Ciao Riki! cominciamo subito senza perderci troppo in chiacchere, raccontami come nascono i Grumo e cos'è cambiato
dalla fondazione fino a oggi... Insomma, una carta d'identità della band
(Riki): Bella Luca, grazie per averci concesso
questo spazio... E' sicuramente una frase di rito ma mi sembrava il minimo da
dire, ahah! I Grumo nascono nel maggio 2004 dalla volontà mia e di Nico (il
batterista) di suonare della musica pesante. Eravamo molto provinciali, adolescenti e decisamente ignoranti, ma ci prendeva bene trovarci in una
cantina e fare del sano e sincero rumore. I Grumo nascono quindi dall'incontro
di due amici guidati fondamentalmente dalla voglia di divertirsi insieme, nulla
di più. Non volevamo certo seguire una scia
musicale ne tanto meno qualcosa di pianificato a tavolino, volevamo (e fondamentalmente vogliamo ancora) fare casino. Il più casino possibile! I primi
Grumo erano puro Noisecore alla Anal Cunt stile 5643 Song EP misto ai primi Gut
tedeschi... Il peggio del peggio insomma, ahahah!
Quel grezzume che tanto ci piace
insomma! La spontaneità è una delle cose che più apprezzo e direi che come
inizio non è male... Detesto la costruzione di un progetto a tavolino! Ad ogni
modo mi racconti com'è successo che da 2 avete raggiunto il numero attuale di
componenti?
(Riki): Questo per circa un paio d'anni, fino all'arrivo di Giuse, il nostro vecchio chitarrista, nel 2006. Con il suo arrivo abbiamo abbandonato certe sonorità spostandoci verso un Grind marcione mid-tempo stile Utopie, CBT, Gut... Anche se non abbiamo mai propriamente suonato Goregrind oppure Pornogrind, eravamo troppo dei cazzoni per riuscirci. Abbiamo registrato un primo demo in cd, "K.A.R.N.E.", poi abbiamo partecipato una serie infinita di CD-r compilation in giro per il mondo, tutto fatto a caso, ahahah! Che disagio... Intorno al 2008 cominciamo i primi concerti in giro, siamo molto contenti di questo, perché questi anni ci hanno portato a suonare con molti gruppi italiani (Cripple Bastards, Dysmorfic, Repulsione, Jesus Ain’t in Poland…) ed esteri (Holocausto Canibal, D-Compose, Sakatat, Social Chaos, Yack, Captain Cleanoff, Sete Star Sept)... L'attività live è sicuramente una cosa che tutt'ora ci piace coltivare, perché ci permette di sfogare al meglio la nostra rabbia e al tempo stesso di venire a conoscenza di mille realtà simili o anche tutt'altro vicine alla nostra. In questi anni abbiamo avuto la fortuna di conoscere persone fantastiche che si sbattono e non si lamentano solamente, ma si attivano in prima persona. Abbiamo anche incontrato una moltitudine di casi umani se è per questo, sembra che i Grumo li attirino come gli escrementi con le mosche, ahahahahah! Tornando alla formazione, abbiamo suonato in tre fino al 2012. Con il passare del tempo ci siamo allontanti sempre di più dalle tematiche "marciulente" tipiche del Goregrind, orientandoci verso un Grindcore più "critico" (Napalm Death, Terrorizer, Assuck) e nel 2012 è uscito sia il nostro primo CD ufficiale, "Voglio vederti sprofondare", sia Giuse dalla formazione. Si era stancato di suonare e non ci è sembrato giusto trattenerlo, ognuno dovrebbe vivere con serenità queste cose e non come una costrizione. Suonare per noi non è mai stato un impegno lavorativo ma piuttosto un piacevole sfogo. Nel 2012 entra a far parte dei nuovi Grumo Simone, mia vecchia conoscenza, ottimo chitarrista che ha portato i Grumo verso un Grindcore più old school, amplificando la vena Thrash Metal del gruppo. Nel 2013 io mi rompo definitivamente di suonare il basso ed entra Marco alle 4 corde, amplificando ulteriormente la vena Death Metal del gruppo. In conclusione, adesso siamo in 4 e siamo cambiati molto da come eravamo 10 anni fa, forse è anche giusto così.
