FrostAgratH è il nome di una one man band Depressive Black Metal dal Cairo, Egitto, fondata da Lord Mist. "Extinguishing The Flame Of Life" è il suo quinto rilascio nei due soli anni di attività.
ISe è vero che, come si suol dire, chi ben comincia è già a metà dell’opera, l’intro di questo disco sarebbe già sufficiente a portarmi alla quinta traccia; sebbene aprire un album con uno stacco di piano sia diventato ormai quasi un cliché degli artisti Dsbm resta sempre un tocco di classe abbastanza interessante e, nella fattispecie, direi anche piuttosto suggestivo. L’abilità che risiede in questo primo pezzo, "A Gate Of Inner Hate", sta soprattutto nella precisione dei cambi armonici, che ci evita la tentazione di saltare a piè pari gli otto minuti della sua durata, che si rivela invece scorrevole e continuamente “auto -rinnovata”.
Riscontreremo un risultato simile anche nella composizione dei restanti pezzi, che confermeranno anche uno scream funzionante e una batteria estremamente complessa per il Dbm. Da notare anche, specie nella terza traccia (Questioning A Disharmonic Existence), alcuni sprazzi più moderni di ispirazione Depressive Rock. Intro ed effetti aggiunti ricordano molto Thy Light, mentre certi tentativi di avvicinamento alla visione meno intimista dei Lifelover falliscono per anacronismo e diversità di tecnica.
All’ inevitabile ripetitività dell’album vengono contrapposte a mo’ di zavorra variazioni nascoste “fra le righe”, che riequilibrano al meglio il lavoro, ma che a tratti si amalgamano invece con la struttura del brano e ottenendo l’effetto opposto.
Incontestabile ad ogni modo il flusso di originalità che confluisce in un lavoro compatto e ben organizzato, che lo rende ancora più maturo e fruibile.
"Prison of Mirrors", cover, o meglio revisione totale, degli Xasthur, in cui il suono lo-fi viene sostituito da una cupezza mistica senza dubbio più ricca e meno ardita. Veramente un gran finale.
Apprezzamenti: Lord Mist è riuscito ad esprimere al meglio la sua creatività in questo lavoro senza sbilanciarsi né sottraendo peso alla tecnica. La composizione delle tracce non stanca e consente di apprezzare l’album già ad un primo ascolto.
Critiche: Nella sua parte centrale il disco risulta leggermente ripetitivo e scevro di emotività; per quanto notevoli possano essere, le doti compositive del Lord non alleviano l’eccessiva lunghezza di pezzi di otto-dieci minuti (ma meglio non porre simili freni all’espressione…)
Come ascoltarlo: Cercando, cercando con attenzione e senza lasciarsi sopraffare dall’emozione, mantenendo la mente ben lucida e le orecchie ben tese.
Perché ascoltarlo: Sono abbastanza sicuro di aver sentito dei nitriti equini durante l’ascolto dell’album. Magari sono gli acidi, ma se quello che ho sentito è vero, vi garantisco che non lo sentirete mai in nessun altro album Dbm.
VOTO: 7/10
-Mørke-
Ascolto: http://frostagrath.bandcamp.com/album/extinguishing-the-flame-of-life
Facebook: https://www.facebook.com/FrostAgratH?fref=ts
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