Oggi vi parlerò dei Dirigiri, una band Death Metal con influenze Thrash proveniente dagli USA, che ci propone un Death molto aggressivo ed orecchiabile. Nel loro EP di 6 tracce ci mostrano come l'Old School possa rimanere attuale anche ai giorni nostri. Rilasciato il 17 Novembre 2013 dalla casa discografica “Satanica”, ha lanciato la band nel mondo Underground, lasciando quindi alla band il compito di farsi conoscere. Il disco parte con la traccia "Toilet Extermination", molto Punkeggiante ed aggressiva, dà molta carica e gasa il pubblico soprattutto grazie al mix di growl e scream del cantante; la canzone viene seguita da "Bone Collector", in cui i chitarristi ci suonano degli assoli cupi e ben costruiti. "Death by The Hands of an Angel" ci ricorda invece il Grindcore nella sua brevità e velocità d'esecuzione; e le similitudini non finiscono qui: è presente anche un'assonanza con gli Slayer nel singolo "Dead Skin Mask" per quanto riguarda l'assolo, forse si sono ispirati ai grandissimi Kerry King (da giovane) e all'ormai defunto Hanneman. In ogni caso ottimo lavoro rispetto a "Boiled in Blood", un po' sottotono e ripetitiva rispetto le altre tracce, ma anche molto più aggressiva. Si riparte con una "Riot" molto ritmata e ben eseguita, soprattutto per quanto riguarda il cantante: in questo brano ci fa sentire un growl potente e molto piacevole, mostrandoci tutta la sua bravura anche nella traccia di chiusura, "Straight from the Grave 2"; personalmente la mia preferita, può vantare di molta aggressività e di chitarre a dir poco pungenti, adatta ai pogatori. In generale i Dirigiri sono un'ottima band con una nota di merito per il cantante, peccato per la poca fantasia del bassista; li consiglierei ai fan di Bolt Thrower o degli Incantation.
VOTO: 6,5/10
-Maxwell Murder-
Ascolto
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