"Suisound" è il primo album studio dei Little Boy Lost, band per la quale vale spendere più di qualche parola. Innanzitutto il loro genere è particolare e ricco di influenze, tanto da mixare Stoner, Doom e Psichedelica insieme. Il suono ricercato è rozzo e in alcuni versi si potrebbe definire “oscuro”, in alcuni momenti (per esempio nella traccia iniziale “Draven”) prevale una melodia malinconica che potrebbe piacere agli amanti del genere, in altri invece la potenza e l’energia si fanno sentire enormemente, come in “Agonamesa”. Ogni membro della band svolge alla perfezione il suo ruolo: vari e ben strutturati sono i riff di chitarra, ottimo il lavoro alla batteria e la voce è davvero all’altezza della situazione. In alcuni casi quest’ultima potrebbe sembrare troppo calma e soffusa, ma il lavoro resta comunque interessante. Tra i brani più pesanti emerge soprattutto la strumentale “Nagasaki Nightmare”, pronta a soddisfare le esigenze di tutti gli ascoltatori. Davvero piacevole quanto originale nel titolo è “Tu Tu Cha Cha”, dove le atmosfere psichedeliche hanno modo di farsi sentire; a chiudere l’album vi è infine “Stranguria”, un brano strumentale inizialmente malinconico e poi energico come non mai. Inoltre per darvi un idea di come sia la voce, diciamo che è possibile paragonarla a quella di Kurt Cobain, leader dei Nirvana. L’album è un’esplosione di energia, ma talvolta le chitarre non danno spazio al cantante ed è un peccato viste le sue doti promettenti; tra i difetti possiamo aggiungere la breve durata dei brani (circa 2-3 minuti a testa), che magari non permette all’ascoltatore di godersi più a lungo un ottima canzone. Nonostante tutto, l’insieme di questi elementi dà luogo ad un’opera unica e inimitabile. Il risultato è davvero interessante e degno di essere ricordato.
VOTO: 7/10
-MasterEvil-
Ascolto: http://littleboylost.bandcamp.com/album/suisound
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