Salve, signori; benvenuti
su Sadik Underground Review. Come state?
(Christian): Un caloroso saluto alla
Vostra redazione, per fortuna tutto bene nella famiglia Amaze Knight, rimaniamo
sempre in piedi e andiamo avanti per la nostra strada come sempre nonostante
qualche difficoltà durante il percorso (e chi non ne ha dopotutto?).
Stando a quanto mi ha detto Sadik state buttando giù delle
idee per la lavorazione del vostro secondo album. Avete intenzione di
continuare sulla scia di "The Key" oppure dovremo aspettarci qualcosa
di nuovo dalla vostra musica?
(Christian): Descriverti il secondo album
non è assolutamente facile… Ci stiamo evolvendo musicalmente -e personalmente-, quindi questi anni passati insieme ci hanno fatto crescere moltissimo, di conseguenza
anche il nostro prossimo album sarà influenzato da tutte queste esperienze che
stiamo vivendo. Ci sarà un tema fondamentale in questo secondo CD ma non è
detto che proprio tutte le canzoni siano collegate l’una all’altra; sarà un
album molto intenso, più del nostro primo lavoro “The Key”: ci saranno molti
momenti riflessivi, melodici ma non mancheranno assolutamente parti più forti,
aggressive e d’impatto (oserei dire fuori di testa pure). Continuiamo nel
nostro percorso dove vogliamo unire sound vintage ad altri più moderni, proprio
perché amiamo unire queste influenze senza alcun pregiudizio… Vogliamo metterci
in gioco del tutto, senza alcun freno. Sarà un’impresa dura, ma al tempo stesso
stupenda e ricca di emozioni.
Componete principalmente
tutti insieme o singolarmente?
(Christian): Per la stesura base dei
pezzi preferiamo partire singolarmente, si può partire da un’idea di chitarra,
di tastiera e via dicendo; una volta che abbiamo una struttura principale
registriamo singolarmente le parti che vogliamo tenere e altre magari vengono
modificate col tempo. Finita la parte musicale, Fabrizio inizia a scrivere le
parti vocali, immedesimandosi completamente nel pezzo e verso la fine
riascoltiamo il tutto, prestando molta attenzione ai dettagli e ai suoni scelti
per ogni strumento. Niente è lasciato al caso e fin quando il pezzo non
soddisfa tutti non proseguiamo con altre composizioni. Può sembrare un metodo
rigido ma secondo noi funziona bene così per questo gruppo, perché possiamo
lavorare con calma e mettere ordine tutte le idee. Detto ciò, devo dire che
ultimamente ci è capitato di suonare tutti assieme in una specie di “jam
session”, e sono uscite delle idee interessanti che sicuramente verranno messe
nel secondo CD.
Non siete ancora riusciti a trovare un sostituto di Matteo
Cerantola al basso. Vi sta causando parecchi problemi? Avete già delle idee sul
sostituto?
(Christian): Matteo è veramente un bassista eccezionale, non solo perché suona bene e sta ore e ore sul suo
strumento, ma anche perché ha una dote compositiva non indifferente… Ha
fantasia, gusto nella scelta dei suoni, non è un esecutore, è un bassista a 360
gradi e sostituire un elemento così importante non è per niente facile. Per
fortuna nel nostro cammino abbiamo incontrato Nicolò Vese, giovanissimo
bassista davvero in gamba che ha già imparato i pezzi del primo album e ci
accompagnerà durante i concerti degli Amaze Knight, per il momento.
Avete idea di suonare
anche all'estero, un giorno?
(Christian): L’idea di suonare all’estero
è uno dei nostri sogni più grandi. Le intenzioni ci sono tutte e siamo convinti
che può essere una grandissima occasione per noi, per crescere e farci sentire
fuori dalle mura italiane. Ovviamente organizzare delle date all’estero non è
assolutamente facile, tra spese, viaggi ecc ecc… E siccome questo gruppo
attualmente è finanziato da noi stessi, potrai perfettamente capire che a volte
i fondi non sono sufficienti per coprire tutte le spese. Ma in questo caso non
demordiamo, abbiamo dei piani in mente e siamo sicuri che facendo girare il più
possibile il nostro nome, riusciremo presto ad andare fuori dall’Italia… Non
vogliamo assolutamente rimanere in questo paese per sempre, vogliamo che la
nostra Musica arrivi in ogni parte della terra…Forse possiamo sembrare
esagerati, ma ti posso assicurare che la nostra è solo determinazione e tanto
amore per la Musica.