Sei stato, oserei dire, inappuntabile! Mi
lasci un paio di spunti in questa tua risposta, ma è sempre meglio procedere un
passo alla volta. Ti chiederei se il cambio di genere ha portato variazioni
solo in campo musicale o anche per quanto riguarda l'aspetto
"grafico" e stilistico della band, ma soprattutto mi interessava
sapere se c'è stato anche un cambiamento nella scrittura dei testi
(Riki): Assolutamente. Se prima non ce ne
fregava un cavolo di cosa trasmettere se non puro, semplice e bellissimo rumore,
odio, disagio, (tanta) rabbia, con gli anni siamo cresciuti e abbiamo
capito che certe provocazioni non ci facevano più ridere ne tanto meno ci
sembrano delle vere e proprie provocazioni, se non stupidi infatilismi
scaturiti dagli ormoni di tre adolescenti un po' sfigati. Ti basti pensare ad
una delle nostre canzoni più conosciute, "Scruto il tuo discreto Scroto", che boh, avrà circa 6 anni di vita e tutt'ora moltissima gente ci
riconosce per questa enorme cavolata. E' una cavolata colossale sia dal punto di
vista della musica che del testo, perché non dice niente se non "scruto il
tuo discreto scroto" per tutto il tempo della canzone. Ma che cacchio di
senso ha? Nessuno. Ci faceva ridere e l'abbiamo fatta così, punto. Nessuna
spiegazione filosofica dietro, fine dei discorsi. Perché fondamentalmente puoi
anche comporre 1 album intero mettendoci tutto il tuo impegno ma una persona su due si ricorderà di te più per le cavolate che hai detto/fatto, piuttosto che per
cose più interessanti e profonde. Profonde poi fino a una certa, non siamo mica
degli scrittori. In "Voglio vederti sprofondare" ho solo messo
dell'impegno per buttare sotto forma di musica la frustrazione che ho dentro,
all'interno del gruppo quello che si occupa dei testi sono principalmente io,
anche se ci piace confrontarci per esprimere al meglio la volontà di tutti.
Abbiamo avuto un percorso che da 10 anni a questa parte ci ha portato dove
siamo ora.
Come immaginavo! L'altro spunto che mi
suggeriva la domanda di prima è legato alla "scena Grind italiana"; secondo te com'è messa al momento, può dare qualcosa di positivo? Insomma cosa
ne pensate voi o semplicemente cosa ne pensi tu?
(Riki): Per farti capire, se anni fa non me
ne fregava un cacchio di antispecismo, adesso invece sono vegano e non mangio
carne da 5 anni, e mi sento bene. Nella vita credo sia normale e giusto
evolversi, chi rimane con le stesse convinzioni in eterno è un sasso. Per
rispondere invece alla tua domanda sulla scena italiana, sono convinto che ci
siano dei gruppi estremamente validi ma non credo sia producente parlare di
scena, una parola che mi fa molto ridere perché mi sembra fintissima, una finta
ancora di salvezza per chi non ha nulla a cui aggrapparsi, fiducioso che ci sia
qualcun'altro che gli darà una mano o lo sosterrà nel momento del bisogno. Sono
cavolate, non c'è nessuno che ti può dare un aiuto meglio che te stesso. Se
cerchi una mano la puoi trovare alla fine del tuo braccio, mi diceva mio nonno.
Siamo isole e come tali sarebbe bellissimo comportarsi, autodeterminandosi
senza fare capo a nessuna bandiera, scena, associazione, crew di sto cazzo.
Ovviamente c'è una rete di conoscenza in tutta Italia a cui noi ci rifacciamo
quando abbiamo bisogno di organizzare date, ma credo sia più simile a una serie
di rapporti umani basati su fiducia e amicizia reciproca, non strettamente
legata alla musica che suoni. Abbiamo tantissimi amici e amiche in tutta Italia
che suonano tutt'altro che Grindcore, lo trovo più sincero come rapporto. Nelle
nostre zone ci sono una serie di gruppi validissimi come Jesus Aint'In Poland,
Terror Firmer, Cancer Spreading, Saturnine, Repulsione, Tumor Necrosis Factor,
Infamia, No White Rag, Call the Cops, Strange Fear, Unbirth, Hateful (per non
citare solo gruppi "Grind", potrei farti un elenco infinito)… Tutta
gente che si è sempre sbattuta in prima persona senza fare capo a nessuna
fantomatica scena. Ci conosciamo tutti e ci siamo sempre sostenuti a vicenda,
ma non perché suoniamo la stessa merda, ma semplicemente perché credo sia giusto
così, gli amici si comportano in questo modo, credo. Tutti questi gruppi, a loro
modo, così diversi, ma io credo molto simili nell'attitudine (cosa fondamentale per un gruppo, a mio avviso) possono sicuramente portare un contributo
personale e positivo a questa rete di amicizie di cui ti parlavo, l'importante
io credo sia la passione con cui io suono piuttosto che quello che suona.
