Oggi parliamo dei Nefarious Ascendency, band Black Metal statunitense che dopo la pubblicazione di “The Majestic March of Blasphemy” datato 2011, torna al lavoro con l’uscita del nuovo full-lenght “Nefarious Ascendency”. Come da tradizione la band parte forte con “The Entierly Naught”: uno scream rabbioso e riff carismatici esprimono il disagio della vita, guerra, distruzione e disprezzo (lascio a voi ulteriori aggettivi). Procediamo poi, ma la sostanza non cambia: è probabilmente questa la tegola più rilevante, i nostri vogliono esprimere tutto il rancore della vita senza preoccuparsi del resto, ma nelle restanti tracce realizzate manca la creatività e, soprattutto a livello strumentale, i riff e le sonorità si auto plagiano a vicenda, portando noia e fastidio all’ascoltatore. Con questo mi risulta inutile proporvi un track by track ma voglio soffermarmi su “Insidious Ruin” una traccia strumentale, portata avanti da un arpeggio di chitarra malinconico con rilevanti influenze Depressive Black, nulla di particolarmente originale ma almeno si cambia registro ed è possibile ascoltare un qualcosa di diverso. In sostanza, non saprei che altro aggiungere se non un augurio a fare di meglio la prossima volta; ci tengo a dire anche che l’album non mi risulta esser stato registrato con mezzi da alta scuola e questo probabilmente penalizza il prodotto finale, ahimè... Concludo con un in bocca al lupo e con la voglia di ascoltare qualcosa di diverso in futuro!
VOTO: 5,5/10
-Frost -
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