La vostra musica contiene numerose influenze, nonostante
suoni abbastanza compatta ed originale. Da quali gruppi prendete ispirazione?
(Christian): Non è mai facile dirti tutta
la Musica che ascoltiamo, anche perché cambia in continuazione… Come ho sempre
detto, la linea comune di questo gruppo è la passione per tutta la musica
Progressive (e non solo) a partire dagli anni '70 fino a quello odierno, e, lo
ripeto ancora: senza alcun pregiudizio… Vorrei che entrasse in
testa questo concetto, se la Musica ci comunica qualcosa d’importante a noi non
importa nulla se si tratta di un gruppo storico o di uno emergente… Un gruppo ci
ha emozionato? Perfetto, allora quella band è entrata nel nostro cuore. Noi
ragioniamo così… E sono contento che ci sia questa mentalità negli Amaze Knight,
perché si possono unire sound diversi e nel secondo album si sentirà di più
questa cosa, ve lo posso assicurare.
Cosa ne pensate
dell'attuale situazione italiana, in ambito musicale e non?
(Christian): Guarda, più sento questa
domanda e più faccio difficoltà a rispondere… Da quel che stiamo vedendo in
questi anni, c’è da dire che la “crisi musicale” c’è un po’ ovunque (forse in Italia è accentuata ancor di più per certi generi musicali). Ancora più triste e
demotivante è vedere atteggiamenti profondamente sbagliati di molte band, che
anziché creare un ambiente sano e di supporto reciproco, non fanno altro che
rendere ancora più difficile e “malato” l’ambiente musicale che ci circonda. Ci
è capitato più volte di ricevere messaggi privati dove si chiedeva di
condividere e supportare un certo gruppo e sinceramente l’abbiamo fatto, non
c’importava se quella band suonava un altro genere, ci è stata chiesta una
mano… E se mettere un “like” su Facebook può aiutare un gruppo, mi chiedo perché
non si debba fare… Con un piccolo gesto stai dando una mano... Quindi perché no? Peccato
che molte volte quando siamo stati noi a chiedere una piccola mano che
consisteva semplicemente nel guardare il nostro sito e scaricare gratuitamente il nostro cd, ci siamo trovati di fronte all’indifferenza… Nemmeno una
risposta… Allora di cosa ci
lamentiamo? Tantissimi parlano di supporto reciproco eppure pochi lo fanno,
anche quando un cd è stato rilasciato gratuitamente, si tratta solo di fare un
click e ascoltare... Forse è una fatica, non ti sappiamo dire neanche noi il
perché… Solo che è davvero triste, e che se si va avanti così, allora la
situazione musicale non migliorerà, ma peggiorerà ulteriormente, e noi non
vogliamo far parte di questo sistema marcio dove prevale molte volte l’indifferenza
più totale. Con questo non vogliamo
assolutamente generalizzare, anzi, nel nostro percorso abbiamo incontrato
tantissime altre band di genere differente dove finalmente prevalevano le cose
veramente importanti: suonare, emozionarsi a vicenda e supportarsi!
Ringraziamo tutti i gruppi con cui abbiamo suonato e stretto un solido rapporto
di amicizia, sono questi gli atteggiamenti giusti che possono risollevare
l’ambiente malsano che si è creato! Forza e coraggio!
Sperate, in futuro, di
poter suonare di supporto a qualche gruppo importante?
(Christian): Assolutamente si… Poter
suonare coi propri idoli sullo stesso palco è una cosa davvero
incredibile… Vogliamo arrivare anche a quello se ce lo meritiamo, non ci
arrendiamo!
Parlando di Prog Rock, vi
piacciono i Rush?
(Christian): Hai menzionato un gruppo
storico che merita un rispetto enorme per tutto quello che ha fatto (e che
continua a fare) nella musica. Il loro sound ha influenzato tantissimi gruppi
che sono nati dopo di loro, hanno lasciato un’impronta importante nel mondo
della musica e sono semplicemente fantastici… Personalmente penso che le loro
canzoni le abbia ascoltate più di 2112 volte… (Il numero non è casuale, eheh).
Penso sia tutto. Grazie per la disponibilità; vi auguro un
buon lavoro per il vostro futuro.
Intervista a cura di -ULTHAR-
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