Una visione forse un pelo ottimistica
per quanto mi riguarda, ma giustamente ognuno ha le sue! Torniamo a parlare di
musica: ci sono dei gruppi che ti sentiresti di portare ad esempio per
descrivere bene le influenze dei Grumo di oggi e di ieri, italiani e stranieri? Sbizzarrisciti pure
(Riki): Ognuno ha la sua visione perché viviamo in situazioni diverse. Sicuramente se vivessi su una montagna o in un
posto isolato senza nessun'altro gruppo oltre al mio mio avrei un'idea diversa,
anche se non credo che il mio punto di vista sia così positivo, ma
semplicemente ho visto in prima persona che le cose non si sistemano da sole e
non c'è nessuno che ti porta la pasta già fatta, devi sbatterti. Se poi cresci
in un ambiente dove ci sono tante persone che si sbattono è più facile che tu
abbia una visione più costruttiva e meno disfattista. Influenze: abbiamo sempre
avuto degli ascolti molto disparati all'interno del gruppo, visto che il nostro
primo chitarrista ascoltava principalmente Nu-Metal/Crossover anni '90, mentre
io e Nico il peggio del peggio (Gut, Haemorrhage, CBT, Devourment, SCD, primi
Cripple Bastards…) anche se lui ha sempre avuto una vena molto tamarra, quindi
mettiamoci dentro anche Fear Factory, Slipknot, Meshuggah, Strapping Young Lad… Sì, insomma, roba di pessimo gusto, ahahahah! Forse è per questo che non siamo mai
caduti in un genere particolarmente ben definito. Siamo passati dal Noisecore
delle origini (Anal Cunt, Seven Minutes of Nausea, CSMD, Deche-Charge…) a un Grind marcione (Impetigo, Machetazo…) per poi passare ad un Grindcore molto più
vecchia scuola (Agathocles, Napalm Death, Terrorizer, Assuck…). Con l'arrivo di
Simmi e Marco la vena Metal che ho sempre tentato di tenere controllata si è
espansa come non so cosa, e siamo diventati purtroppo un gruppo Metal, ahahah! No, parlando sinceramente l'attitudine del tipico gruppo Metal è una cosa che mi
hanno sempre divertito/irritato molto, sicuramente adesso che in formazione
abbiamo un chitarrista che è cresciuto con il peggio del Thrash Metal e un
bassista che ascolta del gran Brutal Death Metal americano non facilita il mio
monitoraggio, ma credo che stiamo riuscendo a contenerci come dicevo,
l'importante è mantenere un attitudine che io ritengo più sincera, legata al
mondo DIY.
L'attitudine prima di tutto, poi
musicalmente è bello sperimentare; vero! Visto che hai citato gli
Agathocles ne approfitto per chiederti se la loro celebre frase/manifesto
"Grind is protest" secondo te è ancora valida; mi spiego meglio,
secondo te il Grind è ancora un mezzo di protesta (derivazione puramente Punk/HC), oppure ormai è stato assimilato e digerito e quindi non ha più
l'impatto di una volta? (Sia sonoro che per quanto riguarda un certo tipo di
antagonismo politico).
(Riki): Validissima, attualmente è una delle
nostre colonne portanti. Il Grind è nato con la rabbia di una generazione che è
cresciuta dentro il finto benessere, con la casetta piena di cose belle,
ordinate, buoniste. Ovviamente tutti preferiamo ciò che è amichevole,
piacevole. Buono. Ma in un mondo immiserito, di crisi reale e diffusa, che
dovrebbe indurci a riconsiderare tutto in modo radicale, il buono può essere il
falso. Alienazione, bigottismo cattolico-borghese… Bisogna essere buoni, stare
buoni! Calmi ed educati, mentre fuori sei circondato da disastri naturali,
guerre, sfruttamento. Questo è sicuramente un aspetto che ci differenzia
moltissimo dai primi Grumo. Il Grind può essere un mezzo di protesta se porta
avanti certe logiche e personalmente mi piace che il mio gruppo viva una
situazione del genere, ci piace partecipare ai concerti benefit e qualsiasi
altra azione in solidarietà con chi ha subito la repressione e ha scelto di
rischiare anche la propria libertà personale per combattere attivamente un
sistema che ci opprime tutti i giorni, un cadavere in decomposizione che
qualcuno si ostina ancora a rianimare. Non c'è nulla da riportare in vita di
questo sistema, che oramai si sta auto-distruggendo. This system is dead! Tra
l'altro sarà il filone principale dell'album nuovo, al quale stiamo lavorando e
speriamo di far uscire quest'anno, per festeggiare al meglio 10 anni di Grumo.
