I Day After Rules sono un trio lombardo, Milanese per
essere precisi, attivi ormai dal 2000 e con alle spalle un EP ("Now or
ever again", 2008) ed il full-lenght di cui parleremo oggi, chiamato "Whatever happens no Regrets" e datato 2012. Nella bio inviata dal
gruppo si legge che la band trio Punk Rock/Hardcore, ma devo dire che questa
definizione non mi ha convinto o, perlomeno, non del tutto: per quanto concerne
il Punk Rock ci siamo alla grande; mentre
sull'Hardcore devo dissentire, in quanto non credo che l'Hardcore faccia parte delle attitudini dei ragazzi;
di sicuro, non l'Hardcore per come lo intendo io! Passiamo all'album: questo
"Whatever happens no Regrets" è un lavoro tutto sommato semplice, che
si attesta su un livello medio che permea tutto l'album, dall'inizio alla fine.
Comprendente nove episodi, le composizioni mettono in mostra tutte le carte che
un buon gruppo Punk Rock dovrebbe possedere: canzoni dirette e per niente
arzigogolate, effetto sorpresa pari a zero, voce gradevole e "di
presenza". Molto radio friendly, per intenderci! E' lapalissiano che la
parte del leone la fa la voce di Giulia, che è anche la chitarrista della band;
davvero gradevolissima e capace di guidare i "colleghi" nelle loro
escursioni sonore. Il lavoro che ha svolto è davvero ben fatto ed è stata
capace di creare dei refrains che, com'è giusto che sia, ti restano in testa
sin dal primo ascolto. In più, ha delle screaming vocals che sono davvero belle
e tradiscono anche il possesso di un timbro molto bello e particolare,
nonostante la potenza; è davvero un peccato che vengano usate poco quanto
niente! Fabio e Gio (rispettivamente basso e batteria) completano la
formazione, facendo un lavoro senza infamia e senza lode. Insomma, il lavoro dei
Day After Rules, come dicevo, si attesta sugli stessi livelli dall'inizio alla
fine, senza avere né grossi picchi, né rovinose cadute. Buono per gli
appassionati del genere.
VOTO: 5,5/10
VOTO: 5,5/10
-LENA-
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