L'Italia oggi ci porta in un viaggio alle frontiere del Metal/Prog con i GBMC, band che propone un EP di quattro tracce, le cui ad un primo impatto possono risultare molto strane. La parte strumentale è molto buona: la chitarra ad esempio si articola in riffing complessi quanto serve; secondo me questa sezione è ciò che rende molto più positivo il giudizio su questo disco, dato che riesce a sollevare le pecche trovate nel resto della strumentazione, e non solo, infatti con certi riff "derivanti" dall'immenso "Weightless" degli Animal As Leaders, la parte di chitarra risulta quella migliore di tutto il disco, tralasciando la dissonanza in alcuni assoli. La voce tocca picchi veramente stupefacenti e ammalianti, anche se a volte risulta leggermente sottotono o semplicemente non in sintonia con la parte strumentale; e questa è una delle pecche che almeno io ho riscontrato nel disco, che per il resto si regge in piedi da solo. La batteria mi è fondamentalmente piaciuta e riesce ad accompagnare il resto, ma non aggiunge nulla; sarà forse per la "megalomania" (in senso positivo ovviamente) della chitarra, ma la batteria non mi è sembrata veramente a livello del resto. Tirando le somme, il disco è più che sufficiente, perché -come ho già detto diverse volte- la parte di chitarra è il cuore pulsante del tutto, e riesce realmente a sorprendere in ogni canzone. Un EP che fa trasparire grandi qualità dei membri.
VOTO: 6,5/10
-k0r3-
Ascolto: https://www.youtube.com/watch?v=WZDEZOpXt_4
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