Sabato 20 Settembre 2014
TBA

Venerdì 26 Settembre 2014
ROXIN PALACE w/ Salamandra, Lionsoul
Rock Town - Cordenons (PN)

Domenica 28 Settembre 2014
ROXIN PALACE w/ Salamandra, Outlaws 'n' Angels
Twentyseven - Mozzo (BG)

Venerdì 31 Ottobre 2014
ROXIN PALACE w/ Salamandra
Nova Chmelnice - Praga (CZ)

Sabato 1 Novembre 2014
ROXIN PALACE w/ Salamandra
Faval - Brno(CZ)

Martedì 9 Dicembre 2014
ROXIN PALACE w/ Party Animals
La Corte del Beccofino – Manzano (UD)

NETHERMOST: RIVELATA LA COVER DI "NOETIC" E LE LYRICS DEL NUOVO ALBUM


E' stata finalmente rivelata la cover di "Noetic", il nuovo album
della band Melodic Death/Doom Metal messicana Nethermost.

Puoi trovare anche i lyrics di tutti i brani a questo indirizzo:
http://netherdoom.bandcamp.com/ 


Supporta e segui la band:

lunedì 21 luglio 2014

MINTMOON - DEMOTAPE 2014


Prove interminabili e cazzeggio in una cantina insonorizzata da contenitori per uova: rito d’iniziazione per qualsiasi band agli inizi del proprio percorso. Il principio del "do it yourself", pilastro fondamentale dell’estetica Punk degli albori, trasuda in questo demo dei Mint Moon, giovanissima formazione di Ferrara, nata nel gennaio del 2014. In puro stile lo-fi, la qualità della registrazione è molto artigianale e spiccia. Il demo si apre con un pezzo strumentale, “Spring in Bloom”, nel quale sonorità Garage si mescolano a virtuosismi tipici degli anni '70; un modo insolito e, a mio avviso, inaspettato per aprire un lavoro di questo tipo.  “Let’s Start” è una canzone tipicamente Punk: rozza e poco complessa;  la voce del cantante, acerba e fuori tempo, ci accompagna in questo pezzo divertente e scanzonato, che fa scattare immediatamente la voglia di pogare col vicino. Tutti sull’attenti, sta arrivando un ragno argentato... Con la batteria che a più riprese suona una sorta marcia militare, “Silver Spider” è un pezzo veloce, a tratti tetro ma molto energico e rumoroso. Con una batteria molto Grunge, “Violent Valentine” è il pezzo più riuscito di questo lavoro: ben strutturato a livello di strofe e chorus, ritmo trascinante e ritornello facilmente “assimilabile”, con una bella chitarra distorta al minuto 1:41. Nel complesso, questo "Demotape 2014" contiene quattro canzoni molto diverse tra loro. A volte la varietà può rappresentare un punto di forza ma, in questo caso, non si riesce a capire verso quale direzione vogliano andare i Mint Moon. Questa affermazione non deve però essere interpretata come la volontà della sottoscritta di dover necessariamente incasellare qualsiasi demo o album in un genere musicale specifico... Questo gruppo è sorto da poco, ed è comprensibile che sia in cerca di una propria identità specifica. Anche l’ascoltatore un po’ distratto, non faticherà a percepire che questi ragazzi suonano divertendosi e questo è, senza dubbio, un presupposto imprescindibile per migliorarsi in futuro. 

VOTO: 4/10
-Nicole Sartori-



domenica 20 luglio 2014

PROFANE CREATION - NEMA


Se siete degli appassionati di calcio sicuramente il Brasile sarà per voi una terra di amaro ricordo, ma se siete degli appassionati di musica Black voglio presentarvi i Profane Creation e il full lenght “Nema” marcato '95. La band ci propone 8 tracce potenti e dal sound grezzo, angoscioso e cattivo, chitarre e tastiere fanno da protagoniste in un lavoro sicuramente apprezzabile. A partire dalla traccia d’apertura “Prelude” è possibile ascoltare un Black Metal old school, cupo e misterioso dai riff straripanti e da un growl maligno e rabbioso. Le restanti sette tracce non subiscono particolari stravolgimenti a livello compositivo, i nostri comunque non annoiano l’ascoltatore, mescolando al Black anche influenze di altri sottogeneri del Metal, non a caso nella terza e quarta traccia “The Cross of the Dead” e “Under full Moon” troviamo riff che sfociano anche nel Thrash e nel Death. Le quattro tracce finali “Angel’s Tears”, “Final Lamentation”, “No mercy” e “Creatures of the Night” invece prendono ispirazione dal Symphonic Black: chitarre e tastiere incastonate fra loro creano grande emotività, malvagità e solitudine seguite da una timbrica vocale alternata fra growl e scream, il tutto rende al meglio e mi ha reso piacevole l’ascolto. Probabilmente stando nel 2014 vi risulterà difficile apprezzare un lavoro simile, considerando che non sarete certo nuovi all’ascolto di band Black Metal che mescolano altri sottogeneri nelle loro opere, ma se consideriamo che questo è un lavoro rilasciato ben nove anni fa, beh direi che le cose cambiano. Ad ogni modo non mi hanno deluso, anche se a volte mi sarei aspettato qualcosa in più.

VOTO: 6,5/10
-Frost-



OLTREZONA: NUOVO VIDEOCLIP



MYO Agency è orgogliosa di presentare "Oceano" il nuovo videoclip degli Oltrezona.


Vi ricordiamo che il loro ultimo album "Mosaico" è sempre disponibile in FULL STREAMING sul sito di MYO Agency