domenica 31 agosto 2014

INTERVISTA A MAXIME TACCARDI (K.F.R.)

Maxime Taccardi

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Ciao Maxime, benvenuto fra le pagina di Sadik Underground Review webzine. K.F.R. è il tuo progetto Ritual/Dark Ambient/Depressive Black Metal, nato con lo scopo di interpretare in maniera musicale i tuoi dipinti. A che punto hai sentito il bisogno (ovviamente, se si tratta di bisogno) di ampliare questa tua arte, fondando K.F.R.?

(Maxime): Prima di tutto, ciao e grazie mille per quest’intervista e per il tuo supporto! Ho iniziato questo progetto anni fa, nel 2006; ai tempi non aveva ne’ancora un nome. Ai tempi scrissi molte canzoni, soprattutto quelle che saranno presenti nel prossimo split con gli Old Burial Temple. Il mio scopo con K.F.R. è quello di tradurre i miei dipinti in suoni, come se parlassero. In un certo senso è una sorta di un’oscura “Gesamtkunstwerk”, tipologia di arte che esce dalla pazzia e dalla sinestesia. Per me è stata come una catarsi e ho concentrato questo progetto sulla mia negatività ed ho lasciato che crescesse, in modo che diventasse come indipendente. Ho registrato e composto tutto il disco mentre ero in trance, mi sono lasciato totalmente cadere nelle vie oscure della mia mente e ho tradotto le visioni che ho avuto e che ho. Questo è lo stesso processo che uso coi miei dipinti; quelli che ho dipinto col mio stesso sangue possono essere considerati come una comunicazione tra la mia anima e ciò che c’è al di là del mondo, la ferita è diventata la porta… Alcune parti sono totalmente improvvisate ed unite in qualche modo come un collage di William S. Burrough. Ho tolto tutta la luce in questo disco: ne è uscito un minaccioso rituale, malato ed intenso, nel quale ogni singola nota è come un’offerta alla morte.

Nel tuo primo album “ANTI” ti sei avvalso di Déhà per la batteria e nel brano “Anti” di un featuring con Meyhna’ch (Mütilation). Perché questa scelta?

(Maxime): Li considero parte del progetto K.F.R. perché sono miei buoni amici e perché rispetto veramente ciò che sono riusciti a fare ed a raggiungere in questa scena. Le visioni di Meyna’ch sono eccezionali, sia per quanti riguarda la musica sia per cose più visive (è un grandissimo scultore). Déhà ha fatto anche il mix finale dell’album, sa benissimo cosa avevo nella mente e lui ha reso perfettamente l’idea. Ha anche fatto le parti di batteria del nostro secondo album, su cui sto lavorando. Sono orgoglioso di averli in questo progetto.

K.F.R. - "ANTI" (2014) 

Nel brano “Let Me be the Vomit Guiding your Mouth” (ma anche in Al-Masih Ad-Dajjal) mi pare di sentire una voce femminile, sia in scream che in pulito “ritualistico”. Di chi si tratta? Di  tua moglie Kristine? Ho pensato a lei perché ho visto parecchi set fotografici insieme a lei (soprattutto quello fatto da Haste Malaise Photography) ed anche il cortometraggio “AsHEs”.

(Maxime): Ho fatto tutto io in quella traccia, sia gli scream alti che le voci narrative. Forse ti riferisci ai canti arabi, che sono campionamenti di surats. Mia moglie è nel video di “Let Me be the Vomit Guiding your Mouth”; forse lei farà qualche vocals nel futuro, potrebbe essere molto interessante.


Quando è nata la tua passione per dipingere? E soprattutto, come hai iniziato a dipingere ciò che fai ora?

(Maxime): Li ho sempre avuti nella mia mente, ho ancora dei disegni che feci quando ero piccolo. Sono sempre stato affascinato dall’oscurità. Il mondo che dipingo riflette la mia visione della vita, cosa ho vissuto da umano e anche cosa c’è al di là di questo mondo. Quelle potrebbero essere come una pagina di un diario, visioni che puoi leggere e collegare a qualcosa.

Domanda stupida, curiosità mia: tu lavori ad una scuola come maestro d’arte (correggimi se sbaglio), i tuoi alunni han visto i tuoi artwork? Sanno che dipingi col sangue? Se sì, cosa dicono?

(Maxime): Sì, lo sono ma non ho mai detto nulla riguardante la mia arte, alcuni di loro però sanno che io dipingo, perché hanno visto i miei lavori in internet, ma non ho mai detto nulla.

Maxime Taccardi - "Desolation"(Clicca sulla foto per altri artworks)
Cosa ne pensi di progetti/musicisti “malati” quali Silencer, Diagnose: Lebensgefahr, :Stalaggh:, :Gulaggh:, Shining e co.? Ti ci ritrovi connesso? Io, personalmente, credo di sì.

(Maxime): Questi progetti sono molto interessanti, perché “rappresentano” un sentimento che riesco a sentire, loro sono legati alla pazzia come lo sono anche io. Rispetto le visioni artistiche delle persone, quando sono sincere e personali.

Cosa riserva K.F.R. per il futuro?

(Maxime): Come ho detto prima nell’intervista, uno split con gli Old Burial Temple uscirà molto presto in vinile e tape, le tracce del mio progetto K.F.R. in questo split sono molto oscure e personali, sono state scritte per la maggior parte nel periodo in cui i miei genitori sono morti. Tratta di lutto, morte e perdita. Uscirà anche un tape chiamato “Lunatic Meditation”: è abbastanza differente musicalmente, come se fosse musica per un film. Ho cercato di sperimentare molto in quel disco per creare qualcosa di speciale, ma è comunque legato al resto. Il secondo album “NEKRO” è quasi completo, prevederà un ft. con Azgorh dei Drowning the Light, che canterà in una canzone; l’intro del disco è stata composta ed interpretata da Joseph Bishara, l’uomo che sta dietro alla musica in Insidious I e II, The Conjuring, Dark Skies etc etc… Déhà si prenderà cura delle parti di batteria. Qui un video di uno dei brani:




Ti ringrazio per il tempo dedicato a questa intervista, l’ultima di Sadik Underground Review webzine. Ti lascio lo spazio che vuoi per dire ciò che più ritieni adatto. A presto!

(Maxime): Grazie a te per aver dato il privilegio di essere l’ultimo progetto intervistato su Sadik Underground Review webzine.


Intervista a cura di -SADIK-


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