Ricche anticipazioni signori! Ovviamente questo concept non può che intrigarmi parecchio! Direi che sono
d'accordo con quanto hai espresso e approfondirei ulteriormente chiedendoti se
oggi la musica "antagonista" è libera di esprimersi come meglio crede, utilizzando anche provocazioni al limite della decenza e politicamente
scorrette, oppure capita di essere sottoposti quasi ad un auto-censura per non
rischiare di offendere troppo? Insomma, quanto è permesso di osare oggi con la
musica e i suoi contenuti?
(Riki): Credo ci sia piena libertà di
espressione sia da parte di chi fa musica, sia da parte di chi la ascolta; mi
spiego: se io credessi giusto (e non lo credo assolutamente) che mangiare carne
sia cosa buona e giusta, non vedo perché non dovrei comunicarlo tramite le mie
canzoni, che sono il modo migliore per parlare con le persone che non potrei
mai conoscere senza di essa. Però ecco come sono libero di dire quello che mi
pare poi devo anche assumermi le responsabilità delle mie parole e degli
schiaffi che potrei ricevere in giro. Non ha molto senso fare i provocatori e
poi lagnarsi che tutti ti odiano e nessuno ti vuole bene, ma allora cos'hai
provocato a fare scusa? Credo sia giusto lanciare provocazioni se però intese
come mezzo costruttivo per lo sradicamento di dogmi e preconcetti di comodo. Siamo
cresciuti tanto in questi anni e come ti dicevo provocazioni che prima ci
facevano molto ridere adesso le trovo abbastanza patetiche. Ti basti pensare ad
una nostra vecchissima traccia di 4 secondi dal titolo fenomenale "Ti apro
la figa con un cacciavite". Boh, credo si commenti da sola. Se adesso
dovessi assistere ad un concerto con un gruppo che fa una canzone del genere
credo che mi imbarazzerei per loro ed uscirei dal posto. Non c'è nessuna
auto-censura, di sicuro però ci sono ambienti più sensibili rispetto ad altri,
e credo sia giusto così. Cosa significa politicamente scorretto? Affermare che
ci sono delle donne o degli uomini che tradiscono la fiducia dell'altro/a (che
poi in realtà non si tratta di fiducia ma di accordi che ci si è auto-imposti in
un rapporto monogamico) e quindi per questo sono da additare come delle
schifose prostitute? Guarda caso non esiste il dispregiativo maschile del termine "prostituta". Puoi chiamarlo bastardo, infame, stronzo. Forse sarebbe meglio radicalizzare non
solo la musica ma anche il linguaggio e il pensiero che ci sta dietro, per
poterci liberare veramente delle catene che ci opprimono. Quale è lo strumento
occulto che permette alle dittature di propagarsi come un virus irresistibile,
infettare quelle categorie sociali che per prime dovrebbero opporvisi? Tale
strumento è il linguaggio. Attraverso il linguaggio si può uniformare e
modificare la società. “E’ la lingua che pensa e crea per te”, scrive Orwell in 1984. Anestetizzare l’individuo, uniformare la personalità, questo è lo sforzo cui
tende ogni dittatura. Forse sarebbe più corretto (nel senso "che è privo
di errori o difetti" cit. dizionario) dire che ci possono benissimo essere
uomini, donne, transessuali o transgender che hanno il cervello non a posto.
Difendere per partito preso una categoria di persone solo perché considerate
"minoranze" è anch'esso un gesto involontariamente razzista,
sessista, specista; come vuoi definirlo tu. Quindi ecco l'aggettivo scorretto, è
una cosa che non mi interessa perché appunto "presenta errori o
inesattezze, spec. di lingua, di stile o di tecnica" (cit. sempre del
fedele dizionario). Se qualcuno quindi dice cose inesatte, è giusto che si
prenda la sua salutare razione di schiaffi.
Felice di notare che si fa questa
musica con ancora qualche ideale alle spalle, la prossima domanda esula un po'
dal contesto Grumo e ti chiederei di esporre un attimo il progetto
"Scimmia Bastarda Records", se ti va.
(Riki): Scimmia Bastarda è la mia etichetta
indipendente, ho sempre cercato di co-produrre progetti che ho ritenuto si
meritassero il mio sostegno, senza l'idea di lucrarci sopra. E' nata nel 2010
perché al tempo avevo un gruppo Brutal-Death (Spewing Disgust, dovrebbero
esserci dei video su Youtube) che non aveva mai fatto uscire nulla prima,
allora ho pensato di autoprodurmi il demo e distribuirlo in giro ai concerti.
