"Rifiuto totale" è il primo album, o mini-album che dir si voglia, autoprodotto nel 2012 dai Rifiuto HC, band torinese attiva dallo stesso anno. Allora, credo che questo lavoro vada analizzato da due punti di vista nettamente separati: il messaggio di cui la band si fa portavoce e, naturalmente, la proposta musicale. Primo perché non lo ritengo un lavoro capace di venir fuori chiaramente nell'interezza delle sue componenti e secondo, perché non scriviamo per un catalogo dell'IKEA. Battute a parte, ringrazio il gruppo per aver mandato anche i testi, cosa davvero importantissima e che fa capire le idee dei ragazzi. Il messaggio dei Rifiuto HC è chiarissimo e, nel 90% dei casi, mi sono trovato d'accordo con loro: rifiuto di qualsiasi istituzione o cosa atta ad ammorbare qualsiasi desiderio di libero pensiero individuale, a vantaggio di un'omologazione ed un'ipocrisia di massa che, oramai, è specchio fedele dei nostri tempi. Niente di nuovo sotto il sole, direte voi, ma hanno ragione da vendere! D'altro canto, ho trovato molto puerile, al limite dell'imbarazzante direi, il testo di "Donne" (la misoginia e la misantropia sono cose da favole della buonanotte, la verità è che facciamo cagare tutti allo stesso modo); divertentissimo, invece, quello de "La Barba Bianca". Dal punto di vista musicale, invece, il discorso credo sia diverso: si sente il dazio pagato a gruppi come Nerorgasmo e soprattutto Negazione, di cui hanno anche "coverizzato" "Tutti Pazzi"; e non sarebbe neanche un male, se non fosse per il fatto che questi gruppi ci sono già stati e che questo è il motivo principale che fa risaltare la pochezza compositiva della band. Davvero poca, pochissima personalità! Molto apprezzati alcuni episodi: "Rifiuto", "Reazione violenta", "Odio" e "Porco il Clero", che non guasta mai; per il resto, calma piatta!
VOTO: 5,5/10
-LENA-
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