Un ottimo sound ispirato al
buon Hard Rock made ’80 è quello che ci
offrono i Bolognesi 373°K con questo “Lontano”; presenti anche delle contaminazioni moderne dettate principalmente
dal cantato (ottimo) in italiano, che richiama in timbrica ed in stile quello di
Piero Pelù, candendo ogni tanto in una lieve (ma trascurabile) mancanza di
personalità. Questo lavoro gode in oltre di una
buona produzione distintamente fresca e pulita che tende a valorizzare al
meglio i suoni e gli arrangiamenti, dando particolare omogeneità alla struttura
dei brani e alle sfumature sicuramente ben curate. Quello che più esalta
l’ampiezza del sound è la pulizia “cristallina” della chitarra che si fa
dominante in vari passaggi e soffice in altri, unito poi ad un gran lavoro
ritmico di basso e batteria, un tocco di rullante e di pedale sicuro e schietto
favoriscono perfettamente gli accenti che staccano puntuali nelle parti
sincopate. In brani come “La Fenice” prevale l’animo più Rock trascinante sin
dall’inizio, con un muro di suono del tutto lineare ma strutturato su passaggi
classici e sterzate leggermente Hard, che fioriscono verso il finale. Con
“Intera” si rimane su toni bassi e cupi ma molto melodici, un ottimo ritornello
in crescente ne fa da padrone poi si “spegne”, creando sfumature dolci e lievi
evidenziando l’aspetto interpretativo di Tia Villon, che da prova di padronanza
e tecnica; probabilmente rimane uno dei brani più di punta che ci vengono
proposti. Proseguendo troviamo “Mia
dolce Metà”, la traccia che più richiama lo stile dei Litfiba che spezza forse
in parte quella buona dose di personalità che traspare dalle restanti tracce; comunque di buona qualità nonostante il sound un po’ troppo concentrato. Si
discosta la bella “Le Ali” che fa ritornare sui giusti binari le idee, rispecchiando meglio la cura dei riff, il ritmo si fa coinvolgente e “felice”, dando un gran senso di trasporto e leggerezza. Concludiamo l’ascolto con
“Autoconfessione”, che si presenta (per chi scrive) come traccia più bella di
questo full-length; in due sole parole: passione e melodia. Arrangiamenti fini
e di gusto seguiti da linee vocali ben curate, dosate, passionali e
perfettamente in linea con la struttura melodica composta; tutte queste
soluzioni rendono questo brano una vera
perla. Sicuramente un ottimo lavoro questo “Lontano” dei 373°K che danno prova
di saper fare buona musica, di essere padroni delle loro idee e di saperle
amalgamare con professionalità e cura. Supportateli perché ne vale la pena.
Consigliato.
VOTO: 7/10
VOTO: 7/10
-Gianlu RocketTobi-
Ascolto
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