venerdì 1 novembre 2013

INTERVISTA AD I HATE WHEN ELEVATOR'S DOOR OPEN UP AND A RAPTOR APPEARS IN FRONT OF ME (NICOLO')


Ai nostri seguaci più assidui questo nome non sarà nuovo. Tanto difficile da ricordare, quanto difficile da dimenticare. Dopo la recensione di "Decimate", uscita a luglio sulle nostre pagine, ci siamo decisi ad incontrare il buon Nicolò Paracchini, unico titolare della mostruosa band.



Buongiorno Nicolò! Spiega un po’ ai nostri lettori come e quando è nato il progetto.

(Nicolò):
I Hate When Elevator's Door Open Up And A Raptor Appears In Front Of Me è un progetto nato per caso, nel senso che la maggior parte delle canzoni presenti in "Decimate" son miei pezzi vecchi che scrissi nel 2009 senza uno scopo ben preciso. Quando arrivai a quattro canzoni decisi di registrarle e fare uscire un demo sotto il nome di "Instant Brutality" (era presente anche una cover della famosa "You Suffer" dei Napalm Death, ahah). Nel 2010 ripresi in mano il progetto, e scrissi altri pezzi; arrivato a 5-6 brani decisi di registrarli in modo più serio con l’aiuto di un mio carissimo amico chitarrista, ma per motivi di tempo riuscimmo a registrare solo una vecchissima versione di "Smoothie of Human Blood". Per puro caso a dicembre del 2012 mi misi in testa l’idea di registrare seriamente quei pezzi perché non mi andava che andassero sprecati, ed eccoci qui.


Toglici una curiosità, come è nato il nome della band?


(Nicolò):
Il nome è un insieme di due cose:
1- Ho la fobia che quando si aprono certe porte (principalmente quelle del mio ascensore di casa) mi salti addosso qualcosa dall’altra parte;
2 - Amo i dinosauri.
Quindi facendo 2+2 è nato I Hate When Elevator's Door Open Up And A Raptor Appears In Front Of Me.


E' nato prima il concept o la proposta musicale da abbinarvi?


(Nicolò):
Il concept è nato dopo il nome. In Decimate è presente una storia molto poco sviluppata, in breve: degli scienziati su un isola son riusciti a ricreare i dinosauri trovando degli esemplari ancora vivi nel centro dell’Africa (potrebbe anche non essere pura fantascienza, guardate ad esempio il Mokele Mbembe) ma la situazione gli è sfuggita di mano: i dinosauri hanno distrutto qualsiasi cosa di umano su quell’isola, si sono sviluppati , prolificati a volontà, e son arrivati nelle zone abitate del mondo incominciando a portare caos e distruzione ovunque.


Cosa ti ha influenzato nella elaborazione del concept? Hai altre passioni o interessi oltre la musica?


(Nicolò):
Io fin da piccolo (credo come tutti i piccini) ho amato i dinosauri, ma la passione per gli esseroni giganti mi è rimasta nel cuore e credo che rimarrà ancora per molto a lungo. Davvero, il mondo dei dinosauri e qualcosa di impressionante, e, soprattutto grazie a Jurassic Park, ho iniziato a pensare quanto sarebbe fantastico avere i dinosauri ai giorni nostri. Io penso che non si siano mai estinti, e non parlo del classico mostro di Lochness. I dinosauri sono presenti nella Bibbia, su graffiti fatti da uomini della pietra, su diari di viaggi di famosi esploratori e molto altro... Oltre alla musica ho ben poco, la musica per me rappresenta tutto.



Come nasce la tua musica?

(Nicolò): Come già detto i testi nascono da un concept che ho creato e che mi diverte tantissimo; questo progetto musicale è il mio lato “cazzone” se così si può dire, ahah. Principalmente io sono un bassista/cantante e in modo minore un chitarrista; la batteria e le tastiere (che ci saranno nei prossimi lavori) sono tutte programmate sempre da me. Credo che il pezzo dell’EP che mi ha divertito di più realizzare è stato "Prologue", l’intro dell’EP; è l’audio del famoso meteorite che ha colpito la terra provocando l’estinzione parziale dei dinosauri.

So che tu hai altri progetti diciamo di "gruppo"… Quanto è diverso lavorare da soli?


(Nicolò):
Io ho davvero troppi, troppi gruppi. La cosa che mi piace è che son tutti molto diversi tra di loro, così da sperimentare al meglio ogni genere. Spazio dal Depressive Black Metal, al Technical Death fino all’Alternative e il Prog… Lavorare da soli è assai diverso che lavorare con una band; invece che 4-5-6 cervelli ne hai uno, e dal tuo cervello deve uscire tutto: basso, chitarre, voci, tastiere, batteria. Fortunatamente me la cavo abbastanza bene negli arrangiamenti perché spendo tutto il mio tempo a comporre; da Brutal Death Metal a pezzi di musica classica con l’orchestra.


Ti piacerebbe portare la tua proposta musicale dal vivo? Non senti la mancanza della dimensione live in un genere così "fisico" come il Death-Grind?


(Nicolò):
Posso ufficialmente dirlo? Ma sì, diciamolo! Ho finalmente trovato tutti i turnisti per possibili date live, e non vedo l’ora di portare il Dinogrind sul palco! Sono tutti musicisti coi contro cazzi nonché miei cari amici! Quindi state sintonizzati che ne vedremo delle belle!


Fantastico, sono molto contento di questa notizia! Hai qualche altra anticipazione da farci riguardo il seguito di "Decimate"?


(Nicolò):
Sto lavorando al prossimo Album/EP (devo ancora decidere) e sarà davvero un lavoro della madonna; non lo dico solo perché è il mio progetto, ma i pezzi che stanno uscendo sono 20mila volte più belli dei precedenti; il concept è molto più elaborato, e verrà finalmente introdotta la figura di King Raptor, un dittatore pazzo che crea il New Dino World Order, una dittatura dove o servi i tuoi padroni fino alla morte (i dinosauri ovviamente) o vieni ucciso; per sfuggire alla cattiveria di questo tiranno, grandissima parte della popolazione incomincia una nuova vita nel sottosuolo, dove vengono a crearsi gruppi di resistenze che andranno a scontrarsi con l’impero di King Raptor. Il lavoro si chiamerà "Lacerate" e sarà più spostato su un Brutal Deathcore (The Faceless, Origin, Rings of Saturn, Dying Fetus e quella gente lì!). Posso anticiparvi che la traccia intro sarà il discorso di King Raptor alla popolazione mondiale...



Beh, che dire… Buon lavoro Nicolò!! Aspetteremo con ansia la venuta di King Raptor!
Maybe it could be better than we got now.



Intervista a cura di -Bertuzz-



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