Da allora ho fatto 23 uscite con questa mia piccola etichetta, co-producendo
gruppi sia italiani (Grumo, Cancer Spreading, Terror Firmer, Infamia, Black
Temple Below, Fuoco Fatuo…) che esteri (Extreme Smoke 57, Social Chaos, Black
Trinity, Pulmonary Fibrosis…). E' un modo come un altro di sostenere
attivamente la musica underground, lo faccio con molto piacere. Colgo l'occasione
e ti lascio il sito internet: www.scimmiabastarda.noblogs.org
La tua iniziativa è davvero lodevole!
Apprezzo davvero questo tipo di supporto dato alle piccole band che cercano di
uscire in questo panorama sterminato che è "l'underground" Quindi i
miei complimenti! Passiamo a domande un po' più distensive ora: il Grind è uno
di quei generi che, in Italia e non solo, è spesso accostato da un certo
immaginario legato a determinati filoni cinematografici; voi Grumo siete mai
stati influenzati dal cinema per le vostre composizioni o per alcuni concept? Se sì, vuoi citare qualche film in particolare?
(Riki): Noi Grumo siamo un gruppo di amici ma
abbiamo gusti filmici decisamente contrastanti, sarebbe difficile mettere tutti
d'accordo… Ovviamente certi aspetti ci appassionano tutti e quattro, ma non
credo che Ace Ventura sia da annoverare tra i nostri attori di fondamentale
ispirazione ahahah! Io vado matto per tutto quello che è film italiano anni '70/'80/'90, sia che stiamo parlando di film Horror (grandissimo il primo Dario
Argento, Lucio Fulci, Mario Bava, Umberto Lenzi, Ruggero Deodato) sia che
stiamo parlando di commedia (Neri Parenti, Carlo Vanzina, Luciano Salce, Pupi
Avati, Sergio Corbucci…). Tutto questo immaginario però non sono mai riuscito a
confluirlo nel gruppo perché agli altri questa roba non piace come a me, sono
amanti più degli action-movie spazzatura americani, specialmente Nico che è un
grandissimo fan di tutto quello che riguarda Vandamme, Stallone, Schwarzenegger
(te l'avevo già detto che ha un pessimo gusto, ahahah). Simmi è appassionato di
Batman e Marco degli Anime giapponesi, la vedo abbastanza dura mettere tutti
d'accordo! Ovviamente siamo amici perché a tutti noi piace Star Wars, sennò
non ci suonerei neanche insieme, mi sembra il minimo… Forse potrebbe essere un
ottimo modo per metterci d'accordo! Il prossimo CD non parlerà di quanto faccia
schifo questo sistema ma di quanto sia un bomber Luke Skywalker; basta ho deciso. Colgo l'occasione per spammare un'altro
nostro progetto, gli Extreme Vandamme Terror! Nati appunto dalla volontà di
Nico di suonare in un gruppo dove tutte le canzoni parlando di quanto spacchi
Vandamme e di quanto faccia schifo Steven Seagal: www.facebook.com/extremevandammeterror
Ahahah! Grande! E che la
forza sia con voi! Allora partiamo con la domanda più idiota! Suonando Grind si
rimorchia o certe cose le lasciamo alle coverband degli Europe?
(Riki): Io personalmente non ho mai
rimorchiato nessuno con il Grind, ma confido che ci sia riuscito almeno
qualcun'altro! Uno su mille ce la fa.
(Con tanto di citazione morandiana...). Ok, l'intervista finisce qui, ti lascio questo
spazio finale per dire quello che ti pare, se vuoi fare saluti, dirci magari
qualche progetto futuro per i Grumo dopo l'ottimo promo rilasciato nel 2013,
date in programma... Insomma, sentiti pure libero di dire quello che ti passa
per la testa. Intervista lunga ma alla fine ce l'ho fatta
ad arrivare al finale.
(Riki): Ti ringrazio nuovamente per questo
spazio dedicato a noi, troppo gentile! Prossime date in programma: 1 Febbraio a
Mantova insieme a Terror Firmer e Tumor Necrosis Factor, e 1 Marzo a Lugo
insieme ad Unbirth, Mudgrave, Unkreated e Rutto. A Maggio stiamo preparando un
festival per festeggiare 10 anni di vita, non posso anticipare ancora nulla ma
se viene come speriamo sarà una bomba. Un saluto a tutti/e!
P.S. Ah, mi sono dimenticato di dire che stiamo
lavorando al nuovo disco e che probabilmente a Febbraio entreremo in studio per
registrare.
Intervista a cura di -Black-
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