domenica 18 agosto 2013

ADABROC - TURSA






















Attiva da poco più di tre anni, la one man band Adabroc (guidata dal polistrumentista e cantante Dòmhnall Alasdair MacIlleMhuire) può essere tranquillamente descritta come “i Burzum della Scozia”. Nelle loro sonorità vi sono molte analogie con il gruppo di Varg Vikernes, eppure riescono tuttavia ad essere personali ed interessanti. “Tùrsa" è il loro quarto (e penultimo) EP, e già ad un primo ascolto (tre canzoni per una durata di 29 minuti) ci si accorge dell'atmosfera malsana, inquietante e magica che i brani trasmettono, senza sfociare in generi come il Depressive Black o il Dark Ambient. Le influenze principali sono il Pagan di scuola Sabbat, il Folk tradizionale del Nord Europa e il Doom dei Candlemass, uniti sotto un tipo di Black Metal più mite e pesante. Tra le tre canzoni la più riuscita è sicuramente “They Will Never Be Forgotten”: 11 minuti di goduria assoluta, dove ogni nota sembra quasi impersonare un elemento naturale di un'immensa foresta sperduta dove non esiste felicità o tristezza, sole e quiete; solo freddo, solitudine e paura. Ottima la performance vocale in stile Burzum -con tanto di registrazione di bassa qualità-, capace di rendere ancor più sinistra l'atmosfera del disco. Di solito dico che un EP di tre-quattro tracce non è sufficiente per esprimere subito un giudizio, ma qua la regola cambia: consigliato principalmente agli amanti di Black e Doom Metal non ortodossi, con molte venature Folk. Penso che in futuro tornerò a trattare di Sir. Dòmhnall Alasdair MacIlleMhuire per vedere cosa combinerà più avanti.

VOTO: 7/10
-ULTHAR-



Ascolto: http://www.youtube.com/watch?v=Yp6LLc3OwWQ
Facebook: https://www.facebook.com/Adabroc?fref=ts

0 commenti:

Posta un commento