Cosa faresti se un meteorite stesse per cadere sulla terra, condannando l’umanità? E cosa faresti se tu riuscissi miracolosamente a sopravvivere, scoprendo poi che i politici mondiali si erano garantiti un preziosissimo posto per la propria salvezza, condannando tutto il resto dell’umanità? A queste domande rispondono i progsters italiani Ashes of Chaos nel loro disco di debutto “Eye”, intricato concept album pubblicato nel 2013. L’opener ha lo stesso nome della band e mette subito in risalto le principali caratteristiche compositive del gruppo: riff di chitarra veloci, arpeggi di tastiera, atmosfere oscure e alternanza tra cantato pulito e growl. Quest’ultimo è proprio il difetto principale del disco, poiché spesso vengono inserite disperate grida in growl in momenti assolutamente inadatti, e per di più il singer Alexios Ciancio se la cava veramente bene con il cantato pulito, in particolare sulle note più alte, per cui il growl tende a far calare vistosamente la qualità del disco. La seconda track, "Falling", non è particolarmente degna di nota, a differenza della quarta traccia "Mechanical Rage" introdotta da Doom, brano di circa due minuti. "Mechanical Rage" è ottima: veloce, equilibrata, pesante, così come "Atmosfear Pt. 1", tipico brano Prog Metal intriso di riff al fulmicotone e improvvisi momenti acustici. E’ infatti da sottolineare che la qualità tecnica dei musicisti è assolutamente eccelsa, condizione necessaria per suonare Prog Metal di qualità. "Parallels" costituisce uno dei momenti più lunghi dell’album, 10 minuti circa di potenza e melodia, che definirei volentieri brano Prog dell’anno. Assolutamente da ascoltare. "Novilunio" è invece una buona canzone strumentale, più “quadrata" rispetto ai pezzi precedenti, seguito da "Atmosfear Pt. 2", traccia decisamente atipica (con melodie quasi anni ’20!) ma piacevole. "Awake" è l’altro grande capitolo del disco, ma in questo caso non si raggiunge il livello di "Parallels", anzi, sembra essere più una ulteriore dimostrazione delle capacità tecniche della band, nonostante ciò si riveli un buon brano, che lascia poi spazio alla conclusiva "Rinascita", ottimo brano cantato in italiano (!) che presenta l’altro picco dell’album. Gli Ashes of Chaos dimostrano di essere una band con qualità compositive al di sopra della media e con un grande qualità tecnica, chee ci costringono quindi, dopo questo buon disco di debutto, a tenerli d’occhio. Promossi.
VOTO: 7/10
-JACK-
Ascolto: http://www.youtube.com/watch?v=YCnCDElgEDk
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