Gli Indicative propongono per voi un qualcosa al limite della vostra comprensione. Infatti oggi ci addentreremo nel "magico" mondo del Math-Rock. Molto probabilmente avrete sentito parlare di gruppi Math-Metal o Mathcore, come ad esempiot gli italiani Acheode, che rasentano i veri limiti imposti dalla musicalità. Con gli Indicative siamo un passetto indietro. Math-rock con influenze Post-Rock (che mi ricorda un po' i Godflesh, quindi un punto in più personalmente). Nel complesso potrete godere di ottime traccie, tutte strumentali, che veramente riescono a prendere, nonostante la "stranezza" del genere scelto. Personalmente, il brano che preferisco è "Sospeso", che regala un posto in primo piano ad ogni componente del gruppo, come effettivamente deve essere in una band che vuole fare musica strumentale. Le parti di chitarra sono veramente originali con poche ripetizioni, forse qualche ridondanza in canzoni come "Elastic", ma nulla di più. Il genere che il quartetto di Palermo propone può essere di difficile comprensione, però in brani come il già citato "Sospeso" riesce veramente a colpire, quasi fino a non sembrare più il genere originale proposto dal gruppo. L'unica pecca assieme alla ripetitività in alcuni punti è che purtroppo si fa sentire l'assenza di una voce, almeno in alcuni pezzi, dato che in "Elastic" e "Tutto" si riesce a respirare uno schema predisposto, come se sopra agli strumenti dovesse cantare qualcuno. Nonostante questo, il disco è veramente un ottimo lavoro, e conosco pochi gruppi che in questi anni riescano a proporre un qualcosa di originale senza mettere delle voci. Un buon inizio!
VOTO: 7/10
-K0R3-
Ascolto
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