Maxime Taccardi |
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Ciao Maxime, benvenuto fra le pagina di Sadik Underground
Review webzine. K.F.R. è il tuo progetto Ritual/Dark Ambient/Depressive Black
Metal, nato con lo scopo di interpretare in maniera musicale i tuoi dipinti. A
che punto hai sentito il bisogno (ovviamente, se si tratta di bisogno) di
ampliare questa tua arte, fondando K.F.R.?
(Maxime): Prima di tutto, ciao e grazie mille per
quest’intervista e per il tuo supporto! Ho iniziato questo progetto anni fa,
nel 2006; ai tempi non aveva ne’ancora un nome. Ai tempi scrissi molte canzoni,
soprattutto quelle che saranno presenti nel prossimo split con gli Old Burial
Temple. Il mio scopo con K.F.R. è quello di tradurre i miei dipinti in suoni,
come se parlassero. In un certo senso è una sorta di un’oscura
“Gesamtkunstwerk”, tipologia di arte che esce dalla pazzia e dalla sinestesia.
Per me è stata come una catarsi e ho concentrato questo progetto sulla mia
negatività ed ho lasciato che crescesse, in modo che diventasse come indipendente.
Ho registrato e composto tutto il disco mentre ero in trance, mi sono lasciato
totalmente cadere nelle vie oscure della mia mente e ho tradotto le visioni che
ho avuto e che ho. Questo è lo stesso processo che uso coi miei dipinti; quelli
che ho dipinto col mio stesso sangue possono essere considerati come una
comunicazione tra la mia anima e ciò che c’è al di là del mondo, la ferita è
diventata la porta… Alcune parti sono totalmente improvvisate ed unite in
qualche modo come un collage di William S. Burrough. Ho tolto tutta la luce in
questo disco: ne è uscito un minaccioso rituale, malato ed intenso, nel quale
ogni singola nota è come un’offerta alla morte.
Nel tuo primo album “ANTI” ti sei avvalso di Déhà
per la batteria e nel brano “Anti” di un featuring con Meyhna’ch (Mütilation).
Perché questa scelta?
(Maxime): Li considero parte del progetto K.F.R. perché sono miei buoni amici e perché rispetto veramente ciò che sono riusciti a fare ed a raggiungere in questa scena. Le visioni di Meyna’ch sono eccezionali, sia per quanti riguarda la musica sia per cose più visive (è un grandissimo scultore). Déhà ha fatto anche il mix finale dell’album, sa benissimo cosa avevo nella mente e lui ha reso perfettamente l’idea. Ha anche fatto le parti di batteria del nostro secondo album, su cui sto lavorando. Sono orgoglioso di averli in questo progetto.
(Maxime): Li considero parte del progetto K.F.R. perché sono miei buoni amici e perché rispetto veramente ciò che sono riusciti a fare ed a raggiungere in questa scena. Le visioni di Meyna’ch sono eccezionali, sia per quanti riguarda la musica sia per cose più visive (è un grandissimo scultore). Déhà ha fatto anche il mix finale dell’album, sa benissimo cosa avevo nella mente e lui ha reso perfettamente l’idea. Ha anche fatto le parti di batteria del nostro secondo album, su cui sto lavorando. Sono orgoglioso di averli in questo progetto.
K.F.R. - "ANTI" (2014) |
Nel brano “Let Me be the Vomit Guiding your Mouth” (ma
anche in Al-Masih Ad-Dajjal) mi pare di sentire una voce femminile, sia in
scream che in pulito “ritualistico”. Di chi si tratta? Di tua moglie Kristine? Ho pensato a lei perché
ho visto parecchi set fotografici insieme a lei (soprattutto quello fatto da
Haste Malaise Photography) ed anche il cortometraggio “AsHEs”.
(Maxime): Ho fatto tutto io in quella traccia, sia gli scream
alti che le voci narrative. Forse ti riferisci ai canti arabi, che sono
campionamenti di surats. Mia moglie è nel video di “Let Me be the Vomit Guiding
your Mouth”; forse lei farà qualche vocals nel futuro, potrebbe essere molto interessante.
Quando è nata la tua passione per dipingere? E
soprattutto, come hai iniziato a dipingere ciò che fai ora?
(Maxime): Li ho sempre avuti nella mia mente, ho ancora dei
disegni che feci quando ero piccolo. Sono sempre stato affascinato dall’oscurità.
Il mondo che dipingo riflette la mia visione della vita, cosa ho vissuto da
umano e anche cosa c’è al di là di questo mondo. Quelle potrebbero essere come
una pagina di un diario, visioni che puoi leggere e collegare a qualcosa.
Domanda stupida, curiosità mia: tu lavori ad una scuola
come maestro d’arte (correggimi se sbaglio), i tuoi alunni han visto i tuoi
artwork? Sanno che dipingi col sangue? Se sì, cosa dicono?
(Maxime): Sì, lo sono ma non ho mai detto nulla riguardante
la mia arte, alcuni di loro però sanno che io dipingo, perché hanno visto i
miei lavori in internet, ma non ho mai detto nulla.
Maxime Taccardi - "Desolation"(Clicca sulla foto per altri artworks) |
Cosa ne pensi di progetti/musicisti “malati” quali
Silencer, Diagnose: Lebensgefahr, :Stalaggh:, :Gulaggh:, Shining e co.? Ti ci
ritrovi connesso? Io, personalmente, credo di sì.
Cosa riserva K.F.R. per il futuro?
Ti ringrazio per il tempo dedicato a questa intervista,
l’ultima di Sadik Underground Review webzine. Ti lascio lo spazio che vuoi per
dire ciò che più ritieni adatto. A presto!
Intervista a cura di -SADIK-